ROCCA DI PAPA, LETTERA APERTA AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI

"Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da movimento per Rocca di Papa:

"Lettera aperta al Consiglio Comunale
Oggi, 15 ottobre,  abbiamo protocollato una lettera aperta indirizzata al Sindaco Pasquale Boccia e a tutti i Consiglieri del Comune di Rocca di Papa. La nostra speranza è che la Città possa reagire al dilagante fenomeno dell'illegalità, ristabilendo un costruttivo rapporto tra politica e cittadini basato sulla reciproca fiducia.

Lettera Aperta                                                  Al Sindaco del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Pasquale Boccia
                                                                           Sede

                                                                           Ai Consiglieri del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Sede

Facendo seguito all’iniziativa dei Giovani Democratici “ZERO PASSI”, dove il Sindaco si era impegnato a rendere la nostra Città un esempio di legalità nell’ambito dei Comuni del Parco dei Castelli Romani, dobbiamo prendere atto, ancora oggi, dell’immobilismo dell’Amministrazione.

I cittadini si aspettavano dal Sindaco Pasquale Boccia, dalla Giunta e, nel merito dell’abusivismo edilizio, dall’Assessore Marika Sciamplicotti, un forte e incisivo impegno per contrastare ed eliminare l’aggressione e il consumo indiscriminato del territorio, ma per noi è triste e doloroso costatare che, dopo le molteplici parole e le vane promesse, nulla è cambiato.

Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni.

A conferma delle nostre sensazioni potremmo portare molti esempi, e tra essi:

•         Ass. Terra Nostra – Via Sicilia 2, Frazione Vivaro – “… barbecue, tavoli con legna, parcheggio, pallavolo, calcetto, pallacanestro, bagni, giochi per bambini, bocce, piscina …”. Struttura realizzata abusivamente come da Ordinanza n. 149 del 28.08.2003 e successivo Ordine di demolizione della Procura di Velletri del 15.07.2004, ancorché inserita nella Variante al P.R.G. Comunale per la trasformazione da area agricola di pregio ad area a verde privato attrezzato;
http://terranostrafrancovivaro.blogspot.it/
•         Ex “Villa Zarrelli “ – lungo la strada che porta a Montecavo – edifici e strutture abusive in continua espansione edilizia, che stanno assumendo sempre più le caratteristiche di un villaggio;
•         Ass. Bosco Nascosto  a.p.s .– “… a disposizione dell'Associazione un'area nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, più precisamente a Rocca di Papa, in Via Montepennolo snc, località "La Forcella" … Tale area, messa a disposizione gratuitamente da un socio fondatore, insiste su un terreno di oltre un ettaro completamente recintato, in prevalenza pianeggiante, dotato di servizi igienici e di locali in grado di ospitare un  numero  limitato di  soci per le varie iniziative … “
L’edificio è stato realizzato abusivamente su terreno comunale. L’Associazione è accreditata presso il Comune di Rocca di Papa e presso l’Ente “Parco Regionale dei Castelli Romani” che hanno promosso attività per piccini e adulti.
http://www.bosconascosto.com/index.htm
•         Deposito e rimessa automezzi pesanti in località “Catorso- Arcioni” dove il bosco è stato travolto e coinvolto in una completa trasformazione morfologica per far posto, con la realizzazione di manufatti abusivi, ad una attività imprenditoriale.
•         Deposito e vendita materiali edili –  località “Valle Vergine” – che ha visto il bosco lasciare il posto a magazzini, tettoie e depositi di materiali edili;
•         Segheria Santovetti – Molara –  dove la vecchia segheria con struttura in legno legata all’attività boschiva é stata trasformata in salone per ricevimenti;
http://www.casalisantovetti.it/it/cat/il-giardino
•         “Valle Perdua” – “ … nel contesto naturalistico del Parco Regionale dei Castelli Romani l’Azienda Ecologica di Valle Perdua, in uno dei più antichi Orti di Barbarossa, … si propone anche come tappa di ristoro con un’offerta enogastronomica legata ai prodotti tipici del territorio, con particolare riguardo per le varietà locali …” – utilizzata dall’Amministrazione Comunale durante la manifestazione “ Mangialonga”.
http://valleperdua.blogspot.it/p/enogastronomia.html
•         Azienda agricola vivaistica, lungo via delle Barozze incrocio via del Troio – dove negli ultimissimi tempi il bosco ha ceduto il posto a vari manufatti e edifici abusivi in uso all’attività di vendita.

Questi elencati non sono che degli esempi e sinceramente vorremmo aver preso un abbaglio augurandoci che per ognuno dei casi citati siano state richieste e rilasciate le necessarie autorizzazioni. Ma il nostro scopo è quello di ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che l’illegalità crea un danno profondo, e forse irreversibile, nel tessuto socio-economico della nostra città, inviando un messaggio negativo e distorto alle future generazioni.Se il frutto dell’illegalità dovesse passare “inosservato” o, peggio, alla “normalità” chi in futuro potrà disciplinare, autorizzare e tanto meno negare qualcosa a qualcuno?
Se così fosse, quale potrebbe essere lo scenario che si prospetta per la nostra Città?  Per tutto ciò chiediamo che il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri Comunali si adoperino per ristabilire quel giusto rapporto, basato sul reciproco rispetto, tra cittadini e istituzioni, fondamento di un sano e corretto dialogo sociale e generazionale.

movimento per Rocca di Papa"