Nizza, l'attentatore fece un sopralluogo sul lungomare con il suo camion della morte

Redazione

NIZZA – Novità sulla strage s Nizza che ha sconvolto il mondo. Mohamed Lahouaiej-Bouhlel aveva effettuato un sopralluogo sulla Promenade des Anglais nei giorni che precedettero la strage, il 12 e 13 luglio: è quanto riferiscono fonti vicine all'inchiesta citate da Europe 1. L'autista killer è stato individuato grazie alle telecamere della videosorveglianza . "E' possibile vederlo al volante del camion mentre osserva i luoghi molto attentamente", dice la radio. Un uomo e una donna sono stati fermati dalla polizia francese nell'ambito delle indagini per la strage a Nizza. Lo riferisce Bfmtv. Ieri erano stati interrogati l'ex moglie dell'attentatore e altre quattro persone vicine a lui.

L'Isis ha rivendicato la sanguinaria strage di Nizza: "L'autore è un nostro soldato, è la risposta dello Stato islamico ai vostri raid". Cinque persone sono state fermate per possibili legami con l'attentato sulla Promenade des Anglais, dove un camion a 80 km all'ora ha falciato la folla: 84 morti, molti bambini e adolescenti. Sono sedici i corpi non ancora identificati tra le vittime.

E il bilancio potrebbe salire ulteriormente. Il procuratore, Francois Molins, ha riferito di 202 persone ferite, 52 in condizioni gravissime e 25 in rianimazione. Anche tra i feriti tanti bambini, diversi di loro lottano tra la vita e la morte. Due sono deceduti questa mattina dopo un intervento chirurgico. Molti italiani risultano ancora irrintracciabili, quindi ancora "dispersi". La Farnesina è al lavoro. Identificato l'attentatore, che è stato ucciso: Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un franco-tunisino di 31 anni. Era depresso per il divorzio. Noto alla polizia per violenze e uso di armi, era stato in libertà vigilata. "E' un terrorista indubbiamente legato all'Islam radicale", ha detto il premier francese, Manuel Valls. Secondo fonti tunisine l'attentatore sarebbe un tunisino emigrato con il padre estremista islamico. Media francesi riferiscono che sarebbe stata fermata la moglie e che nella casa del killer non sono state trovate né armi né esplosivi. Sempre secondo i media francesi il killer avrebbe beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. Tre giorni di lutto nazionale in Francia.

La rivendicazione dell'attentato è giunta attraverso Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato: "L'autore dell'operazione di Nizza in Francia è uno dei soldati dello Stato islamico. Ha condotto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la popolazione degli Stati della coalizione che combatte lo Stato islamico". Tuttavia, secondo fonti vicine alle indagini, citate dal quotidiano Le Figaro, gli inquirenti non hanno per ora trovato alcuna prova concreta che l'attentatore abbia dichiarato la sua adesione o giurato fedeltà all'Isis, come di solito fanno i terroristi prima di morire da martiri.




FRANCIA: TRE MILITARI ACCOLTELLATI DAVANTI A CENTRO EBRAICO

di Maurizio Costa

Nizza – Tre soldati sono stati feriti da un attentatore nel cuore della città francese. I militari, che presidiavano un centro che ospita il Concistoro ebraico, Radio Shalom e un'associazione ebraica, sono stati colpiti sulle braccia e in faccia con un coltello da tre assalitori. La prognosi non sarebbe grave. Un aggressore è stato subito fermato dalle forze di polizia, mentre le altre due persone sono fuggite dopo l'agguato. Le forze dell'ordine hanno già interrogato l'uomo che, prima di attaccare le guardie, sarebbe salito su un tram senza pagare il biglietto.

Grazie anche al personale di bordo dei mezzi pubblici francesi, l'aggressore è stato individuato facilmente, visto che aveva pagato la multa sul tram, fornendo anche i dati anagrafici.

Uno dei tre militari è stato ferito lievemente ad un braccio, mentre gli altri due sono stati colpito in viso, sul mento e sulle guance.

Christian Estrosi, sindaco di Nizza, ha affidato a Twitter le sue parole riguardo all'accaduto: "Richiedo pesanti sanzioni contro gli aggressori. Mi congratulo con la polizia e voglio che vengano prese le immagini da tutte le telecamere della zona".

Dopo gli attentati alla sede di Charlie Hebdo, l'allerta è massima in Francia. Con il programma "Vigipirate", il governo ha aumentato sensibilmente i controlli, schierando 10mila militari per le strade francesi. Le tre guardie che vigilavano sul centro ebraico facevano parte proprio di questo piano anti-terrorismo.