Velletri, Ospedale Colombo: 400 mila euro dalla Regione per la “camera calda”

VELLETRI (RM) – L’Ospedale Paolo Colombo di Velletri ha ottenuto il finanziamento di 400.000 euro per la realizzazione della ”Camera Calda”, un locale che sarà collegato con il Pronto Soccorso e la Medicina d’urgenza. “Finalmente è arrivata la buona notizia su un argomento che mi ha visto impegnato in prima persona, già prima della campagna elettorale”, ha affermato Daniele Ognibene (LeU), Consigliere Regionale del Lazio residente a Velletri.

“Questa è la risposta che aspettavano da tempo i cittadini di Velletri, ma anche quelli del territorio dei Castelli Romani e del Litorale Sud. Questa è la vera risposta -continua Ognibene- dell’alleanza del fare, che vuole sempre di più migliorare il servizio offerto ai cittadini. L’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato aveva preso questo impegno anche con il Sindaco di Velletri ed ora possiamo dire che, in breve tempo, la delibera ha visto l’approvazione nella Giunta Regionale del Lazio”.

“L’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha promesso che la Regione Lazio vigilerà affinché i lavori siano eseguiti correttamente ed in tempi rapidi, in modo che la struttura possa davvero essere messa a servizio dei cittadini quanto prima. Il potenziamento dell’Ospedale Paolo Colombo di Velletri ha avuto in questo periodo, oltre alla ”Camera Calda” odierna, anche 8 assunzioni che renderanno questo polo sempre più efficiente e strategico per l’intero territorio”.




CORI, AGGREDITO DA PADRE E FIGLIO A CALCI E PUGNI FINISCE IN OSPEDALE IN PROGNOSI RISERVATA

Redazione

Cori (LT) – Lo scorso 12 luglio i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 50enne di Giulianello di Cori (LT), censurato ed il figlio convivente, 25enne, incensurato, per il reato di “lesioni personali in concorso”. 

I due hanno aggredito, con calci e pugni, un 53enne di Artena, censurato, reo, a loro dire, di non aver onorato un debito. A seguito della lite la vittima è stata ricoverata presso l’Ospedale di Velletri in prognosi riservata per “ematoma cranico”, allo stato non in pericolo di vita, mentre gli aggressori hanno riportato ferite giudicate guaribili tra i 5 e i 7 giorni.