NATALE A NAPOLI, FOLLA RECORD IN STRADA: AL VIA CORSA AI REGALI

Redazione
Napoli
– Complice la splendida giornata di sole, in moltissimi questa mattina si sono riversati in strada, per dare una prima occhiata ai negozi in vista delle festività natalizie. L'ultima domenica di novembre ha dato dunque il via alla corsa ai regali. Un fiume in piena che ha riempito le zone dello shopping, tra via Toledo, via Chiaia e via Dei Mille. La maggiore affluenza, però, si è registrata a San Gregorio Armeno: un'affluenza record a meno di 30 giorni dal Natale.




NAPOLI: LA GRANDE ABBUFFATA DI NATALE

di Christian Montagna

Ancora in tema di festività, i napoletani anche questo Natale non hanno saputo rinunciare al tour de force culinario natalizio. Come vuole la tradizione, vigilia, Natale e Santo Stefano sono i giorni in cui le nostre nonne e le nostre mamme si legano in una simbiosi morbosa ai fornelli. Sebbene questa fosse la rubrica in cui narro gli avvenimenti criminali, può sembrare che l'argomento trattato oggi sia fuori tema. E invece no. Quello che ogni anno le tradizioni compiono nei confronti dei nostri corpi è un vero e proprio attentato criminale! Costretti quasi sotto tortura ad assistere alle numerose portate che in ogni tavola si susseguono a raffica , aumentare di peso a Natale diventa un imperativo categorico! Si comincia il 24 sera con la cena della vigilia: crostacei, pesce di ogni tipo, pasta condita con frutti di mare, insalata russa, cavolo e sottaceti,frittura di pesce e calamari, pastiere, dolci tipici di Natale, rococò, struffoli. Una botta di salute mista a grassi che solo il dietologo sa quanto sarà difficile smaltire. Si passa poi al giorno in cui nasce il Bambino Gesù: mentre si festeggia la nascita, i dietologi a casa festeggiano le loro entrate economiche che dal 6 gennaio in poi, giorno in cui finiscono le feste, lieviteranno. A Napoli, il 25 dicembre la grande abbuffata comincia dall'antipasto: tartine con salsa tonnata, tartine con salmone, prosciutto crudo e melone, avanzi degli antipasti del 24 sera e, elemento immancabile, la minestra, mix di verdure unito a pollo e gallina in una bontà unica che solo a pensarci viene l'acquolina in bocca. Altra tradizione tipica del giorno è il capretto con patate e piselli seguito da fritture di verdure e carne. La cosa che più di ogni altra qui è onnipresente è la pastiera napoletana che ci accompagna dal 24 fino al 6 gennaio. Ogni giorno sta lì, sulla credenza o in frigo, ad aspettarti e ad invitarti petulante ed insistente come la pubblicità in televisione di Mondial Casa. Il 26, giorno di Santo Stefano, è il momento della lasagna al forno: una bontà che soltanto a guardarla ti fa mettere peso. Scherzi a parte,a Napoli, più di ogni altro posto, quello delle festività di Natale è un evento: figli e nipoti ritornano in città, interi nuclei familiari si riuniscono, suocere e nuore sono costrette a tingersi il viso di un finto sorriso pur non sopportandosi, nonni che raccontano della loro gioventù e bambini che aspettano con ansia l'arrivo di Babbo Natale. Il problema però è che dopo tutte queste bontà culinarie sopra elencate, mancano ancora altri tre giorni di festa: la notte di San Silvestro, capodanno e l'epifania. Come faremo a sopravvivere? Finiremo tutti ad essere attori di sepolti in casa. Si, dal cibo però! La promessa che ogni anno non manca mai è quella della dieta: "a gennaio comincio" dicono i napoletani. Quasi come se gennaio non dovesse mai arrivare. E state sicuri che quando arriverà, le promesse crolleranno come castelli di sabbia! In questo periodo dell'anno, spesso sogno di essere un dietologo: a Napoli, si diventa milionari con tutti questi clienti!




NAPOLI: A META’ NOVEMBRE E’ GIA’ NATALE!

di Christian Montagna

Napoli – Quell’aria che ti scalda il cuore e quell’atmosfera dolce che si fonde con il clima freddo e pungente classico del Natale, a Napoli, già si sentono! Addobbi stradali, illuminazione pubblica, tappeti rossi che coprono i marciapiedi e ovunque le dolci canzoncine natalizie. A Napoli, pare già essere tutto pronto per la festività dell’anno! I luoghi in cui maggiormente è possibile riscontrare questa atmosfera sono i mercati rionali. Poche ore fa, in visita al mercato comunale di Fuorigrotta, pareva già essere la mattina di Natale. I negozi hanno preparato al meglio gli addobbi, esponendo la merce colorata di quel rosso che scalda il cuore. Il ritmo frenetico dei giorni antecedenti la festa, i classici dolci natalizi, le tradizioni culinarie, alberi e presepi: non mancava proprio nulla. Con i preparativi in corso, sono già scattati i pronostici. Sarà un felice Natale per tutti? I commercianti riusciranno a terminare la merce in vendita? Quanto spenderà in media ogni nucleo familiare per il pranzo natalizio e i regali? Certo, in un periodo come questo è difficile pensare alla gioia del Natale ma almeno questa festa concediamocela! Lasciamo stare per un pò i pensieri, le ansie per le spese di fine mese, i debiti, il lavoro e la crisi economica. Tra poco più di un mese è Natale! Ad alcuni non mancherà quel senso di angoscia e malinconia per i cari scomparsi, ad altri invece la gioia per lo stare tutti insieme ma i veri protagonisti di questa festività sono i bambini! L’ ansia di attesa è già cominciata per l’arrivo di Babbo Natale e chissà se quest’anno potrà essere buono con tutti.