NEMI, SCUOLABUS: "IL COLMO DEL PARADOSSO, L'APOTEOSI DEL PESSIMO GUSTO"

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Ancora la famigerata storia dell'inaugurazione dello scuolabus da parte del sindaco Alberto Bertucci ritenuta da più di qualcuno "inopportuna" visti i soldi pubblici impiegati e le vicende giudiziarie che sono sorte attorno alla gara indetta per l'acquisto e che vede l'attuale primo cittadino imputato in un processo penale con l'accusa di turbativa d'asta e frode nei pubblici incanti rispetto allo stesso Comune che amministra. Sulla bacheca del gruppo politico Nemi per Sempre c'è un manifesto affisso che in poche parole esprime i sentimenti di parte dell'opposizione rispetto a questa annosa questione: "Da un paio di anni l’amministrazione comunale e’ sotto i riflettori dei procedimenti giudiziari a causa della gara d’appalto per l’acquisto di uno scuolabus pagato da gia’ da tempo dai cittadini. Inchieste, rinvii a giudizio, tabella sui giornali! Solo dopo anni, quel pulmino e’ ricompoarso e “messo in servizio”. Eppure, paradossalmente, e’ stato trovato il coraggio per una possibile “inaugurazione”, con tanto di cerimonia, pasticcini, fanfara, discorsi, e fascia tricolore. Sembra che non ci siano piu’ limiti al ridicolo! Non sarebbe stato piu’ decoroso chiedere scusa alla comunita’ ed alla scuola per il ritardo?".

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NEMI SCUOLABUS: "IL COLMO DEL PARADOSSO, L'APOTEOSI DEL PESSIMO GUSTO"

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NEMI, CHIUSURA SPAZIO BIMBI: L'AMMINISTRAZIONE DI ALBERTO BERTUCCI NON SI FA MANCARE PROPRIO NULLA

Redazione

Nemi (RM) – L'ala a sinistra della sinistra, cioè il Movimento Civico "Nemi per Sempre" ha inteso intervenire con decisione nell'annosa questione della interruzione del servizio "spazio bimbi" a Nemi. Un servizio comunale di nido part- time oltre che di ludoteca.  Negli anni non è stato mai interrotto.

Per le mamme del paese è sempre stato fondamentale e soprattutto economicamente accessibile in quanto con circa 70 euro mensili, i bambini potevano frequentare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.

Lo spazio è sempre stato ridotto per la tipologia di servizio per il quale si sarebbe potuto investire anche in un tempo pieno con spazi più idonei. Ma invece di andare avanti, si è andati a ritroso lasciando i genitori con un disservizio non indifferente. Ancora si vacilla nell'incertezza, si aspetta una ripresa che se tornerà sarà vista dai cittadini come una manna dal cielo e questi si ritroveranno anche a dire "grazie" rispetto a un qualcosa che c'è sempre stata e ha funzionato.

Quest'anno non solo "spazio bimbi" non è iniziato ma rischia davvero di essere un capitolo chiuso. Tanto a poca distanza dal centro di Nemi c'è un asilo privato da fiaba che aspetta i più piccolini. Peccato che non tutti se lo possano permettere. 

Ecco la nota del movimento civico "Nemi per Sempre": "SOTTO IL VESTITO NULLA"

"Non c’è epiteto che si attagli meglio all’amministrazione del sindaco Alberto Bertucci, che pensa solo “all’effimero” di basso profilo, ma che non si occupa mai DEI VERI PROBLEMI DELLA GENTE DI NEMI.
Ultimo, in ordine di tempo, è quello della LUDOTECA, che sembra aver cessato di esistere proprio quest’anno.

Da settimane, il sindaco Bertucci vende “aria fritta” alle mamme che chiedono spiegazioni e che sperano in una soluzione.
Il problema è rilevante sia sotto il profilo pedagogico, sia sotto quello dell’organizzazione della vita di quelle donne che lavorano e che non possono sostenere i costi delle scuole private.

Richiamiamo il sindaco, che è stato di promessa facile quando ricercava i voti, alle sue vere responsabilità verso i cittadini.
QUESTA DELLA LUDOTECA NON E’ LA SOLA.

Ricordiamo anche quella della ripresa dei lavori nel cantiere della scuola, impegno che il primo cittadino ha assunto reiteratamente e che non rispetta ancora".
 




NEMI: IL CASO DELLA FONTANELLA INQUINATA ARRIVA IN PROCURA

Angelo Parca

Nemi (RM) – La vicenda della fontanella “inquinata” in piazza De Sanctis nella zona Le Colombe a Nemi finisce in Procura. Infatti l’Associazione Assotutela, Associazione per la tutela del cittadino presieduta da Michel Emi Maritato ha presentato un Esposto alla Procura della Repubblica denunciando il fatto che per ben 39 giorni, dal 1 luglio 2013 all’8 agosto 2013, l’amministrazione di Alberto Bertucci, sindaco di Nemi, pur messa a conoscenza che l’acqua fosse “non potabile” non ha in alcun modo informato la cittadinanza di non bere l’acqua della fontanella, esponendo così la collettività a gravissimi rischi per la salute

Ecco i fatti:

Il 1 luglio 2013 al Comune di Nemi è pervenuta nota da parte dell’Azienda Asl Rmh dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Nutrizione in cui viene comunicata la non conformità rispetto al parametro microbiologico (Coliformi tot., E. Coli) presso la fontanella pubblica in piazza De Sanctis e che tale parametro era stato rilevato mediante analisi condotte dall’ARPA LAZIO.

Il 15 luglio 2013 al Comune di Nemi arriva una ulteriore comunicazione dove vengono confermate le analisi Arpa Lazio precedentemente comunicate dalla Asl Rmh relative all’acqua erogata dalla fontanella di piazza De Sanctis ovvero si ribadisce la non conformità dell’acqua rispetto al parametro microbiologico (Coliformi tot., E. Coli).

Dopo ben 39 giorni in cui i residenti di Nemi e di altri Comuni che amano riempire le bottiglie alla fontana, ignare di tutto, (bambini, donne in gravidanza, insomma tutte le persone) hanno continuato a rifornirsi d’acqua alla fontanella senza sapere di bere dell’acqua che per legge non va erogata per non conformità e con presenza di E. Coli.

E l'amministrazione di Alberto Bertucci, che sapeva, è rimasta in silenzio assoluto fino a giovedì 8 Agosto. 

Finalmente dopo 39 giorni, periodo in cui la popolazione è stata esposta a gravi rischi per la salute e nonostante le preoccupazioni e i quesiti posti dal nostro giornale già l’8 luglio, [ Articolo dell'8 luglio 2013  LEGGI ANCHE:

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NEMI CASO INDENNITA' SINDACO BERTUCCI. L'OPPOSIZIONE INSORGE

Chiara Rai

Nemi (RM) – La bufera sul caso del sindaco di Nemi Alberto Bertucci  che risulta aver percepito il doppio dell’indennità rispetto a quella che gli spetta di diritto sta creando reazioni molto forti da parte dell’opposizione che inizia a chiedere non solo chiarimenti ma, se i fatti dovessero essere confermati, le dimissioni del sindaco: “Se fosse vero che il sindaco ha percepito il doppio di quanto gli spetta – dicono sia il leader di "Nemi per Sempre" Vairo Canterani che l’esponente della stessa lista Elisabetta Mannoni – riteniamo sia necessario che si dimetta subito, perché nell’attuale situazione in cui vive il paese che invoca una rinascita morale, questo episodio si unirebbe al coro dell’immoralità trascinando con sé anche Nemi, una comunità che non si è mai macchiata di questa infamia”. 

Anche il Partito Democratico, che si riunirà per discutere sul caso il prossimo due maggio rimarca la gravità dei fatti: “Se oltre ai problemi che già ha con la giustizia – dice il segretario Pd Francesca Bertucci – quest’ultima notizia fosse vera, allora il sindaco dovrebbe dimettersi. Oltre alla gravità sul piano legale dell’atto commesso sarebbe un’azione gravissima sul piano etico e morale, soprattutto in questo momento storico in cui le persone non riescono ad arrivare neppure a fine mese”.

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NEMI CANTIERE PARCHEGGI VIA DE SANCTIS, CANTERANI: "UNA FOLLIA, SI INNESCHEREBBE UNA BOMBA PRONTA A FAR SALTARE PIAZZA ROMA"

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 C.R.

Nemi (RM) – Lungo via De Sanctis, proprio al lato della carreggiata sul margine destro per chi parte da piazza Roma a Nemi sono in corso dei lavori che interessano il fosso che arriva fino al sottosuolo della piazza e sfocia nella valle del lago di Nemi.

Quel fosso, ci spiega Vairo Canterani, ex sindaco e fondatore della lista civica "Nemi per Sempre", è di estrema importanza in quanto raccoglie l’acqua e la canalizza convogliandola a valle: “Non voglio neppure pensare che l’amministrazione Bertucci – dice Canterani – abbia in mente di coprire il fosso per realizzare dei parcheggi perché davvero innescherebbe una vera e propria bomba pronta a scoppiare al verificarsi di una piena, di una forte pioggia”.

Canterani spiega che chiudendo il fosso lungo via de Sanctis, l’acqua non avrebbe alcun sfogo e potrebbe anche far saltare la piazza Roma: “successe diverso tempo fa – continua Canterani – che la piazza fu travolta da una piena d’acqua, mi sembra un progetto folle da parte di Alberto Bertucci quello di chiudere il fosso. Anche io da sindaco avrei potuto chiudere tutto e rimediare qualche parcheggio in più, ma ho preferito salvaguardare l’incolumità dei cittadini e pensare alla sicurezza del Paese anziché inaugurare parcheggi in posti pericolosi. E poi – conclude Canterani – mi chiedo dove andranno a camminare i pedoni con un parcheggio sul ciglio della carreggiata?”. Insomma Canterani mette in guardia e preoccupato per il presunto “folle” progetto lancia l’allarme: “Che si rifletta bene – avverte – perchè certi progetti che vanno contro natura andrebbero evitati per il bene del Paese”.  




NEMI, VAIRO CANTERANI: ORA PARLO IO

Redazione

Vairo Canterani esponente storico della sinistra nemese e leader della lista civica "Nemi per sempre" intende fare chiarezza sulla questione IL.CE.SA. e al contempo spende alcune parole nei confronti di coloro i quali tentano di "tirarlo per la giacchetta" pur sapendo che lo stesso Canterani non è candidato a queste comunali.

Buona visione




NEMI ELEZIONI, UNA CHIACCHIERATA CON STEFANIA OSMARI

Redazione

Stefania Osmari, candidato a sindaco di Nemi con la lista Partecipazione Democratica (Pd/Fds/Idv/Nemi per sempre) ha rilasciato un'intervista a L'osservatore laziale. Una chiacchierata sul programma

Buona visione.




NEMI ELEZIONI, VAIRO CANTERANI SCRIVE UNA LETTERA APERTA A TUTTI I CITTADINI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a tutti i cittadini di Nemi di Vairo Canterani (storico esponente della sinistra nemese)

Ecco la lettera:

Sebbene io non sia candidato a sindaco, ne candidato al consiglio comunale, sebbene non debba essere designato a ricoprire nessun incarico amministrativo, tuttavia vengo continuamente “tirato per la giacca” con volantini e manifesti di bassissimo profilo, che arrivano fino al punto di appellare la lista di centro-sinistra come la lista Canterani-Osmari. E’ un modo volgare ed ipocrita di svolgere il confronto di idee e di indirizzi programmatici. Tutto ciò è l’indicatore del vuoto di valori e contenuti che caratterizzano questa campagna elettorale del centro-destra e la rendono malata, fatta solo di colpi bassi, di malcostume, vigliacchi ricatti e persino di insinuazioni anonime. Non si può negare, al sottoscritto il diritto riconosciuto a tutti i cittadini di esprimere il proprio punto di vista e di rivendicare la propria appartenenza politica, ma nessuno può parlare di lista Canterani-Osmari. In decine di volantini si è proditoriamente voluta  strumentalizzare la vicenda ILCESA  con intenti diffamatori, senza mai spiegare di che cosa veramente si tratti. Mi vedo costretto, quindi, a spiegare ai cittadini che la vicenda ILCESA altro non è se non una causa amministrativa che i costruttori hanno intentato contro il Comune, quando questo ha impedito loro di fare una grandiosa speculazione edilizia, che avrebbe fatto nascere un paese nuovo a sud di Nemi, con grandi danni per l’ambiente, per l’archeologia (zona archeologica), per l’approvvigionamento idrico, per la fornitura di servizi, per l’assetto idrogeologico. Questa causa per richiedere i danni è nata nell’anno 2002, in epoca “Biaggi”, quando uscì la sentenza del Consiglio di Stato relativa al ricorso  al Tar contro il Prg. Allora, il sindaco in carica avrebbe potuto esercitare l’autotutela e “non lo ha fatto”, così come il sindaco Cocchi “non ha fatto” il ricorso al Consiglio di Stato per la sentenza del Tar relativa ai danni. Costoro sembrano “TIFARE” per i costruttori, quasi per cercare una rivincita politica ed uno sfogo al loro implacabile odio contro  le persone. Il vero danno sarebbe stato per Nemi quello di una nuova ondata di speculazioni edilizie che si è sventata, a vantaggio del futuro del nostro Comune. L’ammontare finanziario di cui parlano in tanti, è quello richiesto dai costruttori, non quello stabilito dal perito del tribunale stesso e comunque non vi è stata ancora alcuna definizione. Certo è che oggi, se non ci fosse stata quella variante, avremmo visto distrutta la nostra Nemi dagli appetiti speculativi, con i quali quelle amministrazioni di sinistra non vollero scendere a patti. Quando e se verrà determinata una cifra in danno, mi attiverò, in sede giudiziaria per chiamare in causa anche le amministrazioni Biaggi-Cocchi, che potevano fare e non hanno fatto. Poi, saranno i tribunali a decidere sulla loro posizione. Ad ogni modo, rivendico il diritto a non essere disturbato ed infamato nel corso di questa orrenda campagna elettorale, alla quale io non partecipo come candidato, mentre taluni, per scopo loschi e di potere, continuamente mi trascinano nell’agone elettorale. Pensino piuttosto ad essere più corretti, ad usare metodi più civili di confronto con gli avversari politici e pensino anche alle loro vicende giudiziarie (di molti esponenti di centro-destra), che sono vicende non già amministrative come quella ILCESA, bensì questioni a valenza penale. Certi personaggi, che hanno amministrato Nemi per 12 anni, sembrano provenire da Marte e parlano come se fossero stati all’opposizione. A loro voglio ricordare che non solo non hanno combinato “un bel nulla”, ma hanno anche distrutto tutto quello che c’era. Eppure dicono che le vecchie amministrazioni di sinistra hanno portato rovina a Nemi. La gente però ricorda che Nemi era denominata “perla dei Castelli Romani”.
Un saluto


Nemi, 23 aprile 2012 
                                                                               Dott. Canterani Vairo
 




NEMI, SLITTA IL TAVOLO PER SUGGELLARE UN’INTESA DI CENTROSINISTRA

Chiara Rai

L’incontro avrebbe dovuto tenersi mercoledì, invece per “problemi logistici organizzativi” dice il segretario Pd Francesca Bertucci, il tavolo è saltato e si terrà probabilmente la settimana prossima. Francesca B. ha letto le dichiarazioni di Vairo Canterani e non ha esitato a commentare, seppur in breve, le considerazione del leader della lista civica “Nemi per sempre”. “Mi dispiace che Canterani l’abbia presa in questo modo – dice Francesca Bertucci – la nostra non era affatto una volontà di estromissione, solo pensavo che Vairo Canterani, che ha comunque meno di 600 voti ma circa 300, fosse abbastanza rappresentato dal segretario di Federazione di Sinistra, come del resto, Renzo Colazza (anch’esso rappresentante di una lista civica) è stato ben rappresentato dal Pd. Comunque stiamo ancora in fase di vaglio e preferisco non commentare oltre le parole di Canterani”. Insomma, pare che l’estromissione di Vairo Canterani, non sia stata volutamente ricercata dal “nuovo gruppo” (che aspira all’intesa tra Pd – Udc – Sel e Fed.), ma che il segretario Pd, “moderatore” in causa, avesse invitato al tavolo soltanto le sigle politiche. Non è tardato ad arrivare un commento a caldo di Canterani: “Ribadisco tutto quello che ho già detto – ripete Vairo – non mi interessa cosa stiano vagliando, mi auguro comunque che trovino un accordo. Per quanto mi riguarda, mi tiro fuori dai giochi e starà agli altri esponenti della lista civica “Nemi per Sempre”, decidere il da farsi. Invitando il segretario di Federazione – aggiunge Canterani – non hanno certamente sottinteso la mia presenza, perché io rappresento una lista civica e quindi, ripeto, mi hanno estromesso”.