Nemi, lo stadio mondezzaio e le dichiarazioni del sindaco

Proseguono le operazioni con i rifiuti nelle vicinanze del pozzo di acqua potabile nonostante la legge lo vieti espressamente

NEMI (RM) – Proseguono in barba alla legge le operazioni con i rifiuti all’interno dello stadio comunale “Luciano Iorio” di Nemi, ormai ridotto a mondezzaio e dove nelle vicinanze è presente il pozzo di acqua potabile che serve la popolazione.

Una attività, quest’ultima che va avanti ormai da mesi e che è stata opportunamente segnalata a tutte le Autorità competenti.

Il Sindaco di Nemi lo scorso 7 giugno in risposta ad una interrogazione comunale riguardo le attività svolte dalla società Minerva all’interno dell’impianto sportivo aveva detto che: “La presenza di veicoli di Minerva sul campo sportivo è soltanto temporanea, la prospettiva è restituire il campo sportivo alla sua destinazione naturale affidandola ad una associazione sportiva.”

In effetti il Comune di Nemi ha deliberato di dare in gestione a privati l’impianto sportivo “I Corsi” a condizione però che l’utilizzo degli spogliatoi venga concesso nelle ore del mattino ai dipendenti della società Minerva che si occupa della raccolta rifiuti.

Sempre in quell’occasione il primo cittadino aveva tacciato le opposizioni di fare strumentalizzazione politica rispetto la presenza di mezzi all’interno dello stadio parlando di sole “due apette” parcheggiate. A questo punto i residenti del quartiere “I Corsi” non riescono a comprendere il concetto di temporaneità riguardo i mezzi della nettezza urbana dentro lo stadio soprattutto, vista l’intenzione di far diventare il “Luciano Iorio” spogliatoio per i dipendenti della società che si occupa proprio della raccolta dei rifiuti. Insomma a quanto pare se non è zuppa è pan bagnato.




Nemi, uno stadio comunale ormai ridotto a parcheggio di mezzi della nettezza urbana: i Consiglieri Cortuso e Corrieri presentano una mozione

Una mozione a favore dell’utilizzo del campo sportivo da parte di cittadini e degli alunni del plesso “M. Dionigi di Nemi

NEMI (RM) – Lo stadio Luciano Iorio di Nemi: un impianto costato come una struttura olimpionica che potrebbe essere il fulcro delle attività sportive e ludiche dei nostri ragazzi ma che oggi è praticamente in stato di abbandono e funge da rimessa ai mezzi della nettezza urbana.

Questo accade in un paese dove i bambini giocano a pallone su una piazzetta (senza agibilità) e che spesso, a scuola, non possono neppure utilizzare la palestra.

La proposta è di “compensare”, almeno idealmente, lo scandaloso spreco di denaro pubblico e la mancanza di politiche giovanili con un razionale utilizzo da parte dei cittadini, fermamente convinti dell’ottimo impatto sulla salute psico-fisica e la socialità dei nostri ragazzi.

Nella mozione i Consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri chiedono che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a:

1) prendere contatti con le principali società sportive operanti nel territorio e con la
Dirigente dell’Istituto Comprensivo Marianna Dionigi, al fine di stipulare dei protocolli d’intesa finalizzati a:

  • a) garantire alle associazioni impegnate nello sport l’utilizzo dell’impianto sportivo “Luciano Iorio”, ad un prezzo calmierato, nei casi di iniziative ed attività che non hanno scopo di lucro, rivolte agli alunni e/o i cittadini di Nemi;
  • b) consentire ai suddetti Istituti scolastici di integrare l’offerta formativa attraverso l’organizzazione di corsi extracurriculari o di altre iniziative a carattere sportivo, eventualmente avvalendosi del personale qualificato messo a disposizione gratuitamente dalle società aderenti ai protocolli di intesa;
  • c) consentire ad un numero determinato di famiglie indigenti, indicate dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, di iscrivere gratuitamente i propri figli ai corsi a pagamento organizzati, nel corso della stagione agonistica, dalle società sportive;

2) prevedere un idoneo stanziamento economico nel Bilancio 2021, allo scopo di consentire di
integrare il servizio di trasporto scolastico, finalizzato a garantire l’utilizzo della struttura comunale da parte degli alunni del plesso scolastico.