SORA, OMICIDIO GILBERTA PALLESCHI: MURATORE ORIGINARIO DEL LUOGO CONFESSA

Redazione

Sora (FR) – Svolta per il giallo sulla scomparsa di Gilberta Palleschi, la professoressa sparita 40 giorni fa da Sora. Il cadavere della donna è stato trovato nelle campagne di Campoli Appennino, in provincia di Frosinone. Un uomo, un muratore originario di Sora, ha confessato l'omicidio. Per gli investigatori la donna potrebbe essere stata uccisa dopo un'aggressione a scopo sessuale. L'uomo è accusato anche di occultamento e vilipendio di cadavere.

Secondo la ricostruzione l'uomo avrebbe malmenato e colpito con calci alla testa Gilberta Palleschi, la quale avrebbe reagito a un tentativo di stupro. Successivamente la donna, probabilmente ancora in vita, è stata caricata su un'auto e portata alla cava dove l'uomo l'ha finita colpendola con una pietra in testa. Il giorno dopo, sempre secondo la prima ricostruzione, il muratore è ritornato alla cava e ha tentato di avere un rapporto sessuale con il cadavere.

Il luogo del ritrovamento dista circa 20 chilometri da dove si erano perse le tracce di Gilberta Palleschi, 57 anni, uscita a fare jogging e non è più tornata. Il cadavere era privo degli indumenti. Sarebbe stato proprio il muratore a far ritrovare il corpo, indicando il luogo dove lo aveva abbandonato.

Per giorni i vigili del fuoco e le forze dell'ordine hanno setacciato invano la zona che lei frequentava. Numerosi gli appelli lanciati dalla famiglia di questa insegnante di scuola media.