Vetralla, “Si ….V’Olio”: oltre ogni più lusinghiera aspettativa

VETRALLA (VT) – “Una manifestazione andata oltre ogni più lusinghiera aspettativa”. E’ stato questo il commento del Sindaco di Vetralla, Francesco Coppari, in chiusura di “Si ….V’Olio”, dopo tre giorni di degustazioni, dimostrazioni, incontri e dibattiti sull’Olio Extravergine di Oliva DOP della Tuscia, il prodotto di eccellenza dell’economia vetrallese. “Quest’anno tra l’altro, ha continuato il primo cittadino, abbiamo voluto per la prima volta dar vita ad una iniziativa promo commerciale (Visituscia-Si…V’Olio), affidandoci all’esperienza del CAT, Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo, che ha rappresentato un valore aggiunto agli sforzi dell’Amministrazione Comunale che ha organizzato l’evento in collaborazione con la Camera di Commercio di Viterbo, il Consiglio Regionale del Lazio e alla fattiva collaborazione della Pro Loco. Una esperienza che sicuramente ripeteremo per affrontare e cercare di risolvere le problematiche connesse alla coltivazione dell’ulivo sul nostro territorio e alla produzione e vendita del suo prodotto sui mercati nazionali ed esteri.

 

Alla cerimonia d’inaugurazione, nella Sala Consiliare del Comune, oltre al Presidente della Provincia di Viterbo, Pietro Nocchi, era presente anche il Consigliere Regionale Enrico Panunzi, Presidente della Sesta Commissione (Ambiente, Lavori Pubblici, Mobilità, Politiche della Casa e Urbanistica) il quale non ha mancato di ricordare, anche in veste di Vice Presidente della Commissione Agricoltura, l’importanza della coltivazione dell’Ulivo nel territorio della Tuscia.

 

“Con questa edizione, ha detto Carlo Postiglioni, Assessore all’Agricoltura del Comune, l’Amministrazione e la cittadinanza hanno preso coscienza del valore dell’Olio Extravergine di Oliva nella cultura di Vetralla.  L’economia locale non può prescindere da questo prodotto che deve essere presente in ogni nostro agire. La presenza dei coltivatori ospitati negli stand appositamente allestiti e delle Cooperative, i banchi di assaggio, le dimostrazioni di potatura in piazza, i dibattiti incentrati sulla coltivazione e sulla salvaguardia del prodotto e, soprattutto, il workshop, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti della domanda e dell’offerta provenienti anche dall’estero, hanno dimostrato quanto sia importante la coltura dell’ulivo nel nostro territorio”. All’incontro era infatti presente, tra gli altri, anche il Segretario dell’Ufficio di promozione economica e commerciale dell’Ambasciata di Romania in Italia, dott.ssa Norina Boru.

 

Alla soddisfazione dell’Assessore Postiglione, si è aggiunta quella dell’Assessore al Turismo, Enrico Pasquinelli, secondo cui la cittadina laziale deve impadronirsi a pieno titolo dell’etichetta di “Città dell’Olio”. “Purtroppo, ha detto, il grande pubblico non ci conosce. Abituati a percorrere la via Cassia, difficilmente gli automobilisti attraversano il nostro bel centro storico. Così come non si soffermano a visitare i nostri frantoi. Anche per questo, quest’anno abbiamo voluto concentrare la manifestazione in 200 metri in modo da realizzare un minipercorso di facile accesso a tutti i turisti e appassionati che sono venuti a trovarci, per far rivivere loro e al nostro centro storico i fasti del passato. Abbiamo riaperto alcune botteghe artigiane e abbiamo allestito alcuni desk per l’assaggio dell’olio extravergine d’oliva e altri prodotti tipici del nostro territorio. Ma occorre fare di più: a breve, in una delle rotonde che recentemente abbiamo realizzato sulla via Cassia, pianteremo un grande ulivo con una scritta che possa comunicare anche agli automobilisti più distratti che Vetralla è davvero la “Città dell’Olio”.

 

Grande successo ha riscosso l’Incontro-Dibattito avente come tema “L’Olio Extravergine d’Oliva: Re del benessere e della Tavola” al quale ha preso parte, tra gli altri, la Prof.ssa Diana De Santis, docente di Industria Agraria e Analisi Sensoriale presso l’Università della Tuscia nonché responsabile del DIBAF (Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali) secondo cui con l’Olio Extravergine di Oliva, siamo in presenza di un alimento non trattabile e perfezionabile. “Il prodotto, ha detto, è quello che ci viene dalla natura e la sua qualità gioca un ruolo primario nella sua commercializzazione. Per questo non possiamo competere con i mercati emergenti che pongono sul mercato prodotti di scarsa qualità e a basso costo. Se c’è un appunto da fare al settore riguarda la valorizzazione del prodotto e la mancanza di figure altamente professionali. Anche per questo, da qualche anno, abbiamo avviato come Dipartimento Corsi Sensoriali per la formazione di competenze specializzate”. Non meno pregnante l’intervento del Prof. Stefano Grego, dell’Università Agraria della Tuscia che ha incentrato il suo intervento sulle relazioni che intercorrono tra “Ambiente e Territorio”. “L’Olivo, ha detto l’ex Docente, è da sempre la pianta guida della regione mediterranea. Ed è tanto vera questa affermazione che per lungo tempo, per botanici e geografi, quello che oggi chiamiamo “clima mediterraneo” era conosciuto come “clima degli ulivi”. Nel corso del suo interessante intervento il Prof. Grego ha ricordato anche come il paesaggio “rappresenti un elemento chiave del benessere individuale e sociale dell’uomo” e che secondo l’Unesco “difenderlo, insieme all’ambiente, rappresenti un gesto etico di rilevante importanza”.

 




ARICCIA: ALL'AGRITURISMO "IL BORGO" CELEBRATO L'OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA

di Antonella Avantaggiato

Ariccia (RM) – L'olio extra vergine di oliva, anche denominato EVO, è un alimento presente nella nostra vita quotidianamente. Fin dallo svezzamento entra nella nostra dieta mediterranea e vi rimarrà per sempre.

Gli oli extra vergini di oliva, però, non sono tutti uguali. Entrando in un qualunque supermercato troviamo scaffali colmi di bottiglie, molte con la stessa definizione: olio extra vergine d'oliva. I prezzi possono essere molto diversi. Eppure non è sufficiente acquistare il più costoso per avere la garanzia di un prodotto migliore. Così ci viene in aiuto un’iniziativa come questa per imparare ad orientarci nel complesso mondo degli Oli EVO.

Bisogna avere fiuto per riconoscere un buon olio. Anche con la sola analisi sensoriale professionale si può determinare la classificazione dell’olio EVO e la sua qualità. L’esercizio olfattivo è molto utile anche a chi, da semplice consumatore, ci tiene a saper selezionare il meglio.

Qualche indicazione utile: intanto il colore non c’entra. Oli verdi possono essere pessimi e oli gialli meravigliosi, e viceversa.  Caratteristica essenziale dell’olio extravergine di qualità è il fruttato dato dalla sensazione del frutto dell’oliva sana, fresca, colta al giusto grado di maturazione. Molti sono, poi, i sentori che si possono ritrovare all’olfatto: mandorla, pomodoro, carciofo, mela ed altro ancora. Questi riconoscimenti concorrono a definire il profilo aromatico di un olio ma non ancora la sua qualità. Per la classificazione “extravergine” è fondamentale il riconoscimento di una qualità superiore. Essenziale che non vi siano alcuni difetti specifici: avvinato, rancido, riscaldo e morchia, ma per il riconoscimento di questi occorre avere più esperienza. Vi sono inoltre due descrittori gustativi che potrete riconoscere: l’amaro e il piccante. Con un po’ di esperienza potrete imparare anche voi a giudicare l’olio contadino che ogni anno vi regala il vostro amico, molti oli fatti con amore in piccoli frantoi possono essere, purtroppo, assolutamente difettati. La ricerca della qualità sarà stimolata dalla conoscenza da parte dei consumatori, il solo obiettivo del risparmio non potrà guidare nella scelta delle nostre eccellenze alimentari. Prima di condire i vostri cibi, scelti e preparati con cura, ricordate di prendervi il tempo per annusare l’olio che utilizzerete. 

Nella splendida cornice dell’agriturismo “Il Borgo” di Ariccia, cittadina dei Castelli Romani, si è tenuta la giornata di degustazione il seminario. A chiusura dell’evento il pranzo dedicato all'olio nella cucina romana.  L’olio di qualità e le olive sono stati protagonisti in tutti i piatti proposti. I tanti ospiti intervenuti hanno potuto smitizzare la radicata convinzione che le fritture in olio EVO possano non essere digeribili, gustando le verdure dell’orto, in una pastella leggerissima e appetitosa, fritte magistralmente in olio EVO. La pasta, rigorosamente fatta in casa in agriturismo, è stata condita con sole olive triturate, come da tradizione contadina. La sua intensità di gusto ha sorpreso i commensali. Ottimo il gusto del filo d’olio a crudo sulla carne. Non potevano infine mancare i bignè ripieni di crema pasticcera, anch’essi fritti nel prezioso olio EVO.

Daniele Ciani, esperto degustatore e Sommelier tra gli organizzatori dell’evento, ha presentato per l’occasione un vademecum sull’olio che tratta la poesia, dolcezza, sapore, profumo e… in più la salute che ne deriva dal suo utilizzo, dal titolo: “Non tutto ma di tutto su L'OLIVO E L'OLIO D'OLIVA”. Una guida pratica ricca di informazioni non solo sull’utilizzo, con interessanti cenni storici, produttivi e curativi propri dell’olio di qualità, utile sia per l'alimentazione sia per le cure salutari ed estetiche del corpo.

Il programma, organizzato da OP LATIUM ha incluso anche due giornate di incontro con scuole primarie e licei, tese a valorizzare l’importanza dell’olio Extra Vergine di Oliva come prodotto primario nella Dieta Mediterranea con l’obiettivo di promuovere, fra le giovani generazioni, una corretta ed efficace informazione sugli aspetti produttivi e sulla qualità nutrizionale e sensoriale dell'olio extra vergine di oliva e delle olive da tavola.
OP LATIUM è l'Organizzazione di filiera dei produttori olivicoli del Lazio
che opera per il miglioramento qualitativo dei nostri prodotti e la loro valorizzazione sui mercati attraverso sistemi di tracciabilità e di certificazione del prodotto.


I neo-diplomati del corso OP LATIUM di idoneità fisiologica hanno dato il loro prezioso supporto per lo svolgimento degli assaggi a tutte le aziende socie che hanno messo a disposizione i propri oli per l'evento:

Azienda Agricola e Frantoio Battaglini – Bolsena (VT)
Frantoio Oleario Luigi Cocco – Boville Ernica (FR)
Azienda Agricola Mazzi Mirella – Ischia di Castro (VT)
Azienda Agricola Lucia Iannotta – Sonnino (LT)
Azienda Agricola Frantoio Casasole Cesare Giulio – Bolsena (VT)
Società Cooperativa Agricola Cesare Battisti – Vetralla (VT)
Azienda Agricola Quattrociocchi – Alatri (FR)
Azienda Agricola di De Rossi Anna Maria – Tuscania (VT)
Azienda Agricola Marcoccio Rosalba – Pesco Solido (FR)
Frantoio Stelio Sbaraglia – Alatri (FR)
Azienda Agricola Biologica Mastroianni Gilmar – Arpino (FR)
Società Agricola La Marina Valcomino – San Donato Valcomino (FR)
Azienda Agricola Monte Due Torri – Genzano di Roma (RM)

L'attività è stata svolta nell'ambito di una campagna finanziata con il contributo dell'Unione Europea e dell'Italia Reg.UE 611/14 Attività 3 Azione 3D – Ia Annualità 2015 -2016.