PRIMARIE PD: IL CANDIDATO SINDACO DEL PD A ROMA E' GIACHETTI, VALENTE A NAPOLI

di Angelo Barraco
 
Roma – Nella giornata di ieri, 6 marzo, hanno avuto luogo in diverse regioni dello stivale le primarie del PD. L’affluenza dei cittadini che si sono recati al voto è stata concitata, per  risultati che in parte hanno sorpreso e in parte no. Il Candidato Sindaco del Pd a Roma, per il Campidoglio, è Roberto Giachetti. Era stato indicato come il sostituto ideale di Marino, dopo le vicende che hanno flagellato la bella Roma. Dopo la vittoria ha dichiarato: “Oggi abbiamo giocato un'amichevole io intendo vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto”. A complimentarsi con Giachetti per l’ottimo risultato ottenuto anche Matteo Renzi e Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd. Ma gli scandali che hanno flagellato la capitale hanno avuto eco anche sull’affluenza poiché si è registrato un numero di votanti pari a 50 mila, la metà rispetto alle elezioni del 2013 che hanno portato alla vittoria di Marino. Giacchetti ha vinto con il 64,16% mentre il suo sfidante Morassut con il 30%. Ha riferito inoltre: “La volta scorsa c'era il Partito Democratico delle Truppe cammellate di quelli che sono stati arrestati, delle file di rom e quant'altro, questi sono dati veri di un partito vero che per fortuna ha ancora tanto lavoro da fare e sta rinascendo”. Si è registrata un’affluenza prevalentemente di anziani, pochi invece i giovani, gli stranieri e i sedicenni. L’ultima categoria appena citata ha raggiunto soltanto un numero di mille iscritti. 

I Napoletani non si sono fermati nemmeno davanti alla pioggia e  grande affluenza in tutti i quartieri. Per evitare che si presentassero irregolarità, si sono avvalsi della tecnologia. I 78 seggi erano infatti dotati di tablet che registrava il nome del soggetto votante e lo registrava in un database, con tale metodo il voto non si può replicare in altre sezioni. Anche se in dieci sezioni c’è stato un problema di connessione ad internet e quindi si è proseguito con la classica votazione. Ma non sono mancate le polemiche poiché uno dei seggi è stato allestito presso lo studio di Giuseppina Tommasielli, sostenitrice di Antonio Bassolino. Valeria Valente aveva commentato: “La sua stessa presenza è elemento di condizionamento, che viola ogni principio di deontologia professionale nonché i presupposti fondamentali del libero esercizio del voto”. I Candidati erano: Valente, Bassolino, Marfella e Serracino. Dopo le 23 si conosce il verdetto, a vincere le primarie a Napoli è Valeria Valente che scrive su Twitter alle 23.10 il seguente messaggio: “Abbiamo fatto bene a fare le primarie, abbiamo vinto: #Napoli ha deciso di guardare avanti. @pdcampania @Pd”. Bassolino commenta: “Ci ho messo tutte le mie forze, continuiamo la battaglia per Napoli". LA vittoria arriva con il 46% contro il 40% dell’ex sindaco. 
 
A Benevento c’è stato un record di affluenze, vince Raffaele Del Vecchio con il 66% dei voti. Vince anche Roberto Cosolino, sindaco di Trieste, che è stato confermato con il 65,02% dei voti, ovvero con 4.447 voti. Francesco Russo invece con 34,98%. Renzo Caramaschi ha vinto a Bolzano, a Grosseto invece ha vinto Lorenzo Mascagni con 3.576 voti. 



NAPOLI, AMMINISTRATIVE: NCD, UDC, CD E SC PRONTI A SOSTENERE IL CANDIDATO PD

Red. Cronaca

Napoli – Si sono intensificati negli ultimi giorni i contatti tra i referenti locali dei partiti che compongono la galassia dei moderati: Ncd, Udc, Centro democratico e Scelta civica.

Per le comunali di Napoli, l’orientamento è dar vita ad una lista unica – al massimo due, una politica e l’altra con la società civile – con una scelta di campo che appare precisa anche se non ancora ufficializzata a livello nazionale: alleanza col Pd nel solco di quella governativa. In contatto, quindi, in queste ore ci sono Gioacchino Alfano e Marco Mansueto per gli alfaniani, Gianni Palladino coordinatore regionale di Scelta civica, il rappresentante di Tabacci l’ex consigliere comunal Fabio Benincasa e Pasquale Sommese e Giuseppe De Mita dell’Udc al fine di stendere un’intesa per le amministrative.

L’intenzione è attendere che il Pd celebri le primarie e poi sostenere il candidato vittorioso purché “innovativo” e in grado di dare voce anche ai moderati che così ambiscono a diventare l’ala destra del “nuovo” centrosinistra. L’unica difficoltà: mettere insieme personalità spesso in contrasto tra loro.