NAPOLI, OSPEDALE CARDARELLI: AGGREDITI MEDICI, INFERMIERI E GUARDIE GIURATE DEL PRONTO SOCCORSO.

di Ch. Mo.

Napoli – Aggressione shock ai sanitari del pronto soccorso del Cardarelli di Napoli. Nemmeno i sanitari che dovrebbero salvare la vita e quindi fare del bene al prossimo, sono esenti dalle percosse dei napoletani violenti. Il familiari di un degente, hanno malmenato infermieri, medici e guardie giurate perché non volevano attendere il turno per la visita. La denuncia è giunta dal sindacalista della Uil, Renato Rivelli. Al paziente, già noto ai sanitari dell'ospedale, era stato affidato un codice verde di pronto in soccorso e rilevati i parametri vitali, ma alla notizia dell'attesa per effettuare la visita si è scatenato l'inferno. Un parente ha aggredito l'infermiere di turno.Una persona estranea, accompagnatrice di un altro paziente in attesa di visita,ha a sua volta aggredito senza ulteriore motivo un’altra Infermiera presente. La guardia giurata, intervenuta repentinamente è stata a sua volta presa a calci e pugni. A questo punto, spiega Rivelli, l'inimmaginabile: una massa di persone estranee al paziente, aggredisce infermieri e guardie giurate. Un caos del tutto immotivato e assurdo. Solo grazie al senso di responsabilità dei sanitari, è stato possibile ristabilire la calma.




TARQUINIA: AL CARDARELLI LA LEZIONE SULLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI

Redazione
Tarquinia (VT)
– Nell’ambito di una campagna nazionale di “Educazione alla sessualità, alla prevenzione dell’HIV-AIDS e delle malattie sessualmente trasmesse”, i Giovani della Croce Rossa Italiana, sezione di Viterbo, hanno tenuto la scorsa settimana un’interessante lezione all’IIS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. L’incontro, rivolto alle classi quinte e a una classe quarta, ha avuto come obiettivo quello di divulgare tra gli studenti informazioni chiare e dettagliate su come prevenire non solo la trasmissione dell’HIV-AIDS ma anche di altre malattie quali la sifilide, la gonorrea, il papilloma virus o l’epatite “B”. «Il nostro progetto – dichiarano Andrea Crisci e Claudia Di Dio – è riuscire a portare questa campagna di sensibilizzazione nel più ampio numero di scuole della provincia di Viterbo. Siamo già stati al "Paolo Savi", al "Santa Rosa" e al "Buratti". Gli studenti hanno sempre mostrato interesse e partecipazione, anche perché usiamo un linguaggio che li cattura e li coinvolge, con slide e video appropriati. Molto spesso i giovani pensano di sapere tutto e di essere informati, poi in realtà scoprono che non è così e alla fine ci ringraziano sempre». L’iniziativa s’inserisce nell'ambito di un’ormai consolidata collaborazione tra l’istituto e la Croce Rossa, che ha permesso l’organizzazione di importanti seminari su temi come la prevenzione dell’abuso di alcol tra i giovani o la disostruzione pediatrica. «Desidero ringraziare la CRI e i suoi rappresentanti, sia a livello locale sia provinciale e regionale, per il prezioso lavoro che ci aiutano a svolgere con gli studenti. – afferma il dirigente scolastico Laura Piroli – Su argomenti come quelli trattati negli ultimi incontri, l’abuso di alcol e le malattie sessualmente trasmesse, non bisogna mai abbassare la guardia, coinvolgendo il maggior numero possibile di giovani in campagne di sensibilizzazione e informazione».