BERSANI E L'IMU: C'E' PRIMA CASA E PRIMA CASA… E C'E' PURE IL PRIMO AEREO PER SHANGAI

Chiara Rai

Caro Bersani, mi sei molto simpatico. Con il tuo volto pulito, la tua serenità interiore, permettimi di dirti che appari come “la persona giusta”. Detto questo, mi sono presa la libera concessione, pur non essendo economista o ragioniere o politologo, di analizzare le tue dichiarazioni in merito alle intenzioni del Pd sull’imposta Imu. Pierluigi caro, non si possono sentire. E cercherò anche di spiegartene i motivi. Come premessa, aprirò e chiuderò subito una parentesi: non se ne può più di sentire parlare di Imu a destra, sinistra e Grilletti vari. Per favore, se avete qualche altro argomento utile a far riflettere gli elettori, tiratelo fuori.

Vedi Pierlu, come direbbe la Littizzetto, ormai siamo arrivati ad un punto che chi ha i soldi si vergogna come un verme perché dove si gira si gira c’è povertà allo stato puro. La media classe è completamente desaparecida, perse le tracce perché per pagare l’aumento delle tasse è costretta a sopravvivere e chiedere aiuto ai genitori pensionati. Sui pensionati poi, caliamo un velo pietoso: altro che conti gratis, hanno ridato indietro persino il bancomat. Le persone disagiate socialmente, disoccupati e giovani in cerca d’autore si cibano, per la stragrande maggioranza alla Caritas.

Con questo piattino Pierluigi, pensare di alleggerire soltanto chi paga l’Imu fino 400 – 500 euro, non serve a nulla. Perché il povero disgraziato che ha avuto la sconsiderata idea di mettersi sulle spalle un mutuo pluriventennale per acquistare poco più di 100 metri quadri alla Sgurgola e far vivere dignitosamente moglie e prole non rientrerà forse nel famigerato esonero che sbandieri ai quattro venti.

E’ vero Pierlu, c’è prima casa e prima casa, ma se una persona lavora una vita per farsi una dimora dignitosa col giardinetto all’inglese deve essere additato come fosse il Briatore della situazione? Lo dobbiamo caricare di più di tasse perché l’incosciente ha osato avere un pezzo di giardino e un villino a Ostia? Sostanzialmente con una soglia fino a 400 – 500 euro (pensiamo per difetto a 400 euro) quanti potranno beneficiare di un alleggerimento dell’Imu? Molti sì ma altrettanti no.

Non ho finito, perché adesso veniamo al pezzo forte. Hai detto che bisogna caricare di più sui grandi patrimoni. Ti sei forse accorto quante imprese hanno chiuso i battenti e aperto oltre oceano o al caldo di isole dove non vi è tassazione? I ricchi italiani se la sono data a gambe levate. Vogliamo farli scappare proprio tutti? Grazie ai più abbienti, ai ricchi, si regge l’economia. Il negozio di abbigliamento italiano che beneficia del fatto che una signora con i dindi acquista il paltò esposto anziché rifornirsi ai negozi orientali che hanno prezzi stracciati, secondo te Pierlu, è contento che questa signora, solo per il fatto di essere abbiente, verrà tassata duramente, tanto da non poter più comprare nulla? Voglio dire, facendo piangere anche i ricchi non si risolvono i problemi dei poveri.

Finiamo tutti a Shangai. Si ritorna indietro alle discriminazioni, ai servi e ai padroni. A questo punto facciamoci un aereoplanino con gli tabella fondamentali della Costituzione. Tu hai soldi, e giù di tasse. Senza armonia non si arriva da nessuna parte. Poi ci ritroviamo a dare i miliardi ai banchieri che non li utilizzano per venire incontro alle nostre esigenze ma li trattengono per loro, perché spiegami quanti mutui sono stati erogati dal 2009 ad oggi. Accedere ad un mutuo è come vincere al totocalcio. A proposito alla gente non gli è rimasto che sognare, strofinano il gratta e vinci per disperazione. Abbiamo tutti tirato la cinghia è giusto? Adesso quello che dovreste garantire voi politici è semplicemente il “benessere” che mette radici laddove non ci sono discriminazioni. Perché esistono centri commerciali con gli occhi a mandorla dove non si conosce la parola fattura e ci sono centri commerciali pizza spaghetti e mandolino dove il fisco ti viene a trovare un giorno sì e l’altro pure?

Perché non proviamo ad esempio a ridurre l’Iva al 10 per cento? Avremmo una drastica riduzione degli evasori, questo è certo, persino un bambino lo capirebbe. Con le promozioni si risollevano i buoni intenti. Visto che con gli esempi mi vai in visibilio ti dico: se allo scolaro gli metti sempre dei votacci, sei sicuro che quest’ultimo migliorerà il proprio rendimento scolastico? Il bastone senza la carota è dannoso.

L’Imu è una tassa che abbiamo pagato con dei sacrifici per giovare a chissà quali persone perbene, quelle, per intenderci, che sanno fare le creste meglio che il proprio lavoro. Qui, purtroppo, il problema non è tanto l’Imu, quanto una realtà che non piace ripetere in campagna elettorale: i politici si sono mangiati tutto. Tutti si sono fagocitati tutto. Quanti consiglieri della Regione Lazio hanno resistito alle spese pazze? Nessuno, persino la nutella si sono fatti rimborsare.