NEMI: AI CORSI TRA PERDITE DI ACQUA E MONNEZZA ABBANDONATA DOMINA L'ABBANDONO

di I.G.

Nemi (RM) – Emergenza rifiuti a Nemi alta dove dal 2 novembre scorso la società Lazio Ambiente non svuota tutti i cassonetti dell'immondizia, con la conseguenza che alcune vie del quartiere residenziale dei Corsi si sono trasformate in una pattumiera.

Ma i disagi non finiscono qui per i residenti del luogo, infatti continua a perdurare da circa un mese la grave perdita di acqua di una condotta Acea che nonostante i numerosi solleciti telefonici fatti al gestore idrico non ha ancora visto interventi riparatori.

Milioni di litri d'acqua ormai persi per sempre che i cittadini si ritroveranno puntualmente in bolletta. "Fortunatamente sono giornate calde – commenta un residente del luogo – se l'Acea non si sbriga a riparare la condotta – prosegue il residente – con l'arrivo delle prime gelate si rischia di veder trasformare la strada in una pista di pattinaggio con le conseguenze immaginabili per pedoni e automobilisti". In effetti per riparare una condotta basta una mezzoretta di lavoro… che ce vo'!




NEMI: ACEA E IL GRANDE ZAMPILLO. PECCATO CHE NON SIA PETROLIO!

 

In fondo all'articolo il video del "grande zampillo"

 

di Angelo Parca

Nemi (RM) – “E cosa ancor più grave in via Acquedotto Fontana da oltre un mese insiste una perdita di acqua sempre dall’acquedotto che a tutt’oggi non è stata riparata". Così scrivevamo il 14 ottobre scorso in riferimento ad una perdita che già persisteva 30 giorni prima della pubblicazione.

[ Per leggere l'articolo delo 14 ottobre cliccare qui: NEMI, L'ORDINARIA FOLLIA DEL NASONE IN PIAZZA DE SANCTIS ]

Giovedì 16 gennaio 2014, quella perdita, ubicata in prossimità del civico numero 8 di via Acquedotto Fontana è stata oggetto di riparazione. Siamo a gennaio, sono passati oltre quattro mesi e la perdita è stata riparata adesso.

In tutto questo tempo l’acqua ha continuato a fuoriuscire. Sicuramente se l’intervento fosse stato puntuale non si sarebbe arrivati allo scenario odierno frutto del noto fenomeno idraulico denominato “colpo d’ariete”.

Non avremmo avuto tutta questa enorme perdita d’acqua e di soldi pubblici. Il cosiddetto colpo d’ariete, conseguenza di un palese menefreghismo da parte di chi dovrebbe supervisionare la corretta esecuzione dei lavori, consiste in un'onda di pressione che si origina a causa dell'inerzia di una colonna di fluido in movimento che impatta contro la parete ad esempio di una valvola chiusa in maniera improvvisa. L'intensità del colpo e il valore della pressione massima dell'onda possono raggiungere livelli tali da far esplodere le condotte.

Dunque la riparazione di giovedì 16 gennaio 2014 ha, con tutta probabilità, causato il mega zampillo del giorno successivo (17 gennaio 2014) verificatosi all’incrocio tra via Acquedotto Fontana e piazza Pietro De Sanctis. L’acqua alta almeno due metri ha mobilitato Carabinieri e Polizia Locale, rimasti sul posto fino a tarda serata per verificare che l’Acea ponga fine a questa grande perdita. Alla fine di tutto questo ci chiediamo quanto è costata ai cittadini cinque mesi di perdita in via acquedotto Fontana per non parlare di quanto costerà la grande perdita avvenuta venerdì 17 gennaio?.

Intanto dalla ormai celebre fontanella di piazza De Sanctis esce poca acqua. Speriamo che questa volta l’Acea faccia un buon lavoro e comunque peccato che non si sia trattato di petrolio, scoperta che avrebbe fatto la fortuna della comunità nemese.