NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

Chiara Rai

Nemi (RM) – Singolare che una ditta individuale che svolge attività di Ncc abbia la sede legale all’indirizzo corrispondente a quella di una scuola.

Ovvero Nemi – piazza Roma, civico 1, stesso indirizzo, come facilmente si può consultare da Pagine Gialle e Comuni Italiani, che corrisponde alla sede della scuola pubblica di Nemi.

Il titolare che attualmente risulta avere sede legale allo stesso indirizzo della scuola, subentra ad attività preesistente riferita ad altro soggetto esercitante la professione di Ncc dal 1997.

E’ possibile che, come presumibilmente successo per la voltura concessa all’ ”elefante”, la commissione tecnica di allora responsabile dei controlli della rimessa e sede legale non abbia  opportunamente verificato dove fosse ubicata la sede legale della ditta individuale che svolge attività di NCC numero 8?

A tale proposito cogliamo l’occasione per rispondere al presidente Anitrav (Associazione Nazionale Imprese Trasporto Viaggiatori) Mauro Ferri il quale tramite una sua e-mail a volte dai toni piuttosto polemici avrebbe riscontrato nei nostri tabella una “forte acredine nei confronti di una categoria, gli NCC, che attraverso i suoi tabella si vuole far passare come un gruppo di delinquenti pronti a violare ogni legalità e che operano in modo abusivo sistematicamente”. Assolutamente no, egregio presidente, lungi da noi diffamare questa categoria. Ma quello che intendiamo evidenziare sono alcune singolarità, alcuni particolari come la rimessa dell'elefante (riferita all'Ncc N° 11) che già ad occhio nudo risulta alquanto stretta per un mezzo di grosse dimensioni e in questo ultimo caso (Ncc N°8) ci sembra alquanto singolare che la sede legale sia ubicata al medesimo indirizzo che si riferisce ad una scuola pubblica.

E mi duole averla scandalizzata se, per esprimermi in maniera più colorita, ho utilizzato l’espressione “vasellina” per intendere che anche qualora il mezzo fosse stato cosparso di un unguento potente avrebbe avuto comunque enormi difficoltà nella manovra in ingresso alla rimessa.

Tanto è vero che abbiamo immortalato l’auto parcheggiata sul posto riservato ai disabili. Inoltre le assicuro, egregio presidente, che il nostro quotidiano non ha assolutamente  “fatto proprio l’assunto di alcuni tassisti romani che vorrebbero mantenere il monopolio del trasporto nella città di Roma”.

Noi non scriviamo tabella sulla base di notizie forniteci col passaparola ma abbiamo opportunamente verificato tramite fonti certe (in questo caso visure camerali)e sicuramente non è edificante da parte sua insinuare che “mettiamo online notizie forniteci qua e la da quattro amici o parenti”. Vede presidente, amici e parenti e dinamiche “familiari” non si trovano certamente all’interno del nostro quotidiano.

Inoltre la informo che non sono tenuta ad esimermi dal fornire miei considerazioni personali. Esiste, oltre al diritto di cronaca anche il diritto di critica ma in alcuni Comuni della provincia romana questo concetto è ancora duro da digerire e perciò si pensa che con lo strumento della querela si possa mettere un bavaglio alla libera informazione.

Comunque per correttezza, in allegato al presente articolo, pubblichiamo la sua replica integrale così da essere fruibile a tutti.

Ci sono tanti altri casi singolari sui quali punteremo i nostri riflettori nonostante ciò non sia ben accolto da qualcuno.

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