ASL NAPOLI 1: LICENZIAMENTI IN VISTA PER IL 70% DEI LAVORATORI

di Christian Montagna

Napoli – Dopo enti pubblici e scuole stavolta è toccato anche all’Asl Napoli 1. La riduzione improvvisa da trentadue milioni a sette milioni di euro della spesa d’appalto delle pulizie avrà le sue conseguenze. La dichiarazione giunta dall’assessore al lavoro e alle attività produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini, porterà al licenziamento del settanta per cento dei lavoratori che hanno prestato servizio per la stessa struttura per circa venti anni. Oltre settecento lavoratori dunque tra pochi giorni non avranno più la certezza di un lavoro. Si aggiungeranno silenziosamente alla lista dei milioni di lavoratori disoccupati. Il blocco dei servizi in tutte le strutture pubbliche sarà garantito e a rimetterci come sempre saremo tutti noi. Il segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, ha invitato l’Asl Napoli 1 a convocare le organizzazioni sindacali di categoria per verificare le azioni e cercare di garantire il corretto funzionamento delle strutture preservando le occupazioni. In una Napoli già martoriata, una notizia come questa non serviva assolutamente. Già troppo spesso alle cronache per la malasanità o per la cattiva igiene all’interno delle strutture ospedaliere , un taglio di dipendenti di tale portata non farà altro che accentuare e aggravare la situazione negli ospedali campani.