CIAMPINO: RIFORMULATO IL VINCOLO DI TUTELA SULLA TENUTA DEL MURO DEI FRANCESI

Redazione

Ciampino (RM) – Il Ministero per i Beni Culturali estende il vincolo su tutta la Tenuta del Muro dei Francesi a Ciampino. La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Lazio, come suggerito dalla sentenza del TAR, ha riformulato il vincolo di tutela sulla Tenuta del Muro dei Francesi, dichiarando l'intero sito di “interesse culturale particolarmente importante”. "Come noto la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale dello scorso gennaio – inopportunamente colta come favorevole dai cementificatori ricorrenti – obbligava gli Uffici del Ministero a motivare in modo più preciso e puntuale la decisione di apporre il vincolo indiretto su gran parte dell'area della Tenuta, scriteriatamente scelta dal Comune di Ciampino per il piano edilizio ex lege 167. – Dichiarano in una nota da Ciampino Bene Comune – Leggiamo dal nuovo avvio del procedimento di tutela – prosegue la nota –  che “al fine di ottemperare a quanto richiesto dal TAR, nel corso della indispensabile rivisitazione dell’intero impianto del provvedimento impugnato, sono emersi ulteriori elementi di interesse […]che hanno [determinato] l’esigenza di assicurare una diversa e maggiore tutela dell’area stessa”. È stato emesso così un nuovo provvedimento di tutela diretta sull’intera area: dalla via dei Laghi a via del Sassone, sino a via Superga e via dell'Ospedaletto, comprendendo gli uliveti storici ed il Casale dei Monaci, per un totale di oltre 20 ettari.  Si tratta di una decisione importante – da anni perseguita da Ciampino Bene Comune –rispettosa dell’unitarietà del sito “inscindibile unicum rappresentato da tutta l’area”. Questa decisione, in linea con l’inserimento del sito nel 2014 World Monuments Watch ribadisce, ben oltre i limiti e le ottusità comunali, l'importanza internazionale di quest'area e le grandi potenzialità di sviluppo, offerte da nuove economie non più basate sul mattone. Speriamo – conclude la nota di Ciampino Bene Comune –  che tutto ciò possa permettere di realizzare in futuro – se si sapranno cogliere a livello locale le opportunità – un grande parco pubblico, concretizzando i progetti e i sogni che i cittadini e centinaia di studenti delle scuole di Ciampino hanno immaginato in questi ultimi 15 anni".

 




CIAMPINO, APPROVATA MOZIONE PER ISTITUZIONE PARCO ARCHEOLOGICO MURA DEI FRANCESI

Redazione
Ciampino (RM)
– “Disporre tutti gli atti necessari e propedeutici per l’elaborazione, in conformità della normativa statale e regionale in materia e tenendo conto delle indicazioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, di uno specifico studio di fattibilità del Parco Archeologico e Culturale Mura dei Francesi da inviare alla Direzione Regionale Beni ed Attività Culturali del Lazio per l’avvio delle relative procedure istitutive”. E' questo l’atto d’indirizzo rivolto all’Amministrazione attraverso la Mozione approvata questa mattina dal Consiglio Comunale di Ciampino. Lo rende noto il Capogruppo di Sel – tutta un’altra storia Guglielmo Abbondati primo firmatario del documento, sottoscritto anche dal Capogruppo del Pd e dalla lista civica Ciampino guarda avanti.

“L’area Mura dei Francesi – spiega Abbondati – delimitata da una cinta muraria storica con eccellenti portali di epoca barocca, purtroppo oggetto di crolli  nel corso del 2011, per la ricchezza dei valori storici e culturali presenti risponde pienamente alla definizione di Parco Archeologico contenuta nel codice dei Beni culturali, D. Lgs. 42/2004, quale ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all’aperto. Esistono tutte le condizioni perché venga avviato un percorso progettuale, d’intesa con il Ministero dei Beni culturali e la Regione Lazio, per la tutela e valorizzazione di quel sito, da porre in rete con il ricco patrimonio storico e archeologico presente nel territorio, a partire dal Parco Regionale dell’Appia Antica”.

“Il ritrovamento dei reperti della Villa di Valerio Messalla – dice ancora il Capogruppo di Sel – tutta un’altra storia- e il successivo decreto della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici che ha disposto la tutela indiretta mediante tre fasce di rispetto del Muro dei Francesi, confermano che quell’area oggi rappresenta un sito di grande valore,  che va reso fruibili come luogo pubblico di cultura e di storia. Peraltro lo stesso Consiglio Comunale ad Aprile di quest’anno ha impegnato l’Amministrazione ad individuare nuove aree dove delocalizzare gli interventi di 167 previsti in quella zona”.

“ Sappiamo – conclude Abbondati – che proprio domani il Tar del Lazio si esprimerà sui ricorsi pendenti relativi al vincolo della Soprintendenza e la mozione approvata oggi dal Consiglio intende affermare, coerentemente con il programma di mandato, che comunque l’insieme del patrimonio storico, culturale e paesaggistico presente nell’area  Mura dei Francesi  va preservato e valorizzato. L’istituzione di un Parco Archeologico e Culturale secondo i criteri  fissati dalla Legge regionale sul paesaggio, la n.24/98, risponde esattamente a questo obiettivo ”.