NAPOLI: RUBAVANO DOCUMENTI D'IDENTITA' E LI RIVENDEVANO AGLI IMMIGRATI

di Angelo Barraco

Napoli – Una vasta operazione condotta dai Carabinieri dei comandi provinciali di Napoli, Lecce e Caserta, denominata “Bingo”, ha portato alla custodia cautelare di diverse persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto d’armi, furto di documenti di identità presso l’anagrafe ma anche presso la polizia locale, contrabbando di sigarette, ricettazione. I comuni in cui si è svolta questa operazione sono stati il comune di Giugliano, Santa Maria Capua Vetere, Melito, Teverola, Frignano. A dare l’ok per i provvedimenti è stato il gip di Lecce Simona Panzera, su richiesta del sostituto procuratore della direzione Antimafia di Lecce, Guglielmo Cataldi. L’operazione di oggi è scattata a seguito di indagini avviate nel luglio del 2004 dove avvenne uno strano furto a Gallipoli, sono state rubate 12 pistole, diverse cartucce e circa mille carte d’identità. Nell’agosto di quell’anno avvenne un altro furto simile nel comune di Parabita e vennero rubate circa 300 carte d’identità. Gli episodi di questo genere non si sono fermati e quelli accertati sono almeno una decina. Da quanto è emerso dalle indagini, gli indagati fanno parte di un gruppo criminale che aveva base a Melito ed era specializzato proprio nel furto presso gli uffici comunali di documenti di identità. La banda rivendeva i documenti di identità a cittadini immigrati.