ORISTANO, ESTORSIONE E TRUFFA: NOMADE FA CREDERE CHE IL "MALOCCHIO" SI ANNIDA NELL'ORO

Redazione 

Oristano – Nei primi giorni del mese di giugno, M.S. (classe 1987), residente presso il campo nomadi di San Nicolò d'Arcidano, con la scusa di chiedere l'elemosina, si è presentata a casa di una donna ma le sue intenzioni erano ben altre.

La nomade, evidentemente ben informata, ha iniziato a citare situazioni personali spiacevoli riguardanti la vittima, riconducibili, secondo lei, ad una "fattura" fattale da una persona vicina e invidiosa di lei. Malocchio che, se non immediatamente levato, costerà alla mal capitata un lutto in famiglia.

Ovviamente la nomade sa come porvi rimedio e si offre volontaria: basta pagare immediatamente 300,00 € e consegnarle tutto l'oro posseduto in casa, perché è proprio nell'oro che il malocchio si annida e quindi va purificato con un rituale da compiersi rigorosamente a mezzanotte e all'interno del cimitero.

La vittima, sopraffatta dall'imbonitrice, consegna quanto richiesto ottenendo rassicurazione che, dopo qualche giorno, sarebbe tornata a farle visita per verificare se il rituale era andato a buon fine e per restituirle l'oro purificato. In effetti M.S. si è ripresentata a casa della vittima ma, non contenta, per la restituzione dell'oro pretendeva ulteriori 3000,00 € da offrire in sacrificio alla Madonna.

La vittima, resasi finalmente conto del tentativo di estorsione che stava subendo, diceva di non disporre di tale cifra ma che si rendeva disponibile a procurarsela per il venerdì successivo. Si è recata poi in Questura ad Oristano ove ha raccontato agli Operatori della Squadra Mobile quanto accaduto.

Questa volta all'appuntamento, oltre vittima e zingara, ci sono anche gli Operatori della Squadra Mobile che colgono l'improvvisata fattucchiera nel tentativo flagrante di estorcere il profitto sacrificale. La successiva perquisizione, effettuata presso il campo nomadi, ha consentito di rinvenire e sequestrare tutto l'oro di proprietà della vittima. Grazie all'avanzata gravidanza, la nomade se l'è cavata con una denuncia in stato di libertà per i reati di Truffa e Tentata Estorsione.