NEMI: RIAPERTURA, PER POCHI INTIMI, DEL CAMPO SPORTIVO "LUCIANO IORIO"

Redazione

Nemi (RM) – Una riapertura per pochi intimi. Tolti i sigilli al campo sportivo ‘Luciano Iorio’ di Nemi, Anche se però, non sarà possibile far assistere il pubblico alle partite. Lo stadio era stato chiuso il 18 luglio del 2012 per la manufatti abusivi e assenza delle autorizzazioni necessarie per l’impianto.
Dello scorso 14 maggio il dispositivo del Gip del Tribunale di Velletri, “rilevato che i manufatti sono stati aboliti, che è stata rilasciata l’autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura, che la posizione ai fini di prevenzione incendi risulta regolare, che la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha espresso parere favorevole allo svolgimento di incontri di calcio a porte chiuse, dispone il dissequestro dell’impianto e la restituzione del medesimo al Sindaco del Comune di Nemi”.
I procedimenti penali a carico dell’attuale sindaco e degli ex amministratori restano in piedi.

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NEMI, SOPRA LA PIAZZA LA TALEA CAMPA, SOTTO LA PIAZZA L’ABETE CREPA

Redazione

Nemi (RM) – Ancora fa parlare il povero vecchio abete di Natale, arrivato ormai alle soglie della Santa Pasqua, acciaccato ma oggetto di ispirazione di una satira politica che anche questa volta noi de L'osservatore laziale vogliamo accogliere perchè quasi sempre la satira politica è espressione degli umori dei cittadini. Dunque, buona lettura

Riceviamo e pubblichiamo:

"Siamo ormai nel mese di marzo e le talee di conifere alte cinque metri sono ancora al loro posto. A questo punto i cittadini si domandano: vuoi vedere che quella gran volpe del Sindaco ha trovato il modo di incrementare l’afflusso turistico istituendo per la prima volta in Italia, (ma che Italia, in  Europa, no, no, al Mondo) l’Albero di Pasqua!!!! Plaudendo a questa lodevole iniziativa (che integra e sviluppa la sperimentazione avviata nel mese di dicembre), alcuni cittadini ritengono opportuno sostituire i fiocchi rossi (dispensatori delle sostanze atte a favorire l’attecchimento delle talee), con graziosi coniglietti, appesi chiaramente per le parti dove non batte il sole, onde favorire ulteriormente la traslocazione delle suddette sostanze.

A margine, si segnala che l’Amministrazione comunale (si mormora nella persona del Primo Cittadino), ha ritenuto opportuno utilizzare un abete con le radici per allestire l’albero di Natale nella scuola: si presume, ritenendo inopportuno sacrificare abeti di 10/15 anni per questo scopo, per educare gli alunni al rispetto della natura e dell’ambiente. Purtroppo non è andata così: dal 7 gennaio al 3 marzo, l’abete con le radici (con il suo bel vaso), ha stazionato irrimediabilmente secco davanti l’ingresso delle scuole. Ora giace sotto Mamma abete che lo piange a calde lacrime. Bell’insegnamento agli alunni!!!

P.S. Protocollo per la rimozione degli abeti: un camioncino, una scala a libretto di due metri, una motosega con catena ben affilata, tre operai comunali (ne basterebbe uno, ma abbondiamo), un pizzico di buona volontà."

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NEMI, IL TRAVAGLIATO SCUOLABUS E' ANCORA INUTILIZZATO

[ CONSULTAZIONE ACI SU DATI IMMATRICOLAZIONE DEL PULMINO ]

 

Angelo Parca

Nemi (RM) – Circa 60 mila euro che giacciono in un parcheggio a Nemi da oltre un anno. Si tratta di un pullman di 30 posti nuovo di zecca acquistato nel 2011 dal commissario prefettizio Fabio Maurano che avrebbe dovuto fungere da scuolabus, facendo di fatto risparmiare l’Ente e i cittadini che si avvalgono della ditta privata Schiaffini per il servizio. Molti nemesi si chiedono il motivo di tanta attesa e sono preoccupati che il loro mezzo nuovo acquistato dal Comune finisca col deteriorarsi. “E’ come avere una Ferrari e utilizzare un calesse”, si dice in piazza. Di fatti il primo cittadino Alberto Bertucci, riconosce il problema che in nove mesi di amministrazione post commissariamento ancora persiste: “E’ vero – ha dichiarato il sindaco di Nemi al quotidiano Il Tempo – lo scuolabus è fermo da mesi ma stiamo cercando di risolvere la questione”. Bertucci ricorda che a perfezionare l’acquisto del mezzo è stato il commissario straordinario Maurano: “in quella fase – prosegue – un anno e mezzo fa, è stato commesso un errore nell’immatricolazione e quindi lo scuolabus oggi non può espletare il trasporto pubblico. Stiamo affrontando anche questa emergenza, siamo certi di riuscire a mettere presto in servizio il pulmino che, posso garantire, pur fermo da tempo è integro e perfettamente funzionante”.

Un fatto è certo, questo pullman risulta immatricolato dall’Ente Comune di Nemi il 26 ottobre del 2011 con classe d’uso “Autobus, privato trasporto persone”. Oltre al presunto errore di immatricolazione, si può escludere che il pullman, di fatto, non rispecchi i requisiti tecnici per il servizio di scuolabus?

Di certo c’è soltanto il travagliato trascorso che ha portato il Comune all’acquisizione del tanto desiderato e ambito pulmino, la cui prima gara d’appalto sarebbe stata addirittura turbata dall’allora vicesindaco Alberto Bertucci nel 2010.

Di fatti pende tutt'ora sul sindaco un procedimento penale per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture proprio in relazione all’acquisto del mezzo. Addirittura, all’epoca, dopo l’aggiudicazione, la Car Ind srl di Mauro Cesaretti consegnava un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione. Da qui, l’intervento del commissario prefettizio che ha ricominciato tutto d’accapo. Riuscirà a scaldare i motori il nuovo mezzo e a rendere il servizio per cui è stato acquistato?

[ CONSULTAZIONE ACI SU DATI IMMATRICOLAZIONE DEL PULMINO ]

 

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