NEMI: ECCO I DANNI DELLA "SICUREZZA TAMPONE"

 

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Redazione

Nemi (RM) – Caos a Nemi su via De Sanctis dove almeno tre macchine hanno rotto i pneumatici a causa di un ciglio sconnesso che delimita il marciapiede.

La rattoppata che gli è stata data inizialmente infatti ha peggiorato la situazione: se prima era sconnesso dopo la “pezza” messa alla meglio la situazione è peggiorata. E’ arrivato il maltempo e anche i disagi per gli automobilisti che sono rimasti a terra in tutti i sensi e che in preda alla rabbia si sono rivolti ai carabinieri per denunciare l’accaduto. Sul posto, dove sono prontamente intervenuti i militari dell'Arma sono successivamente arrivati anche gli agenti della Polizia Municipale di Nemi.

"Questo è l’epilogo di un modus agendi che purtroppo porta soltanto danni, – commenta Ivan Galea Coordinatore di AssoTutela per Roma e provincia –  se infatti chi è preposto alla vigilanza del Comune di Nemi prosegue Galea – si concentrasse di più su un corretto controllo e manutenzione della viabilità anzinché abbellire le scarpate con erbetta e fiorellini non si verificherebbero ne disagi agli automobilisti con danni alle auto e neppure alberature che precipitano sulle vetture in sosta selvaggia. E’ necessario – prosegue il coordinatore di AssoTutela – che chi è responsabile della vigilanza del Comune di Nemi si preoccupi di fare intervenire chi di dovere per mettere in sicurezza la sede stradale senza prodigarsi in prima persona. Perché così facendo può anche succedere che per tagliare dell’erba sulla scarpata si spacchi il ciglio stradale col trattore provocando ancora più danni. Insomma – conclude Galea –  a ognuno il suo, ma sulla sicurezza e la manutenzione non si scherza e non ci si può improvvisare tuttologi".




NEMI, SICUREZZA: ERIKA RICCI (FDI) SOLLECITA UN SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

Redazione

Nemi (RM) – In numerose città castellane si sta procedendo, ormai da un anno a questa parte, all’istallazione di sistemi di videosorveglianza con l’intento di arginare criminalità ed atti vandalici; Già comuni come Grottaferrata, Velletri ed Albano si sono dotate di videosorveglianza nei luoghi centrali e periferici delle città ed hanno potenziato quella già esistente, nei prossimi mesi seguirà anche Marino. La portavoce del partito fratelli d’Italia Erika ricci dichiara : “Dopo alcuni fatti incresciosi che hanno coinvolto la nostra comunità da un anno a questa parte come la maxi rissa scoppiata in piena notte in piazza Umberto I, diverse auto distrutte e l’ultimo episodio avvenuto questo mese dell’assalto alla banca Unicredit in piazza Roma;adottare un sistema di videosorveglianza può essere senz’altro una risposta concreta alla richiesta di una maggiore sicurezza per i cittadini e un modo efficace per salvaguardare il patrimonio pubblico di Nemi. Oggi la video sorveglianza è divenuta uno strumento indispensabile sia nelle abitazioni private che nei luoghi pubblici a tutela della sicurezza e al contrasto della criminalità, divenendo ormai parte integrante dell’arredo delle strutture pubbliche e private. Essa può avere effetti positivi e funzionare come deterrente verso chiunque voglia commettere atti illeciti. Sono eventi che non devono e non possono passare inosservati soprattutto agli occhi dell’amministrazione comunale che ha il dovere di occuparsi della sicurezza del nostro paese. La situazione negli ultimi anni è cambiata e fenomeni di criminalità sono sempre più frequenti, per questo credo sia doveroso prendere come esempio quello che già hanno fatto gli altri paesi limitrofi ed attuare un’iniziativa del genere renderà più sicuro il nostro territorio.”




NEMI: ENNESIMO SCANDALO SULLA SICUREZZA

 

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Transenne a Nemi in via Riccardo De Sanctis detto Vittorio, che collega la zona alta del paese con il centro storico, dove delle pietre si sono staccate dalla spalla di un ponte.

E dire che solo pochi mesi fa, il 23 ottobre 2014 per l'esattezza, l'intera vegetazione su via De Sanctis era stata oggetto di potature a nostro dire "incaute" volute da quella che ormai viene definita la (dis) amministrazione di Alberto Bertucci.

Infatti, l'amministrazione comunale aveva provveduto a far tagliare con una trincia posta su un braccio meccanico l'intera vegetazione, alberi compresi, nata a ridosso della via e sui muri di contenimento.

L'utilizzo della trincia su braccio meccanico potrebbe aver trasmesso notevoli vibrazioni alle radici delle piante (fico, edera. ecc.) nate tra gli interstizi del muro provocando quindi l'allentamento ed il successivo distacco delle pietre. I muri in questioni sono del tipo “alla romana”, realizzati con conci di peperino murati e listati con malta cementizia. Da evidenziare che manca ormai da svariati decenni una corretta manutenzione dei muri consistente nella completa estirpazione della vegetazione presente e nella risarcitura delle connessure con malta cementizia.

Ed a Nemi il tema della sicurezza dei cittadini  torna prepotentemente a impegnare le nostre colonne nella speranza che qualcuno intenda, una volta per tutte, sollecitare questa amministrazione comunale che sembra più impegnata a tamponare le proprie incapacità gestionali del territorio con l'organizzazione di eventi e manifestazioni.

Sembrerebbe addirittura che ci sia l'intenzione di creare un passaggio pedonale tra un altro costone roccioso, che in passato è stato interessato da distacchi di massi di grosse dimensioni, e il pilone del ponte che si trova all'incrocio tra la via Nemorense e la via De Sanctis. Si auspica si tratti solo di una leggenda metropolitana, in quanto il punto interessato per il passaggio pedonale non sembrerebbe proprio adatto allo scopo, anzi, a nostro dire, potrebbe mettere a serio rischio l'incolumità degli ignari passanti. 

Certo è che passare sotto i ponti di Nemi e vedere questi scenari di degrado e mancanza di interventi risolutori finalizzati alla sicurezza per poi immaginare che venga creato un passaggio pedonale a rischio caduta massi dove potrebbe addirittura passare una famiglia risulta assai paradossale e sinceramente fa accapponare la pelle. Un pò come per l'altra annosa situazione delle "cascate" a ridosso della parete rocciosa in via Salita della Chiesa dove ad oggi, dopo due anni, di segnalazioni, non risulta ancora effettuato nessun tipo di intervento.

Tirando le somme, la viabilità a Nemi è tutta una transenna: il rischio è che il piccolo paese delle fragole possa rimanere blindato e isolato. La via Nemorense da entrambi i lati di accesso al paese è transennata, la Provincia di Roma non esiste più e chissà se almeno il nuovo ente sovracomunale "Roma Città Metropolitana" vorrà prendersi la briga di interfacciarsi con il Comune di Nemi per togliere i residenti ed i visitatori da questo impaccio.
 




NEMI, SICUREZZA: MACIGNO SULLA STRADA NEMI – LAGO

C.R.

Nemi (RM) – Si tratta niente meno che di un macigno. Un macigno pesante sulla strada Nemi Lago, probabilmente franato con il maltempo della notte appena trascorsa.

Se fosse caduto mentre passava una persona o un automobile ci sarebbe uscito con tutta probabilità un morto.

Il masso gigantesco si trova proprio addossato sul guard rail, ancora sporco di terra. L'evento si è verificato in prossimità della ormai famigerata frana che ha provocato la chiusura della strada per ben quattro anni.

E’ rotolato giù dal costone, non vi sembrerebbero esserci ipotesi più accreditate di questa. La Provincia, dato che trattasi di arteria provinciale, è al corrente del grave accaduto? E i Vigili del Fuoco, sono stati informati? Il comune cosa dice?

Sulla Nemi Lago ci passeggiano le persone, ci passano gli automobilisti e i ciclisti. Si sono chiuse strade per fenomeni ben meno gravi di questo. Neppure si contano più le volte che è stata aperta e chiusa la strada Olimpica di Castel Gandolfo, dove un ragazzo perse la vita proprio a causa di una frana. Ma un macigno del genere, davvero fa paura e preoccupa soprattutto perché ad essere a rischio è la pubblica incolumità.

Quando ci sarà un sopralluogo della Provincia per verificare la stabilità del costone? Chi si prenderà la responsabilità di dire: “Tranquilli, passate pure per la Nemi – Lago, è una strada sicura!”. Per favore non giochiamo con la vita dei cittadini!