ANZIO E NETTUNO: ASSEDIO DI IMMIGRATI E MORTE DEL TURISMO

di Cinzia Marchegiani

Anzio / Nettuno (RM) – Un quadro allarmante che ha fagocitato il litorale romano con l’effetto dell’immigrazione ormai sfuggita al controllo di territori, lo denuncia Fabrizio Santrori, consigliere alla Regione Lazio.
“Estate di fuoco per Anzio e Nettuno sotto assedio, Renzi e Alfano uccidono anche il turismo del litorale laziale” con quest’annuncio l’On Santori affronta l’emergenza rifugiati nel Lazio che sta investendo ogni sfera del vivere civile, causando gravi disagi ai cittadini e seri rischi di guerriglie urbane ingestibili: “Mentre Francia, Germania e Austria chiudono le frontiere a Roma succede l’impossibile: dopo la tendopoli al Tiburtino, le bugie dell’amministrazione Marino per nascondere l’arrivo dei rifugiati insediati nell’ex scuola della Polizia di Vicolo Casal Lumbroso e i finti sforzi del Premier Renzi e del ministro Alfano derisi in tutta Europa, anche il litorale laziale, – Santori spiega – a ridosso delle vacanze estive, si ribella alla costante pressione esercitata da questi flussi migratori che a tranche vengono ospitati in strutture senza alcun confronto con i residenti lasciati all’oscuro”.

APPOGGIO ALLE ASSOCIAZIONI L’On Santori sente di dare tutto il proprio supporto e vicinanza al “Comitato delle Sirene di Anzioche ha denunciato alla Procura della Repubblica le devastanti conseguenze che sta subendo il turismo locale con l’arrivo di un’ottantina di immigrati nello storico hotel Succi a Lido delle Sirene, già chiuso dopo un’ordinanza e un sopralluogo della Asl: “Nel totale disprezzo delle regole questo insediamento segue un’altra scellerata decisione di qualche tempo fa che ha portato altri 60 immigrati in 4 villini a Via Armellino” segue il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori.

IMPATTO ACCOGLIENZA FORZATA L’On Santori espone una fotografia lucida di ciò che questi quartieri hanno e stanno subendo con politiche sorde e cieche ai destini delle famiglie che vivono questi territori ormai diventati far west conclamati: “Come più volte denunciato dall’Associazione Città Futura l’impatto di questa immigrazione incontrollata, che oltre a clandestini e rifugiati include le popolazioni nomadi, ha i suoi effetti negativi anche a Nettuno dove il rovistaggio nei cassonetti per il recupero di materiali da rivendere illegalmente, il degrado, la microcriminalità, la situazione incontrollata del Borgo medioevale, i furti in appartamenti – continua Santori – sono ormai all’ordine del giorno”.

Santori condanna la disastrosa politica dell’accoglienza forzata nel Lazio, citando l’esempio di via dei Tinozzi nel quartiere San Giacomo a Nettuno dove sono ospitati 40 extracomunitari provenienti della Liberia, Ghana e Sudan alloggiati all’interno di un immobile privato appena realizzato che si aggiungono ad altri 90 immigrati già ospitati nella villa in via Sele nell’ex casa di riposo per anziani: “Nonostante le richieste di rassicurazione inviate dai residenti e dai comitati di quartiere continuano a non arrivare risposte dal Prefetto di Roma”-conclude con amarezza Fabrizio Santori




NETTUNO: INVASIONE DI EXTRACOMUNITARI, RISCHIO RIVOLTA DEI CITTADINI

Redazione
Nettuno (RM)
– “Nel Lazio si persevera sulla disastrosa politica dell’accoglienza forzata, sancita nell’ambito di sistema di protezione SPAR 2014-2016 che prevede 4433 posti riservati in tutta la Regione Lazio, per cui ad andarne di mezzo sono sempre e solo i cittadini che dal giorno alla notte si vedono catapultati in realtà complesse, estranee al territorio, senza i controlli necessari né la certezza dei tempi. E’ quanto accaduto in via dei Tinozzi nel quartiere San Giacomo a Nettuno dove nella notte tra il 22 e 23 ottobre 2014 i residenti si sono ritrovati come vicini di casa altri 40 extracomunitari provenienti della Liberia, Ghana e Sudan alloggiati all’interno di un immobile privato appena realizzato che si aggiungono ad altri 90 immigrati già ospitati nella villa in via Sele nell'ex casa di riposo per anziani. Nonostante le richieste di rassicurazione inviate dai residenti e dai comitati di quartiere non arrivano risposte dal Prefetto di Roma” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere della Regione Lazio. “Oltre alle preoccupazioni derivanti dal fatto che i paesi di provenienza dei migranti sono colpiti dal virus dell’ebola, e pretendiamo certezza sui controlli sanitari applicati, è grave l’atteggiamento del Prefetto di Roma e delle istituzioni competenti che sapevano ma non hanno ritenuto importante avvisare il comitato di quartiere, senza provvedere a definire le tempistiche e rassicurare i cittadini sul fatto che non si tratti di una situazione permanente. Esprimo tutto il mio sdegno di fronte ad una decisione presa di sotterfugio senza pensare alle conseguenze di una emergenza internazionale caricata sulle spalle di quartieri periferici e di cittadine del litorale laziale spesso già in forte difficoltà. Non vorremmo che, come già visto e rivisto, per assicurare lo stipendio alle cooperative sociali e tutelare i migranti, si calpestino i diritti dei cittadini italiani e stranieri regolari che pagano le tasse” conclude Santori.
 




ANZIO E NETTUNO, ACQUA PUBBLICA: INSORGE IL COMITATO CITTADINO "SINDACI ORA BASTA! L'ACQUA NON E' UNA MERCE!"

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Con l’ultima deliberazione dei Sindaci dell’ATO 4 del 7/8/2014, sono state stabilite una serie di atti che vanno a sconvolgere le tariffe idriche aumentando a dismisura le bollette degli utenti. Tali iniziative. "oltre ad essere state prese in maniera illegittima non rispettando neanche le normali regole delle sedute della Conferenza dei Sindaci ed, in particolare per Anzio e Nettuno,  con la completa latitanza dei rispettivi" Dichiarano in una nota dal Comitato AcquaPubblica Anzio-Nettuno  

"Sindaci Bruschini e Chiavetta, anche se di colore politico opposto, sulla gestione dell’acqua vanno tranquillamente a braccetto, – prosegue la nota del Comitato –  sono state volute a spregio di ogni considerazione di natura politica, economica e sociale; solo per fare un favore al Gestore.

1) Il deposito cauzionale è un illecito normativo dato dal fatto che per effetto della Delibera n.86/2013 AEEG, in particolare all’art.3.2,  non può essere richiesto nel caso in cui il gestore non rispetti le prescrizioni sulla trasparenza e l’informazione nei confronti dell’utenza, in particolare se non viene adeguata la Carta dei Servizi secondo le prescrizioni dell’Autorità Nazionale deliberate con provvedimento n. 585/2012. Tutto questo Acqulatina non l’ha fatto. 

2) Conguagli pregressi:  nuove bollette e nuove magagne del gestore e dei loro complici politici. Su queste nuove fatture  sono riportate una serie di voci, in aggiunta alla normale tariffazione, che riguardano il famigerato “conguaglio o compensazione per partite pregresse”.  Solo che, è qui sta la magagna, questo conguaglio va richiesto secondo determinate prescrizioni normative che l’AEEG ha stabilito con la delibera n.585/2012e n.643/2013,. Tali prescrizioni prevedono che i conguagli vanno stabiliti e deliberati dall’AATO con atto approvato entro aprile 2012 ( vedi circolare AEEG del 09/10/2014) ai sensi degli artt.31e 32 delib.643/2013/R/idr AEEG e come prescritto dall’art. 34 c.1 lett. a) del MTT (allegato A delib 585/2012 AEEG). Nel 2012 ‘AATO 4 non ha deliberato nulla in merito se non il 7/08/2014, cioè  fuori tempo massimo. Inoltre nel frattempo è arrivato il provvedimento sanzionatorio dell’AEEG contro Acqualatina, la  delibera .n.481/2014/S/idr, con cui l’Autorità dichiara inammissibile tutti gli impegni presi da Acqualatina nel motivare e inviare all’utenza tutte le sue richieste. Quindi in base a tutte queste considerazioni la bolletta di Acqualatina è illegittima. Inoltre c’è da aggiungere  che questa operazione non era soggetta solo alla verifica dei costi a consuntivo, ma doveva essere parametrata in base alla determinazione della qualità del servizio e della qualità dell'acqua erogata, prevista nella Convenzione di gestione: il problema del famigerato parametro MALL. Il parametro MALL, è quel moltiplicatore applicato alla tariffa che indica qualità del servizio ( numero reclami, soddisfazione dell'utenza, numero delle controversie, manutenzione rete, riduzione dispersioni, ecc.) e la qualità dell'acqua ( analisi chimico-fisiche, risoluzione problema arsenico, miglioramenti, risoluzione e tempi di intervento, ecc.). L'ATO 4 molto tempo fa, visto il susseguirsi di rilevazioni in cui il MALL risultava sempre inferiore a 1, deliberò che tale parametro sarebbe stato fissato d'ufficio uguale 1 a prescindere, fino al 2011. Dalle tabelle infatti risulta che il MALL,  in tutti questi anni è stato sempre inferiore a 1, tanto da determinare lo scatto, previsto dalla Convenzione di Gestione, di una penale nei confronti di Acqualatina che negli anni avrebbe accumulato vari milioni da restituire all'utenza. Per non parlare poi del periodo di vacanza legislativa tra il 2010 e il 2011, sul problema arsenico, risolto poi con la richiesta di aumento del tasso di arsenico da 10 microgrammi/litro a 20 microgrammi/litro consentito dalla Commissione Europea fino al 31-12-2012. In questo lasso di tempo, l'acqua risultava non potabile o comunque non utilizzabile per molte cose ( preparazione di alimenti, bambini al di sotto dei 3 anni, donne in gravidanza, ecc.). Tanto che anche il sindaco Bruschini a suo tempo emise un'ordinanza per l'uso limitato dell'acqua. Anche in questo caso la qualità dell'acqua sarebbe scesa ai minimi termini, ma di tutto questo l'ATO 4 non ne ha tenuto conto nel determinare i conguagli pregressi tutti a favore di Acqualatina, come se il servizio e la qualità dell'acqua fossero stati sempre impeccabili.

3) Nuova articolazione tariffaria. Con le ultime bollette arriva anche  la nuova articolazione tariffaria per il 2014. Da questo prospetto ci rendiamo conto dell’ulteriore ladrocinio ordito nei confronti dell’utenza, considerando sempre di più l’acqua una merce ed eliminando l’ultimo baluardo, eventualmente ancora in piedi, della peculiarità del bene acqua. La nuova articolazione tariffaria per il 2014, infatti, prevede, per esempio  il restringimento della fascia di consumo a tariffa agevolata (vecchia articolazione da 0 a 110 mc/anno) da 0 a 30 mc/anno, seppur con il contentino della tariffazione più bassa ( 0,35 €/mc, invece di 0,55 €./mc) ma aumentando la tariffa della fascia di consumo base (da 31 a 200 mc/anno) a 1,03 €./mc, invece delle vecchie 0,95€./mc. Pertanto, a conti fatti, lo scaglione a tariffa agevolata non copre neanche il consumo medio giornaliero (50 litri) di cui ogni persona ha diritto,  secondo la risoluzione ONU n.  GA/10967 del 28.07.2010, a cui l’Italia ha aderito. Infatti, per esempio, una famiglia media anche di sole 3  persone avrebbe diritto ad un consumo d’acqua giornaliero, se non gratis almeno a tariffa sociale agevolata, di 150 litri di acqua al giorno, corrispondenti a 54,75 mc/anno e non 30 mc/anno come deciso da Acqualatina e dai nostri Sindaci. Inoltre  l’Art. 2 della Costituzione stabilisce che: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. 

Per questo, dire che “l’acqua non è una merce” non è solo uno slogan ma un atto di difesa della democrazia di questo paese, un atto di controllo diretto dei cittadini su un servizio pubblico di interesse generale. A questa nuova aggressione dei “padroni” dell’acqua invitiamo tutti i cittadini a rispondere con il rifiuto a sottostare a decisioni completamente illegittime, anti costituzionali, impopolari, soprattutto in periodo di crisi economica, esclusivamente adottate per fare cassa e non certo per migliorare un servizio lasciato ormai allo sbando e di cui la politica ne vorrebbe fare l’oggetto del desiderio per la più grande speculazione finanziaria mai organizzata nella storia.

 Il Comitato Acqua Pubblica Anzio-Nettuno è pronto ad assistere tutti i cittadini che  si opporranno, con tutti i mezzi, a questa nuova gabella voluta dal Gestore e dai sui complici politici, nonché ai distacchi abusivi, perché l’acqua è vita e  chi stacca l’acqua cancella un diritto. 




NETTUNO: DOPO ANNI DI ESTORSIONI DENUNCIA I SUOI AGUZZINI

Redazione
Nettuno  (RM)
– I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato, a Nettuno, in flagranza di reato, due uomini, rispettivamente di 50 e 57 anni, entrambi con qualche precedente e residenti nella zona di Secondigliano a Napoli, ritenuti responsabili di estorsione. L’indagine ha preso spunto dalla denuncia presentata qualche settimana prima da un professionista del luogo il quale, dopo svariati anni di sottomissione, ha trovato il coraggio di far emergere la propria situazione rappresentandola ai Carabinieri. Dagli accertamenti effettuati preliminarmente è emerso che da quasi 15 anni, la vittima pagava regolarmente i suoi aguzzini che, nel tempo, avevano aumentato gradualmente le loro richieste. Il tutto ha avuto inizio con la vendita di alcuni prodotti igienici per l’ufficio per i quali il professionista, dopo qualche mese, ha cercato di interrompere l’acquisto non avendone più la necessità. Tuttavia l’uomo ha ceduto alle pressioni ricevute dai soggetti di origine napoletana che, sotto la minaccia di eventuali ritorsioni alla sua persona ed al suo nucleo familiare, hanno preteso ed ottenuto  periodicamente il pagamento della somma di denaro necessaria, a loro dire, a sostenere i compagni in carcere e le loro famiglie. La somma di denaro, che negli anni è aumentata passando dai 200 ai 1000 euro mensili all’incirca, veniva consegnata dal professionista presso il suo ufficio dietro una chiamata preventiva, normalmente effettuata il giorno prima, nella quale gli aguzzini preannunciavano il loro arrivo. L’incubo per il professionista, che in tutti questi anni ha sborsato oltre 60.000 euro, è terminato l’altro pomeriggio allorquando i Carabinieri, che avevano di fatto cinturato tutta la zona, hanno bloccato il 50enne napoletano subito dopo la riscossione della busta contenente la somma pattuita di 1.500 euro; i militari dell’Arma hanno contestualmente fermato l’altro uomo che era rimasto fuori dall’ufficio in auto ad attendere il complice in attesa di ripartire subito dopo alla volta di Napoli. Il denaro recuperato è stato riconsegnato al legittimo proprietario mentre i due uomini che non risultano avere collegamenti con la criminalità organizzata, dopo le formalità di rito sono stati associati presso la casa Circondariale di Velletri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso altri accertamenti da parte dei Carabinieri al fine di appurare da un lato l’eventuale coinvolgimento nella vicenda di altri complici e, soprattutto, verificare se in zona vi siano altri commercianti/professionisti che si trovino nelle stesse condizioni e che non abbiano trovato il coraggio fino ad oggi di denunciare i fatti.
 




NETTUNO: LENNY RANDLE È IL NUOVO MANAGER DEL BASEBALL CLUB

Redazione

Nettuno (RM) – Lunedì 6 ottobre, alle ore 20.45, presso la nuova sede di piazza Guglielmo Marconi, l'ex stella della Major League Lenny Radle ha firmato un contratto triennale (più opzione di rinnovo per altri due anni) con il Nettuno Baseball Club. Lo statunitense sarà il nuovo manager del Nettuno BC e guiderà la squadra alla conquista del 18° scudetto, che manca ai nettunesi dal 2001.
"Il Nettuno – ha spiegato Lenny Randle – sono i New York Yankee d'Italia e d'Europa, perché è la squadra che ha vinto più titoli nella storia del baseball italiano (17 Scudetti, 4 Coppe Italia, 6 Coppe dei Campioni, 3 coppe CEB e 2 Supercoppe CEB). Da quando sono in Italia – continua Randle – ho ricevuto decine di chiamate e di messaggi di amici che non vedono l'ora di venire in Italia a giocare per il Nettuno. In settimana – concludere Randle – partirò per gli Stati Uniti e tornerò a metà novembre per supervisionare il settore giovanile e costruire insieme al Presidente Fortini una squadra vincente che possa lottare per lo Scudetto".
"Ho voluto fare questo regalo a tutti gli appassionati di baseball – spiega il Presidente del Nettuno BC Piero Fortini – perché ho visto con quanto calore e entusiasmo è stato accolto Lenny Randle dal momento del suo arrivo a Nettuno. Lenny – conclude Fortini – è un patrimonio di tutta la città e di tutti i tifosi e adesso lavorerà con noi per riportare il Nettuno ai vertici dell'Italian Baseball League".
 




NETTUNO: INDAGATO IL SINDACO ALESSIO CHIAVETTA

Redazione

Nettuno (RM) – Bufera in giunta a Nettuno : indagato il sindaco Alessio Chiavetta, il dirigente dell’Area economica Gianluca Faraone ed il capo della segreteria del sindaco Marco Cestarelli. A far scoppiare la bomba giudiziaria, i consiglieri di opposizione. Il tema sembrerebbe quello dei rimborsi  spese per sindaco e staff nonché delle assunzioni in Comune. Gli avvisi di garanzia sono stati recapitati nei giorni scorsi in Comune. A eseguire le indagini la Guardia di Finanza. Nei prossimi giorni i tre indagati saranno ascoltati dalle fiamme gialle

 

 




NETTUNO, CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: AIDE VOLA ALTO CON ANNA SILVIA ANGELINI PRESIDENTE

Redazione

Nettuno (RM) – Anna Silvia Angelini sta aiutando tante donne in difficoltà e l’associazione che rappresenta vola alto sia per considerazione che per l’alto valore morale acquisito. Presidente provinciale e presidente di Aide Nettuno, Angelini con l’Associazione Aide (Associazione Indipendente Donne Europee) è a disposizione con uno sportello di pronto ascolto gratuito per problematiche di natura psicologica. Lo sportello è gestito dalla dottoressa Emanuela Lopez (349 0020816) e dalla dottoressa Simona Fabbro (339 5834457).

AIDE  è una libera Associazione di promozione sociale di tutela dei diritti delle donne e della famiglia (violenza sulle donne e minori) . Lo sportello antiviolenza è sito in via Biferno 10 a Nettuno. “La nostra associazione – dice Anna Silvia Angelini – è un punto di riferimento importante sul territorio  perché si prende cura della “donna” e del suo ruolo nella comunità. Le donne non devono sentirsi sole perché Aide è pronta ad aiutarle”.  Inoltre l’associazione è nota per la promozione e organizzazione di eventi culturali. Si riceve per appuntamento al numero di cellulare 3296340772. 




NETTUNO: TUTTO PRONTO PER LA "CUBA DE FIESTA"

Redazione

Nettuno (RM) – Si terrà dal 28 al 31 agosto la "Cuba de Fiesta", un weekend all'insegna della musica cubana con concerti, lezioni di ballo latinoamericani e cucina tradizionale cubana organizzato dalla Boldrini Produzioni, Made In Eventi, Il Giglio B&B e dall'Associazione "Santa Maria Goretti" con il patrocinio della Città di Nettuno e dell'Ambasciata Cubana di Roma presso il Summer Village di Nettuno. 

Venerdì 29, alle 21.00, serata dedicata alle lezioni di ballo latinoamericani; sabato 30, alle 21.00, concerto di Ivan Antonio, "El Sonero de Cuba" e la sua band al ritmo di salsa, timba, bachata, chachacha e regueton; domenica 31, sempre alle 21.00, sarà la volta del gruppo musicale cubano "Jelengue". Durante le serate si potrà degustare un menù fisso di piatti tipici cubani a soli 10.00 euro (bevande escluse). 

Il costo dell'ingresso per ogni evento è di 7,00 euro consumazione inclusa. Per infomazioni e prenotazioni telefonare al n. 328.6358260.




ANZIO ESTORSIONI E DROGA: 7 ARRESTI

Redazione


Anzio / Nettuno (RM) –  Al termine di un'attività d'indagine, dalle prime luci dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Anzio stanno notificando sette misure cautelari (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti soggetti italiani, diversi dei quali di origine calabrese ma da anni residenti nei comuni di Anzio e Nettuno. L'attività di indagine, che si è protratta per circa 7 mesi, ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità in ordine a reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti all'estorsione, e che hanno riguardato anche furti di autovetture per mettere a segno rapine.
A tali conclusioni investigative si perveniva in virtù di meticolosa, paziente e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai militari di scoprire l'esistenza di una proficua e redditizia attività illecita condotta dagli indagati, alcuni dei quali legati tra loro da vincoli di tipo familiare, che hanno mostrato in diversi casi anche una certa autorevolezza che ingenerava timore nei confronti dei numerosi acquirenti.




ANZIO E NETTUNO, SPACCIO, ESTORSIONE, FURTI E RAPINE:: 7 PERSONE ARRESTATE ALLE PRIME LUCI DELL'ALBA

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Al termine di un’attività d’indagine, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Anzio stanno notificando sette misure cautelari (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti soggetti italiani, diversi dei quali di origine calabrese ma da anni residenti nei comuni di Anzio e Nettuno. L’attività di indagine, che si è protratta per circa 7 mesi, ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità in ordine a reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti all’estorsione, e che hanno riguardato anche furti di autovetture per mettere a segno rapine. A tali conclusioni investigative si perveniva in virtù di meticolosa, paziente e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai militari di scoprire l’esistenza di una proficua e redditizia attività illecita condotta dagli indagati, alcuni dei quali legati tra loro da vincoli di tipo familiare, che hanno mostrato in diversi casi anche una certa autorevolezza che ingenerava timore nei confronti dei numerosi acquirenti.




ANZIO / NETTUNO RICICLAGGIO, TENTATO SEQUESTRO E VIOLENZA PRIVATA: IN MANETTE TRE COMPONENTI DI UN ORGANIZZAZIONE CRIMINALE

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Personale della Squadra investigativa del Commissariato di Anzio – Nettuno ha dato esecuzione, nella notte, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Latina, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone di nazionalità italiana, componenti di un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio di auto rubate, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentato sequestro di persona, violenza privata e lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma da fuoco ai danni di un cittadino di origine romena, sospettato dagli arrestati di aver rubato loro alcuni pneumatici all’interno di un capannone industriale sito in Nettuno.