ROMA, MORTO QUESTA NOTTE TEODORO BUONTEMPO PRESIDENTE DE LA DESTRA

Redazione

Roma – Si è spento a 67 anni il presidente della Destra, Teodoro Buontempo, già consigliere comunale di Roma a 16 anni e deputato per cinque legislature. Per anni Buontempo è stato dirigente dell'Msi e di Alleanza nazionale. A dare l'annuncio della scomparsa del politico è stato il segretario nazionale della Destra, Francesco Storace, sul sito del Giornale d'Italia: "Teodoro Buontempo ci ha lasciato – è il titolo dell'articolo -. Il leone si è spento combattendo fino all'ultimo. Questa notte, alle 4:30, è salito in cielo circondato dall'amore della sua famiglia". Buontempo era stato colpito da una grave malattia ed era ricoverato in una clinica romana. Ancora non sono stati decisi né data né luogo dei funerali. ''Onore a Teodoro Buontempo. Che Dio protegga la tua anima''. Questo il messaggio di cordoglio della senatrice Pdl, ex Msi e An, Alessandra Mussolini, inviato su Twitter.

La carriera politica

Trasferitosi a Roma da Ortona nel 1968, visse i primi anni nella capitale dormendo in macchina o alla Stazione Termini e vivendo di stenti. Per questo, da allora, è noto con il soprannome di er Pecora. Nel 1972 diventa il primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma, dopo essere già stato dirigente della Giovane Italia.
Fondatore e conduttore di una delle prime radio libere negli anni Settanta "Radio Alternativa" con sede in Roma a Via Sommacampagna, diventa presto il fulcro e la fucina di decine di iniziative, contribuendo a mettere in contatto migliaia di militanti, e diffondendo tra le prime, la cosiddetta "musica alternativa". Presente ai Congressi del MSI e del FdG o in occasione di comizi così come ai Campo Hobbit. Nel 1981 viene eletto consigliere comunale di Roma, venendo puntualmente rieletto sino al 1997. Malgrado gli vengano contestati comportamenti intemperanti, la sua popolarità è molto forte e varca i confini della città.
Nel 1992 è eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Movimento sociale italiano-Destra nazionale. È membro della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici. Nel 1994 è rieletto alla Camera, nelle liste di Alleanza nazionale nelle quali, nel frattempo, era confluito l'MSI-DN. È membro della IX Commissione permanente (trasporti, poste e telecomunicazioni) e della Commissione speciale Infanzia. Nel 1996 è rieletto alla Camera. È membro della XIV Commissione (politiche comunitarie) e della Commissione bicamerale per l'Infanzia.
Nel 2001 e nel 2006 è di nuovo deputato con il ruolo di vice capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera ed assume la carica di segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, con i presidenti Casini, (governo Berlusconi) e Bertinotti (Governo Prodi). Il 26 luglio 2007 Teodoro Buontempo aderisce al movimento La Destra, di cui viene eletto per acclamazione presidente nazionale il 9 novembre 2008.
Alle elezioni nazionali del 2013 è candidato alla Camera per La Destra ma non viene eletto a seguito del bassissimo risultato dal suo movimento (0,64%). Poco dopo le consultazioni, le sue condizioni di salute peggiorarono e di conseguenza venne ricoverato in una clinica privata in attesa di un trapianto: il 23 aprile però la situazione precipitò tanto che Storace, pur smentendo la notizia della sua dipartita annunciata dall'amico Umberto Croppi su Twitter, dichiarò che: "Teodoro Buontempo sta affrontando in queste ore la sua ultima battaglia terrena"[6].

L'impegno negli enti locali
Ricandidatosi più volte alle elezioni amministrative di Roma, Buontempo non ha ripetuto il successo raggiunto negli anni in cui era consigliere comunale della capitale. Nel novembre del 1997 venne candidato come vicesindaco dal Centrodestra alle elezioni Comunali di Roma, per sostenere la poco incisiva candidatura a primo cittadino di Pierluigi Borghini. La mossa non ebbe successo e le urne riconfermarono Francesco Rutelli. Alle elezioni amministrative del 2006 è stato il candidato presidente del XIII municipio di Roma (Ostia e dintorni), compattamente sostenuto dal centro-destra, e contrapposto al giovane Paolo Orneli, candidato dal centro-sinistra, ma alle elezioni del 28 e 29 maggio ha raccolto solo 41064 voti, pari al 39,33% (contro il 59,33% di Orneli).
Nell'aprile del 2008 si è infine candidato a Presidente della Provincia di Roma per il movimento La Destra, raccogliendo il 4,5% dei voti. È comunque stato eletto consigliere provinciale. Al turno di ballottaggio ha appoggiato Alfredo Antoniozzi, candidato presidente per il Popolo delle Libertà. Successivamente si candida per La Destra come presidente dell'Abruzzo. Si è battuto anche per l'applicazione di una fiscalità monetaria al posto dell'attuale sistema fiscale. È candidato come Presidente della Regione Abruzzo per le elezioni regionali del 14 e 15 dicembre 2008.
Alle elezioni regionali, raccoglie l'1,90% dei voti, pari a 11.514 dei consensi, alle spalle di Rodolfo De Laurentiis (Udc), Carlo Costantini (centro – sinistra) e l'eletto Gianni Chiodi del Pdl.
Dopo le elezioni regionali del 2010, Buontempo viene nominato Assessore alla Casa e alla tutela Consumatori nella Giunta del Lazio presieduta da Renata Polverini. Con le dimissioni di quest'ultima il 27 settembre 2012, resta in carica per l'ordinaria amministrazione.