Tenta un selfie con un orso: sbranato

Voleva farsi un selfie con un orso ferito, ma è stato sbranato dall’animale sotto gli occhi atterriti di alcuni passanti che hanno ripreso la sua tragica morte con i telefoni cellulari. E proprio uno di questi video è stato pubblicato e diffuso dai media.

E’ successo in India, nel distretto di Nabarangpur dello Stato di Orissa (Est): l’uomo, Prabhu Bhatara, stava tornando da una festa di nozze a bordo di un suv con alcuni amici quando si è fermato per fare pipi’ e ha visto l’orso sul ciglio della strada. E’ in quel punto che ha deciso di approfittarne per farsi un selfie: i suoi amici lo hanno sconsigliato di avvicinarsi all’animale, sia pur ferito, ma lui non ha voluto sentire ragioni ed è stato attaccato non appena si è messo in posa accanto all’orso.

Il video pubblicato online dura pochi secondi e non mostra le fasi finali della lotta tra Bhatara e l’imponente animale, che ha continuato il suo attacco nonostante sia stato morso da un cane randagio arrivato in aiuto dell’uomo.

Questi, ha detto un ranger locale, Dhanurjaya Mohapatra, “è morto sul posto”: “L’orso è in cura per le ferite che aveva”, ha aggiunto. L’India, scrive il quotidiano britannico Independent, ha registrato il più alto numero di morti al mondo legate ai selfie tra il marzo 2014 e il settembre 2016, con 76 decessi su un totale di 127.




TRENTO : E’ CACCIA ALL’ ORSO CHE HA AGGREDITO UN 45 ENNE

di Ch. Mo.

Trento – A Cadine, un sobborgo della montagna trentina, è caccia all’orso che ieri ha aggredito V. Molinari, il 45 enne tuttora ricoverato in ospedale per gravi lesioni. Il governatore della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha firmato ieri in serata un'ordinanza a presidio dell' incolumità pubblica dichiarando che il "Primo obiettivo e' identificare l'animale attraverso una serie di azioni intensive di monitoraggio e di presidio, già in corso, attuate con squadre di agenti della forestale che da questa mattina operano nell'area dell'aggressione, anche a tutela della sicurezza della popolazione che frequenta la zona".

Il governatore Rossi , tra l’altro, ha avvertito il ministro Galletti per anticipargli i contenuti dell’ordinanza e confermargli quanto formalizzato dalla Provincia autonoma di Trento lo scorso anno circa la necessità di migliorare la normativa vigente e introdurre dei limiti al numero di esemplari presenti sul territorio trentino.

Questa mattina la squadra di emergenza del Corpo forestale della Provincia ha potuto localizzare con precisione il luogo dell’accaduto e verificare che l'aggressione è avvenuta senza la minima provocazione da parte della persona.

Proprio alcuni giorni fa, nei pressi di Zambana, un’altra aggressione aveva causato il ferimento di un uomo. Si teme possa essere stato lo stesso animale che si aggira ancora libero per le montagne.