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Nemi, sport e nettezza urbana: l’impianto comunale pronto a diventare spogliatoio per dipendenti Minerva

NEMI (RM) – Il Comune di Nemi intende dare in gestione a privati l’impianto sportivo “I Corsi” a condizione però che l’utilizzo degli spogliatoi venga concesso nelle ore del mattino ai dipendenti della società Minerva che si occupa della raccolta rifiuti.

“Una sovrapposizione di funzioni inaccettabile, – commentano i Consiglieri comunali del gruppo di opposizione ”Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – in conflitto con le normative vigenti in tema di sicurezza e prevenzione sia per i lavoratori che per i fruitori e, peraltro, ci lascia immaginare che il piazzale antistante lo stadio continuerà ad essere il parcheggio dei mezzi di nettezza urbana, con effettivi rischi di contaminazione degli ambienti circostanti, spogliatoi inclusi”.

Una condizione, quella dell’impianto sportivo che un tempo rappresentava una vera e propria eccellenza per Nemi ormai ridotto a parcheggio di mezzi della nettezza urbana, che sembrerebbe essere in stretta connessione con l’intenzione del Comune di voler realizzare l’isola ecologica in via della Radiosa, proprio a ridosso dello stadio comunale, dove già è in corso una gestione rifiuti riferita alla raccolta di sfalci e ingombranti (prima e ultima domenica di ogni mese) nonostante la legge lo vieti espressamente per via della presenza del pozzo di acqua nelle immediate vicinanze che serve la popolazione.

Eppure già nel 2016 l’amministrazione comunale si era vista bocciare il progetto per l’isola ecologica in via della Radiosa in conferenza di servizi dove l’ACEA espresse il proprio parere sfavorevole.

Ora il Comune ci riprova dimostrando di non aver affatto rinunciato all’idea di voler rinunciare ad un’isola ecologia vicino ad un pozzo di acqua e a delle strutture residenziali raggiunte da una viabilità che appare insufficiente a sostenere il via vai dei mezzi, alcuni pesanti, della Minerva. E quindi ha recentemente approvato lo studio di fattibilità tecnico economico per quasi mezzo milione di euro e lo ha inoltrato alla Città Metropolitana di Roma Capitale per l’utilizzo delle somme individuate ed in conformità con le finalità previste dalle Deliberazioni della Regione Lazio con le quali sono state trasferite all’amministrazione le risorse economiche destinate alla raccolta differenziata dei rifiuti e del D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i.

Resta fermo il fatto, però, che sarà necessaria una nuova conferenza di servizi con tutti gli enti sovracomunali per raccogliere i pareri necessari.




Nemi, uno stadio comunale ormai ridotto a parcheggio di mezzi della nettezza urbana: i Consiglieri Cortuso e Corrieri presentano una mozione

Una mozione a favore dell’utilizzo del campo sportivo da parte di cittadini e degli alunni del plesso “M. Dionigi di Nemi

NEMI (RM) – Lo stadio Luciano Iorio di Nemi: un impianto costato come una struttura olimpionica che potrebbe essere il fulcro delle attività sportive e ludiche dei nostri ragazzi ma che oggi è praticamente in stato di abbandono e funge da rimessa ai mezzi della nettezza urbana.

Questo accade in un paese dove i bambini giocano a pallone su una piazzetta (senza agibilità) e che spesso, a scuola, non possono neppure utilizzare la palestra.

La proposta è di “compensare”, almeno idealmente, lo scandaloso spreco di denaro pubblico e la mancanza di politiche giovanili con un razionale utilizzo da parte dei cittadini, fermamente convinti dell’ottimo impatto sulla salute psico-fisica e la socialità dei nostri ragazzi.

Nella mozione i Consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri chiedono che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a:

1) prendere contatti con le principali società sportive operanti nel territorio e con la
Dirigente dell’Istituto Comprensivo Marianna Dionigi, al fine di stipulare dei protocolli d’intesa finalizzati a:

  • a) garantire alle associazioni impegnate nello sport l’utilizzo dell’impianto sportivo “Luciano Iorio”, ad un prezzo calmierato, nei casi di iniziative ed attività che non hanno scopo di lucro, rivolte agli alunni e/o i cittadini di Nemi;
  • b) consentire ai suddetti Istituti scolastici di integrare l’offerta formativa attraverso l’organizzazione di corsi extracurriculari o di altre iniziative a carattere sportivo, eventualmente avvalendosi del personale qualificato messo a disposizione gratuitamente dalle società aderenti ai protocolli di intesa;
  • c) consentire ad un numero determinato di famiglie indigenti, indicate dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, di iscrivere gratuitamente i propri figli ai corsi a pagamento organizzati, nel corso della stagione agonistica, dalle società sportive;

2) prevedere un idoneo stanziamento economico nel Bilancio 2021, allo scopo di consentire di
integrare il servizio di trasporto scolastico, finalizzato a garantire l’utilizzo della struttura comunale da parte degli alunni del plesso scolastico.




Nemi, stadio comunale. 600 mila euro per adeguamento e fari al led. “Ricomincio da Nemi”: “Prosegue lo sperpero di denaro pubblico”

NEMI (RM) – “Altri 150 mila euro in uscita dalle casse del Comune di Nemi per lo Stadio Luciano Iorio. L’ennesimo, cospicuo esborso di denaro da parte dei cittadini come contributo a lavori di adeguamento, per un totale complessivo di ben 600 mila euro”. Questo un primo commento dei consiglieri comunali Cortuso e Corrieri di “Ricomincio da Nemi” dopo la recente approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per i lavori di adeguamento al regolamento LND e la sostituzione dei fari a led
nel campo sportivo comunale “Luciano Iorio “ da parte degli amministratori comunali.

600 mila euro di intervento di cui 150 mila a carico del Comune

Un intervento che costerà complessivamente quasi 600 mila euro – 591.031,64 per l’esattezza – e che peserà sulle casse comunali di Nemi per 148.031,64 quale quota parte del 25,04%.

Cortuso e Corrieri: “Una gestione scriteriata”

“Altri soldi – proseguono Cortuso e Corrieri – per quello stadio che, nel corso degli anni, è stato oggetto di vergognose dispute tra amministratori vecchi e nuovi, teatro di processi penali e, infine, oggetto di un esposto alla Corte dei Conti da parte dei nostri consiglieri per la sua gestione a dir poco scriteriata. Tanti, troppi soldi per un bene che la nostra comunità ha pagato a caro prezzo ma che non è mai stato messo a disposizione dei suoi cittadini. Così, mentre il nostro prezioso stadio comunale è ad uso esclusivo di società di calcio a condizioni davvero vantaggiose, ai ragazzi di Nemi viene disegnato un campetto di calcio con la vernice, sull’asfalto del piazzale antistante la caserma dei pompieri (Campetto Bertucci) per farli divertire “in tutta sicurezza”.”

“Questo è il punto: – evidenziano i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” la cattiva gestione della cosa pubblica per la quale abbiamo fortemente voluto che venissero accertate le responsabilità. La storia dello stadio comunale concentra in sé tante cose: lo sperpero di denaro, l’incapacità di amministrare un bene comune, la totale mancanza di politiche giovanili e per lo sport. Questo è solo uno dei tanti volti del degrado politico e amministrativo che “Ricomincio da Nemi” vuole combattere. Quel degrado che toglie tante risorse ai cittadini per restituire loro una città sempre più sporca, servizi sempre meno efficienti, un ambiente sempre meno vivibile”.




Nemi, credito ASD Diana assente nel bilancio comunale: presentato esposto alla Procura della Corte dei Conti

NEMI (RM) – Eventuali responsabilità da parte degli amministratori e dei dirigenti del Comune di Nemi connesse alla violazione di disposizioni di legge che disciplinano la corretta gestione di risorse pubbliche è quanto denunciato in un esposto presentato ieri alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Lazio dal gruppo consiliare “Ricomincio da Nemi”.

Un credito di 100mila euro mai riscosso dal Comune di Nemi

Al centro della questione il credito di circa 100mila euro vantato dal Comune di Nemi nei confronti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica – ASD – Diana Nemi che, nonostante un atto ufficiale emesso 6 anni fa dagli amministratori comunali e teso al recupero della somma, non ha visto concretizzare azioni finalizzate al recupero del credito. Nell’esposto di “Ricomincio da Nemi” viene inoltre evidenziato il fatto che i 100mila euro vantati dal Comune non sono stati riportati nel bilancio dell’Ente pubblico locale con la conseguenza che il credito oltre a non essere stato riscosso è scomparso dalla contabilità ufficiale. Accuse che se dovessero trovare riscontro da parte della Procura regionale potrebbero significare gravi responsabilità civili e penali per amministratori e dirigenti del piccolo Comune castellano.

La narrazione storica dei fatti, presentata alla Procura Regionale del Lazio della Corte dei Conti, viene esposta con precisione e dovizia di particolari

“I primi fatti risalgono a novembre 2003 – scrivono dal gruppo consiliare Ricomincio da Nemi – quando il comune di Nemi stipula una convenzione con l’associazione Diana Nemi per l’uso dello stadio comunale Luciano Iorio. Il canone annuale – proseguono – che l’associazione doveva corrispondere all’Ente era pari alla rata del mutuo contratto con l’Istituto di Credito Sportivo per i lavori di completamento dell’impianto. Nell’Aprile 2012 il Commissario prefettizio ha diffidato e messo in mora l’Asd Diana Nemi per il mancato versamento delle quote pattuite, per un importo totale di 75mila euro oltre IVA e interessi legali. Nel luglio 2012 la Giunta guidata da Alberto Bertucci, appena insediata, come atto dovuto ha emanato una delibera di indirizzo per l’affidamento del recupero del credito all’avvocato De Marco”.

Nessuna iscrizione in bilancio del credito vantato dal Comune

Dopo ben sei anni, nel febbraio 2018, dallo studio dei bilanci comunali e dalle ricerche effettuate sull’albo pretorio comunale, i consiglieri Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri non hanno trovato nessun documento riferibile al recupero del credito. E’ stato quindi richiesto un immediato accesso a tutti gli atti, contabili e non, relativi alla vicenda. Nel marzo 2018 i consiglieri di Ricomincio da Nemi hanno chiesto e ottenuto il rinvio della presentazione e votazione del bilancio comunale di previsione in quanto la nota del revisore dei conti, obbligatoria per legge, non era stata allegata agli atti. I due consiglieri inoltre non trovando alcuna traccia del credito, hanno chiesto ragguagli al responsabile finanziario del Comune di Nemi, il quale, dopo una lunga attesa, ha risposto che non risultava iscritto al bilancio.

L’emendamento di Ricomincio da Nemi sul bilancio comunale

Nel tempo intercorso fino alla successiva convocazione di Consiglio comunale, “Ricomincio da Nemi” ha prodotto un emendamento per portare all’attenzione del Consiglio comunale l’annosa questione del credito. “Il Sindaco – evidenziano Cortuso e Corrieri – è stato invitato a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, purtroppo invano. La maggioranza compatta, – proseguono i consiglieri di Ricomincio da Nemi – dietro indicazione del Sindaco, ha espresso voto favorevole all’approvazione del bilancio di previsione, assumendone la piena responsabilità politica e amministrativa.
Dopo aver diffidato e messo in mora i dirigenti preposti, perché decorso il termine massimo previsto da regolamento per la risposta, è giunta la replica scritta del segretario comunale che ha confermato i nostri dubbi: “L’unico provvedimento rinvenuto agli atti è la delibera di indirizzo”. Una conferma, dunque, quella del Segretario comunale, che non risulta nessuna azione del Comune per recuperare il credito.

Cortuso e Corrieri: “Denunciamo con forza un inammissibile degrado amministrativo”

“Come consiglieri comunali, – hanno dichiarato Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – ma soprattutto come cittadini, denunciamo con forza un inammissibile degrado amministrativo, oltre l’inefficienza della classe politica di Nemi, che dimentica di recuperare crediti di rilevante importo, indispensabili al sostentamento del bilancio dell’Ente comunale. A causa della sciatta e dissennata condotta dell’amministrazione guidata da Alberto Bertucci, il nostro territorio e la sua comunità subiscono inoltre un gravissimo danno di immagine”.




Una storia nemese (Parte prima)

A cura del gruppo Consiliare “Ricomincio da Nemi”

NEMI (RM) – Quella che vi stiamo per raccontare è la storia poco edificante che vede al centro della narrazione un campo sportivo, un’associazione sportiva ed alcuni amministratori.
È una storia di grandi promesse, grandi distrazioni e grandi dimenticanze. Lo diciamo subito: non è una storia a lieto fine. Non per noi cittadini di Nemi, ulteriori protagonisti della vicenda ma che protagonisti non siamo mai stati e che, anzi, raccogliamo solo i cocci e paghiamo il conto (salato).

Andiamo con ordine. Nemi – NOVEMBRE 2003

Il comune di Nemi stipula una convenzione con la Diana Nemi, associazione di calcio dilettantistica, per l’uso ESCLUSIVO dello stadio comunale Luciano Iorio. Il canone annuale che l’associazione deve corrispondere all’ente è pari alla rata del mutuo contratto con l’ICS per lavori di completamento dell’impianto.

Nemi – APRILE 2012

Il Commissario prefettizio diffida e mette in mora l’asd Diana Nemi per il mancato versamento delle quote pattuite per un importo totale di Euro 75mila oltre IVA e interessi legali.

Nemi – LUGLIO 2012

La giunta Bertucci, appena insediata, come atto dovuto emana una delibera di indirizzo per l’affidamento del recupero del credito all’ Avv. De Marco. Trascorrono sei anni…

Nemi – FEBBRAIO 2018

Dallo studio dei bilanci e le ricerche sull’albo pretorio, ai consiglieri Cortuso e Corrieri non risulta alcun documento riferibile al recupero del credito. Il Gruppo Consiliare Ricomincio da Nemi richiede immediato accesso a tutti gli atti, contabili e non, relativi alla vicenda.

Nemi – MARZO 2018

I consiglieri di Ricomincio da Nemi chiedono ed ottengono il rinvio della presentazione e votazione del bilancio di previsione in quanto la nota del revisore dei conti, obbligatoria per legge, non è stata allegata agli atti. Non trovando alcuna traccia del credito, si chiedono ragguagli al responsabile finanziario il quale, dopo una lunga attesa, risponde che non risulta iscritto al bilancio.
Nel tempo intercorso fino alla successiva convocazione, Ricomincio da Nemi produce un emendamento per portare all’attenzione del Consiglio Comunale l’annosa questione del credito. Il Sindaco viene invitato a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, purtroppo invano. La maggioranza compatta, dietro indicazione del Sindaco, esprime voto favorevole all’approvazione del bilancio di previsione, assumendone la piena responsabilità politica e amministrativa.

La risposta scritta del segretario comunale

Nel frattempo giunge la risposta scritta del segretario comunale che conferma i nostri dubbi: “l’unico provvedimento rinvenuto agli atti è la delibera” di indirizzo, quindi non risulta nessuna azione dell’ente per il recupero del credito.

L’EPILOGO

Un impianto sportivo, bene comune, è costato ai cittadini di Nemi una cifra esorbitante, senza alcun vantaggio per la comunità. Sei anni di inerzia totale su un credito di centomila euro (approssimazione per difetto) e nessuna iniziativa per recuperarlo; bilanci che presentano incongruenze che gli amministratori devono ancora giustificare; un balletto di “forse”, “probabilmente”, “verificheremo”, senza giungere a nulla. Nel frattempo politiche inadeguate e mancanza di fondi deprimono la nostra comunità. Già, la mancanza di fondi… (Fine Prima Parte). Continua…




Nemi, consiglio sul bilancio: l’opposizione accende i fari sulla As Diana Nemi

NEMI (RM) – Consiglio Comunale a Nemi dove si è discusso dell’approvazione del bilancio che ha visto anche impegnati in prima linea i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri i quali hanno presentato un importante emendamento che sebbene tecnicamente non sia stato accolto per vizi tecnici ha una doppia valenza sia politica che di estremo interesse per le casse comunali e quindi per le tasche dei cittadini.

In sintesi cosa dice l’emendamento? In pratica il Comune risulta creditore di circa 100mila euro verso la A.S. Diana Nemi

Il 13 febbraio 2018 è stata depositata dai consiglieri comunali Cortuso e Corrieri una richiesta di accesso a tutti gli atti relativi a quanto disposto nella delibera numero 80 del 9 luglio del 2012 (firmata da Pietro Pazienza e Edy Palazzi con assente il sindaco Alberto Bertucci) che ha per oggetto il conferimento dell’incarico legale all’avvocato De Marco per il recupero del credito verso la A.S. Diana Nemi.

In realtà si tratta di una delibera di indirizzo a cui non seguono pubblicazioni sull’Albo Pretorio comunale ne di una determina di affidamento al legale per l’incarico in questione e ne di altri atti relativi la questione di questo credito che evidentemente è ancora da esigere e che da 8 anni di fatto il Comune non incassa. Nei fatti dunque è rimasta in piedi soltanto una delibera di indirizzo politico a cui non è seguita alcuna determina che desse di fatto l’incarico al legale.

Ma cosa c’è scritto di importante in questa delibera?

Andiamo per gradi. Il Comune è proprietario dell’impianto sportivo Luciano Iorio in convenzione stipulata nel 2003 con l’associazione sportiva Diana Nemi per un canone annuo di 24mila euro oltre Iva. La convenzione è stata poi riaffidata alla stessa associazione nel 2009.

Nel 2011 figura agli atti una nota di messa in mora del responsabile pro tempore dell’ufficio tecnico comunale

E poi c’è anche una delibera dell’allora commissario straordinario Maurano dove si demanda al responsabile dell’ufficio competente l’affidamento dell’incarico legale per agire per il recupero del credito nell’interesse dell’Ente. Per questo motivo nasce l’emendamento dei consiglieri Cortuso e Corrieri che nella seduta di Consiglio dello scorso 12 marzo hanno chiesto chiaramente: “Questi soldi dove sono? Dove li andiamo a trovare in bilancio?”. In pratica una richiesta di chiarimenti e di trasparenza partendo da un dato di fatto: i consiglieri non hanno avuto alcuna risposta di accesso agli atti e non sanno dove è finita questa somma che vanta il Comune nei confronti della Diana Nemi.

Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, dal canto suo, ha detto che tecnicamente che l’emendamento non è stato ritenuto ammissibile secondo il parere espresso da parte dell’Ufficio Ragioneria

Il primo cittadino ha aggiunto anche che la risposta data verbalmente dal responsabile dell’Area Finanziaria ai consiglieri di opposizione può essere considerata esaustiva, ovvero che la somma presumibilmente è nei residui attivi perché costituisce una eventuale eccedenza. Di contro, il sindaco ha definito il bilancio “blindato” e sano. Un documento contabile che è stato poi approvato dalla maggioranza con soli tre voti contrari dell’opposizione: “Abbiamo rispettato in pieno il patto di stabilità – ha detto Bertucci – e il nostro bilancio è fatto di numeri reali e riscontrabili”.

Il consigliere di maggioranza Giovanni Libanori prima di procedere alla votazione, ha chiesto ai consiglieri, alla luce di quanto emerso, se intendessero ritirare l’emendamento ma Cortuso e Corrieri non lo hanno fatto e il Consiglio comunale lo ha respinto con tre astenuti (le opposizioni)

I consiglieri di Ricomincio da Nemi, a margine della seduta hanno dichiarato:

“Troviamo sconcertante la modalità con cui certi temi vengono affrontati dalla giunta comunale e dalla maggioranza che la esprime. Soprattutto quando si parla di soldi pubblici. Noi, il gruppo consigliare “Ricomincio da Nemi” – hanno aggiunto Cortuso e Corrieri – prendiamo molto sul serio il nostro ruolo di rappresentanza degli interessi dei cittadini e quindi troviamo naturale chiedere conto al sindaco e alla sua giunta di questioni che, ai nostri occhi, presentano delle incongruenze. Ancora di più in tema di bilancio. È legittimo il diritto/dovere del sindaco di sciogliere ogni dubbio e chiarire le questioni. Invece ci troviamo di fronte ad un arroccamento di giustificazioni tecnico/formali senza entrare mai nel merito della nostra richiesta se non avanzando delle tesi piuttosto confuse e, in alcuni passaggi, contraddittorie. Da parte nostra continueremo la nostra battaglia per la chiarezza e la trasparenza, perché questo è la ragione per cui siamo stati eletti”.

NEMI – GENZANO: TUTTE LE “CYNTHIA” PAZZE PER GIOVANNI LIBANORI

 




NEMI: LO STADIO IORIO RIAPRE AL PUBBLICO… MA GIOVANNI LIBANORI E’ FRENATO DAL DASPO

 

[CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL TAR]

 

di Chiara Rai

Nemi (RM) – L’osservatore d’Italia non poteva esimersi dal commentare la lieta novella riferita allo stadio comunale di calcio “Luciano Iorio” di Nemi che finalmente, dopo diverse vicende giudiziarie, riapre le porte al pubblico.

La Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, dopo il sopralluogo al centro sportivo di via dei Corsi ha espresso parere favorevole allo svolgimento di incontri di calcio a porte aperte.

I componenti della commissione, tra cui rappresentati dei Vigili del Fuoco e dell’Asl Rm H, hanno appurato l’osservanza delle prescrizioni impartite in sede di precedente sopralluogo avvenuto a luglio del 2013. Al fine di riaprire il campo al pubblico, sono state realizzate tribune in cemento, adeguate le uscite di emergenza e realizzato un bagno per disabili.

A commentare la notizia su una testata locale è stato l’attuale consigliere delegato alla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo Giovanni Libanori, il quale parla di soddisfazione “per la positiva conclusione di una vicenda che durava da anni e che penalizzava fortemente la città e la sua vocazione sportiva”.

Peccato che lo stesso consigliere Giovanni Libanori delegato alla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo sarà il primo, con tutta probabilità, a non poter assistere alla partita dell’11 gennaio, e anche alle successive almeno per altri mesi a venire, quando riaprirà il campionato di terza categoria dopo la pausa natalizia e la Diana Cynthia giocherà in casa allo stadio di Nemi.

Perché probabilmente Giovanni Libanori non vi potrà partecipare?

E’ recente la sentenza del Tar Lazio che alleghiamo all’articolo (Sez. 1T 30 maggio 2014, n°02448) [CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL TAR] che respinge il ricorso presentato da Giovanni Libanori contro il Ministero degli Interni e la Questura di Roma, avverso un provvedimento di daspo, nei suoi confronti, avente ad oggetto il “divieto per due anni di accedere all’interno degli stadi e di tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale ove si disputano incontri di calcio a qualsiasi livello agonistico”. Ad avviso del collegio i fatti imputati a Giovanni Libanori sono “assolutamente adeguati a giustificare il provvedimento impugnato, considerata la sua natura preventiva; comparati gli interessi cautelari in questione e ritenuta comunque prevalente, nella fattispecie la tutela dell’interesse pubblico”.

Un paradosso dunque che un consigliere comunale delegato alla Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo sia stato colpito da una misura di prevenzione caratterizzata dall’applicabilità a categorie di persone che versino in situazioni sintomatiche della loro pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica con riferimento ai luoghi in cui si svolgono determinate manifestazioni sportive.

Non sappiamo per quanto tempo ancora Giovanni Libanori sarà sotto daspo, ma sicuramente gli auguriamo di tornare presto a fare il tifo allo stadio tenendo un comportamento adeguato.

[CLICCARE QUI PER LEGGERE L'ORDINANZA DEL TAR]




NEMI, UN’ALTRA BUFERA GIUDIZIARIA INVESTE IL COMUNE: INDAGATI ALBERTO BERTUCCI E GIOVANNI LIBANORI

Chiara Rai

Nemi (RM) – Un’altra bufera giudiziaria per il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, questa volta indagato per “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, perché in veste di amministratore del Comune di Nemi, nell’ordinanza 21 del 26 agosto 2010 “falsamente attestava, riferendosi al campo sportivo Iorio di Nemi” l’idoneità del campo, visto il certificato di agibilità del campo di gioco che consente agli spettatori di accedere alle tribune in muratura e ciò sebbene l’impianto sportivo fosse privo di certificato di agibilità, privo di attestazione di allaccio alla pubblica fognatura, privo di certificazione antincendio e addirittura composto da alcuni manufatti abusivi (tribuna per ospiti, toilette, due magazzini, spogliatoi e club House).

Indagato anche il consigliere di maggioranza Giovanni Libanori

Una vicenda, quella del campo sportivo Iorio che non ha risparmiato neppure l’attuale consigliere di maggioranza Giovanni Libanori, il quale è indagato anch’egli per “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”, perfino recenti, perché addirittura si sarebbe spacciato per il sindaco di Nemi attestando la perfetta idoneità del campo sportivo. In pratica Libanori, “attribuendosi la qualifica di primo cittadino del Comune di Nemi nel nulla osta “disponibilità campo giuoco stagione sportiva 2012/2013 del 16 luglio 2012 (già eletto consigliere di maggioranza) falsamente attestava, riferendosi al campo sportivo Iorio, la perfetta idoneità da ogni punto di vista normativo sulla sicurezza ed agibilità del campo di giuoco e degli annessi servizi e strutture a corredo” e ciò sebbene l’impianto sportivo risultava privo delle attestazioni su riportate.

Alberto Bertucci, il quale in campagna elettorale promise che avrebbe riaperto lo stadio già i primissimi giorni dopo l’elezione, adesso si ritrova indagato per falso ideologico nonché rinviato a giudizio per turbativa d’asta e frode nei confronti dello stesso Comune che amministra e rappresenta.


Si stanno scrivendo le pagine più nere nella storia del Comune di Nemi.

Un sindaco doppiamente perseguito dalla giustizia penale è una onta troppo pesante da digerire. E’ quantomeno umiliante essere rappresentati, in questo momento storico, da persone che arrogantemente dicono di perseguire la legalità, come ha sempre asserito il consigliere indagato Libanori (che addirittura avrebbe firmato in veste di sindaco quando invece non lo è) e che invece fanno pesare sulla cittadinanza una reale vergogna per il fatto di essere amministratori in carica nell’occhio del ciclone della Magistratura.

Si pensa a fare feste a riempirsi la bocca di presunte incensazioni da parte della stampa Europea, sicuramente ignara che al timone di uno dei paesi più preziosi di bellezze naturalistiche e archeologiche dei Castelli Romani c’è un sindaco che sta subendo un processo per aver tentato di frodare il proprio Comune e probabilmente potrebbe subire anche un altro processo per aver dichiarato il falso.

La matematica non è un’opinione e quando i nonni parlano con i proverbi affermando che “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” non gli si può certo controbattere sventolando la bandiera della legalità e dandogli dei rimbambiti!

ALTRI tabella:

    29/11/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE: POCHE RISPOSTE, TANTE AUTOCELEBRAZIONI

    26/11/2012 NEMI, IL VIGILE MERLONGHI FA CAUSA AL COMUNE

  24/11/2012 NEMI, PROLIFERANO GLI IMPUTATI NELL'ESERCIZIO DI PUBBLICHE FUNZIONI: FILIPPO MERLONGHI IMPEGNATO IN UN PROCESSO PENALE
  21/11/2012 LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: COTRAL E LA SINDROME DEL TERSICOREO
  19/11/2012 NEMI, ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO PER TURBATIVA D'ASTA E FRODE NELL'ACQUISTO DEI BENI COMUNALI
15/11/2012 NEMI, CASO SINDACO RINVIATO A GIUDIZIO. INSIEME PER NEMI CHIEDE LE DIMISSIONI IMMEDIATE COME ATTO DOVUTO
07/11/2012 NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI RINVIATO A GIUDIZIO
  24/10/2012 NEMI, RIMESSI I SIGILLI AL CAMPO SPORTIVO
23/10/2012 NEMI STRADA PROVINCIALE "NEMI – LAGO": LA PROVINCIA ALL'OSCURO DI TUTTO
02/10/2012 NEMI TRASPORTO PUBBLICO, GIOVANNI LIBANORI: "IO HO RESO UN BUON SERVIZIO AI CITTADINI DI NEMI" (DICHIARAVA AD APRILE 2012)
20/07/2012 NEMI, SIGILLI DEL TRIBUNALE ALLO STADIO LUCIANO IORIO
04/07/2012 NEMI CASO PENALE BERTUCCI, SI ALLUNGA L'ATTESA PER IL SINDACO IMPUTATO
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI