LA NIGERIA NEGA IL VISTO A SALVINI: SALTA IL VIAGGIO

Redazione

Il viaggio in Nigeria di Matteo Salvini, non ci sara'. La partenza era in programma per domani ma a quanto ha spiegato il leader della Lega intervenendo su radio Padania, ha ritirato il passaporto senza il visto necessario. "Me ne faro' una ragione, ci tornero' quando avranno compreso che noi siamo qua per aiutarli" ha detto Salvini, spiegando con una certa delusione che "era tutto pronto, avevo anche fatto la vaccinazione per la febbre gialla e sono stato due giorni a letto. E invece non si parte. La cosa assurda e' che vengono in migliaia qui come clandestini e poi noi.." non possiamo andare in certi paesi. Secondo il segretario federale non avevano capito che "volevamo portare li' sviluppo e investimenti". Peccato, saremo piu' fortunati la prossima volta




NIGERIA, BOKO HARAM ATTACCA UN INTERO VILLAGGIO: 150 LE VITTIME

Redazione

Nigeria – Non terminano le violenze di uno dei gruppi terroristici più violenti del mondo. Almeno 150 persone sono state uccise o sono morte annegate in un fiume a nordest della Nigeria mentre tentavano di fuggire alle violenze degli estremisti islamici di Boko Haram. Il massacro è avvenuto lo scorso 13 agosto, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dopo il racconto dei testimoni.


A raccontarlo ancora scossi sono stati i testimoni dell’attacco avvenuto nel remoto villaggio di Kukuwa-Gari, nello stato nord-orientale di Yobe, martoriato dalle violenze e dimenticato dalle grandi potenze mondiali. Gli integralisti islamici hanno assalito il villaggio a bordo di moto e di un'auto, costringendo gli abitanti a fuggire. A quel punto hanno aperto il fuoco: molte persone sono cadute nel fiume nel tentativo di fuggire ai colpi e sono morti annegati. I testimoni hanno riferito inoltre che i corpi di diverse persone sono stati recuperati a diversi chilometri di distanza.


La notizia del massacro è stata diffusa solo oggi in quanto i terroristi hanno anche distrutto le antenne per la telecomunicazione intorno al villaggio. Un altro scempio che va ad aggiungersi ai precedenti.




NIGERIA: BEVONO GIN FATTO IN CASA, 70 MORTI

di M.L.S.


Lagos – Nel quadrante sud della Nigeria, 70 persone hanno perso la vita dopo aver bevuto l'Ogogoro, un distillato locale contenente ingenti quantità di metanolo, sostanza estremamente tossica. Secondo Somiari Harry, responsabile della Sanità pubblica per lo stato di Rivers, l'Ogogoro avrebbe prodotto vittime in 5 località del paese. Il superalcolico mortale, molto simile al Gin, prodotto dalla linfa della palma Rafia, è largamente consumato in Nigeria per il suo costo molto ridotto.

La filiera produttiva del distillato dura 72 ore, lasso di tempo in cui la linfa viene fatta fermentare. Peraltro, il prodotto è già bandito in alcuni stati per la sua gradazione alcolica che può variare tra i 30 e i 60 gradi. Sulla scorta dei 70 decessi, e di ulteriori avvenuti in passato, lo stato del Rivers ha vietato la fabbricazione e la vendita al dettaglio dell'Ogogoro, che già lo scorso aprile aveva segnato la Nigeria meridionale, spezzando la vita ad una ventina di vittime.




NIGERIA, BOKO HARAM : BOMBA ESPLODE, 31 I MORTI

di A.B.
 
Nigeria – In Nigeria, e precisamente nella città di Yola, è esplosa una bomba che ha ucciso circa 31 persone e ne ha ferite 38. L’attentato sembra essere stato messo in atto dagli estremisti islamici del gruppo Boko Haram. Una prima ricostruzione dei fatti ha stabilito che a causare la terribile esplosione sarebbero stati due kamikaze che si sarebbero fatti esplodere proprio nel mercato di Yola, causando morti e feriti di cui alcuni sono in gravi condizioni. Un venditore che si trovava lì e che è sopravvissuto ha raccontato “ho visto sangue dappertutto, anche sulla mia macchina, poi sono scappato”.
 
L’esplosione è avvenuta quando i negozi stavano chiudendo; il vicecapo della polizia ha detto che sono stati i fondamentalisti islamici e inoltre ha dichiarato che i corpi dei due kamikare figurano tra i 31 morti rinvenuti durante l’esplosione. Non erano mai successi attentati a Yola, questo è stato il primo. Però due ore dopo l’attentato sono stati ammazzati ben 8 soldati con l’ausilio di un’autobomba a Maiduguri, la città più grande della Nigeria che dista 410 km a nord-est da Yola e che ha subito negli ultimi giorni ben tre attentati dove hanno perso la vita circa 70 persone. 



NIGERIA: AUTOCISTERNA PIOMBA SU STAZIONE BUS. DECINE I MORTI

di M. L. S.

Awla –È successo ad Onitsha, nello stato federale dell'Anambra in Nigeria: un'autocisterna deputata al trasporto del carburante ha investito una stazione dei bus all'ora di punta, spezzando la vita di decine di persone. Secondo quanto appreso, il conducente dell'autocisterna era impegnato ad affrontare una rotatoria con il carico altamente infiammabile, quando, perso il controllo del mezzo, quest'ultimo sarebbe finito proprio contro la stazione degli autobus, prendendo subito fuoco. L'incendio sarebbe stato alimentato successivamente dal carburante fuoriuscito da una dozzina di veicoli in sosta, investiti a loro volta dalle fiamme.

Le vittime, per cui sarà disposto l'esame del DNA, sono irriconoscibili poiché completamente carbonizzate. Sarebbero oltre 70 le vite spezzate dalle fiamme dell'incandescente tragedia. 




NIGERIA: BOKO HARAM RISPARMIA 50 RAGAZZE RAPITE L'ANNO SCORSO

di Maurizio Costa

Nigeria – Almeno 50 studentesse sarebbero sopravvissute al rapimento perpetrato dal sedicente califfato islamico di Boko haram. Un anno fa, infatti, l'organizzazione terroristica stanziata nell'ovest dell'Africa aveva rapito 219 ragazze nel villaggio Chibok, in Nigeria. A rivelarlo è la Bbc che, attraverso la testimonianza di una donna del posto, ha fatto trapelare la notizia che tre settimane fa le cinquanta studentesse sarebbero state viste a Gwoza, nel nord della Nigeria.

L'organizzazione Boko haram non colpisce solamente le studentesse, che vengono rapite per essere addestrate alla legge islamica, ma anche i bambini. L'Unicef, infatti, ha dichiarato che "circa 800mila bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro case per il conflitto nel nord-est della Nigeria fra Boko haram, le forze militari e i gruppi di autodifesa civile". Una situazione incredibile, che sta gettando il paese in una vera e propria ondata di terrore.

Solamente un mese fa, i miliziani di Boko haram avevano rapito altre 500 persone, soprattutto donne e bambini, dalla città di Damasak, nel nord-est della Nigeria. In quell'occasione, i jihadisti avevano ucciso almeno 50 persone durante l'operazione.

Cos'è Boko haram – L'organizzazione islamica denominata Boko haram è un sedicente califfato che vorrebbe imporre la religione musulmana in tutto l'Islam e respingere di netto tutte le ideologie e le religioni dell'occidente. Letteralmente, Boko haram significa infatti “l'istruzione occidentale è proibita”. Queste persone rapite saranno utilizzate in maniera differente: i bambini più piccoli saranno istruiti alla “vera religione”; i ragazzi verranno arruolati nelle fila dell'autoproclamato califfato; le donne, infine, verranno usate come schiave o come spose.




NIGERIA, SOLDATI DEL CIAD COLPISCONO BOKO HARAM: 123 MORTI

di Maurizio Costa

Abuja (Nigeria) – L'esercito del Ciad ha provocato la morte di più di 120 miliziani di Boko haram, durante una battaglia al confine tra Nigeria e Camerun. Il corpo militare del paese africano ha riconquistato la città di Malumfatori, nella regione del Fotokol. Lo Stato Maggiore del Ciad ha comunicato la notizia della morte di 3 soldati dell'esercito ciadiano e il ferimento di altri 12 militari.

L'esercito del Ciad è stanziato al confine tra Nigeria e Camerun, per proteggere i confini dello stato africano. Sarebbero stati i jihadisti del califfato di Boko haram ad aver attaccato la forza militare al confine. Per questo sono stati respinti all'interno della Nigeria.

Boko haram continua la sua impresa di distruzione. Il significato letterale del nome del califfato vuol dire "l'istruzione occidentale è proibita" e i jihadisti cercano di debellare i cristiani della Nigeria e instaurare un califfato simile a quello dell'Isis. Negli ultimi mesi, Boko haram avrebbe causato la morte di più di 2.000 civili. Secondo fonti locali, la gente è costretta a camminare sui morti sparsi per le strade.

Intanto, l'Unione africana ha promesso di creare una forza armata di 7.500 uomini per contrastare il fenomeno Boko haram. Soddisfatto il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon: "Accolgo con favore la decisione dell'Unione africana di creare una Task force multinazionale contro Boko Haram. – ha dichiarato il Segretario – Questi terroristi hanno commesso indicibili brutalità e devono essere affrontati con la cooperazione regionale e internazionale".




NIGERIA: BIMBA KAMIKAZE SI FA ESPLODERE AL MERCATO

Redazione

Maiduguri (Nigeria) – Nella Nigeria nord-orientale si e' ulteriormente aggravato, arrivando ad almeno 20 morti e 18 feriti, il bilancio provvisorio di un attentato suicida realizzato da una bambina di 10 anni alle 12,40 al mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, roccaforte dei terroristi islamici Boko Haram.

Lo riferisce la Croce Rossa.  La bambina, ha riferito Ashiru Mustapha, capo dei vigilantes locali, era stata fermata all'ingresso del mercato perche' i metal detector aveva rivelato che nascondeva qualcosa. Ma i vigilantes non hanno fatto in tempo ad intervenire perche' l'ordigno e' deflagrato. Probabilmente, non azionato dalla stessa bambina, kamikaze forse a sua insaputa o non volontaria, ma da un criminale che ha azionato a distanza di sicurezza l'ordigno. Lo stesso mercato di Maiduguri venne colpito da altre due ragazze kamikaze lo scorso novembre, ed una terza, che non aziono' per un puro caso la cintura esplosiva che celava sotto il niqab, racconto' di essere stata obbligata dai genitori ad immolarsi.