TRAFFICO DI IMMIGRATI: ECCO IL BUSINESS MESSO SU DAI CIRCENSI E DALLA REGIONE SICILIANA

Redazione
 
Palermo – Circo come spettacolo ricreativo? Non proprio, poiché il luogo comune che abbiamo tutti quanti del circo non corrisponde alla scoperta fatta dalla Polizia di Palermo che ha scoperto l’esistenza di un’organizzazione  internazionale che faceva finte assunzioni di lavoro nei circhi per i clandestini, favorendo così l’ingresso in Italia di tantissimi stranieri. Sono in corso da martedì diversi provvedimenti di fermo nei confronti dei soggetti coinvolti nell’organizzazione, ovvero circensi e dipendenti pubblici corrotti.  
 
L’operazione è stata denominata “Golden Circus” e ha portato a portato a diversi fermi, inoltre dietro l’organizzazione c’era un giro d’affari di 7 milioni di euro. Nell’operazione sono stati coinvolti noti circensi ed è emerso inoltre che l’attività che gravitava attorno al business dell’immigrazione si basava sulla corruzione di dipendenti pubblici.
 
Le indagini hanno potuto appurare che solo nell’ultimo periodo, grazie a questa rete di corruzione e tendoni da circo, sono entrati nel nostro paese un centinaio di immigrati. Secondo quanto emerge, per ogni lavoratore assunto il circense guadagnava dai 2000 ai 3000 euro. Una parte di questo denaro veniva spedito in Italia tramite un sistema chiamato “Hawala”. Secondo quanto emerge, i circensi fingevano di reclutare attrezzisti, assistenti, ballerini per i circhi che avevano luogo in tutta Italia. Ma chi sono i personaggi “noti” coinvolti nella vicenda? Lino Orfei, Alvaro Bizzarro, Darvin Cristiani, gestore del circo di Praga. Accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ma anche i titolari dei circhi Sotto il tendone del circo immigrati clandestini e affari milionari, Coliseum Sandra Orfei, Città di Roma, Smart Shane, Kumar, Vienna Roller, Caroli, Wigliams Brother, Jonathan, Apollo, De Blais, Meraviglioso, Aris Martini, Martini Cirque D'Europe, acquatico Denji show, acquatico splash.