ITALICUM, LA RESA DEI CONTI. LE OPPOSIZIONI ABBANDONANO LA COMMISSIONE

di Angelo Parca

E le opposizioni se ne vanno. Le reazioni al "Renzi epurator" salgono alle stelle dopo la decisione del Pd di sostituire in commissione i 10 componenti "dissidenti" della minoranza Dem. La stabilità del Governo potrebbe essere davvero a rischio. Oggi in commissione Affari Costituzionali alla Camera dove è in discussione la riforma della legge elettorale, Sel, Forza Italia e M5s abbandonano i lavori.

Brunetta, da Renzi atteggiamento anti-democratico. "Noi al pari di tutte le altre opposizioni non accetteremo questo comportamento antidemocratico del partito di Renzi e lasceremo a Renzi e a quel che rimane del suo partito tutta la responsabilità di questo strappo".

Sel, Renzi tratta commissione come sezione Pd. Il gruppo Sel lascerà i lavori della commissione Affari Costituzionali della Camera sull'Italicum a seguito della sostituzione dei 10 deputati Pd. "Non siamo abituati alle farse, è un fatto senza precedenti, è evidente che Renzi tratta la commissione come una sezione del Pd", sottolinea il capogruppo Sel Arturo Scotto.

Anche M5s abbandona. "Il M5S non ci sta ad assistere alla farsa che il Pd ha imbastito in commissione Affari costituzionali dove il padrone Renzi ha epurato i suoi deputati. La riforma elettorale deve essere migliorata, se non è possibile farlo in commissione lo faremo in Aula". lo dice il deputato M5s Andrea Cecconi, confermando le intenzioni del gruppo di abbandonare i lavori in Commissione .

Sc resta in commissione.
Scelta Civica resterà in commissione Affari Costituzionali della Camera e "difenderà gli emendamenti" presentati all'Italicum. E' quanto sottolineano fonti parlamentari di Sc osservando come "la legge elettorale sia migliorabile ma non invotabile" soprattutto per una forza di maggioranza quale è Scelta Civica.

Pd, le opposizioni strumentalizzano. "Sono sorpreso, non ne capisco la ratio. Mi pare che ci sia la volontà di strumentalizzare, di sottrarsi al confronto e di ricavare qualche beneficio politico in questo passaggio". Così il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, commenta l'Aventino annunciato dalle opposizioni in commissione alla Camera