CIAMPINO: LA REGIONE LAZIO FINANZIA L’AMPLIAMENTO DEL PROGETTO “SICUREZZA INTEGRATA STRATEGICA 2012” DELLA POLIZIA LOCALE

Redazione

Controllo del territorio, turni di servizio e pattugliamenti estesi alle ore serali e notturne, lotta agli abusivismi e alla contraffazione, controlli di polizia stradale, tutela del consumatore e dei diversamente abili e attività di controllo in materia di ambiente, territorio e decoro urbano. “Tutti obiettivi facenti parte del progetto “sicurezza 2012” finanziato dall’Amministrazione comunale, e raggiunti nella prima metà dell’anno in corso dalla Polizia Locale di Ciampino” – ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi. Già dalle prossime settimane verranno raddoppiate le attività di controllo strategico, in orario diurno e notturno, del territorio, che nei primi sette mesi dell’anno hanno permesso, tra gli altri, di interrompere abusi edilizi dai quali sono emersi ritrovamenti archeologici di epoca romana, sgomberare un campo nomadi sorto abusivamente, scoprire un laboratorio di assicurazioni auto false, scoprire una stamperia di documenti e fatture false per centinaia di migliaia di euro, bonificare le principali strade dai cartelloni abusivi, sequestrare ingenti quantità di frutta e verdura “low-cost” posta in vendita priva di tracciabilità e deteriorata, scoprire finti “sottocosto” in supermercati, attivare un controllo repressivo costante dell’abuso di posti invalidi nelle strade e nei supermercati e sequestrare decine di patenti ad automobilisti positivi ai test di alcool e droga. Fondamentale, nel raggiungimento dei risultati sopra descritti, è la costante opera di raccordo attiva tra il Comando di Polizia Locale con le altre forze dell’ordine del territorio, quali la Tenenza dei Carabinieri di Ciampino, il Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Frascati, il Commissariato di Polizia di Stato di Marino, e la Capitaneria di Porto di Roma e Provincia. “Progetto – ha concluso il Sindaco Lupi – che sarà possibile estendere ulteriormente, sia in termini quantitativi che qualitativi, grazie all’ulteriore finanziamento erogato dalla Regione Lazio, Direzione regionale enti locali e sicurezza, che ha inserito l’iniziativa del Comando di Polizia Locale di Ciampino tra quelle vincitrici dell’apposito bando regionale, dopo aver esaminato i risultati raggiunti”.

 




CIAMPINO TRASFERIMENTO “DISCRIMINATORIO” AL CAMPO NOMADI “LA BARBUTA”, IL SINDACO DI CIAMPINO: “DRITTI FINO ALLA CHIUSURA”

Chiara Rai

Senza mezzi termini il primo cittadino di Ciampino Simone Lupi punta dritto all’obiettivo di chiudere definitivamente il campo nomadi “La Barbuta”: “Finalmente stanno emergendo tutte le lacune di un piano nomadi di Roma Capitale – dice Lupi – che non garantisce nessuno. La battaglia del Comune di Ciampino continuerà al fine di raggiungere la chiusura definitiva di un campo illegittimo che lede da sempre i diritti umani e di coloro che ci vivono attualmente. La Belviso ha fallito. Poche parole che sintetizzano le constatazione dell’assessore Gabriella Sisti: “il Piano nomadi sottoscritto dalla Comunità Europea, Anci e Ministero dell’Interno non prevedeva assolutamente alcun tipo di “discriminazioni”. La discriminazione più clamorosa è stato lo scellerato tentativo di gettare 600 rom e persone di diverse etnie sotto il cono di volo aeroportuale e sopra una falda acquifera, quindi, di fatto, inquinando e ledendo la salute pubblica. Mi auguro che la Belviso abbia compreso che i servizi non sono questi! La prima discriminazione che si è operata e' soprattutto nei confronti degli italiani che si trovano in emergenza abitativa e vivono dentro le roulotte. La sua operazione elettorale di svuotare il dodicesimo municipio aggravando la situazione del decimo e della città di Ciampino e' fallita”. Una reazione molto forte quella di Gabriella Sisti a seguito della notizia della clamorosa sentenza della II sezione del Tribunale civile di roma che ha ordinato a Roma Capitale di sospendere subito, su ricorso delle associazioni '21 luglio' e 'Agi', il trasferimento dei rom nei moduli abitativi del campo autorizzato di La Barbuta di Roma. L'ordinanza del Tribunale e' una sospensione in via cautelativa, in attesa della sentenza definitiva che dovrebbe essere nel periodo invernale. "Io mi rendo diponibile ad accompagnare questo magistrato nei campi abusivi – ha detto Belviso – per fargli capire quanto superficiale, irrispettosa e irresponsabile sia stata la sua firma, e per fargli vedere, nel degrado dei campi abusivi, cosa davvero sia lesivo per la dignita' umana". Per il vicesindaco "e' una vicenda gravissima, se passasse il principio di questa ordinanza dovremmo chiudere tutti i campi autorizzati d'Italia. "Forse già' martedì' prossimo notificheremo un reclamo al Collegio contro questa ordinanza – ha annunciato l’avvocato Andrea Magnanelli – che oltretutto e' in contrasto con quanto aveva detto il Consiglio di Stato su La Barbuta. Secondo noi le motivazioni della sentenza sono infondate: in particolare, non e' vero che nel campo vanno solo rom, quindi la discriminazione non c'e'. In realta' ci sono anche senza tetto italiani. Speriamo il Collegio ne tenga conto".




CIAMPINO: FIAMME IN UNA PALAZZINA, AGENTI DI POLIZIA LOCALE E PASSANTI EVITANO UNA TRAGEDIA

Redazione

Attimi di terrore si sono vissuti in una palazzina di tre piani questo pomeriggio, alle ore 16, in Via della folgarella, quando a causa di un incendio divampato nel sottoscala al piano terra, le fiamme ed il fumo si sono propagate nell’atrio e per le scale.  L’allarme è scattato immediatamente con diverse telefonate delle circa 30 persone che erano all’interno delle 9 abitazioni e di un ristorante, tra le quali molti bambini, che hanno allertato la Centrale operativa della Polizia Locale e i Vigili del Fuoco di Marino e si sono riversati sui balconi. Fondamentale è stato l’arrivo sul posto in pochi attimi di una pattuglia della Polizia Locale, con a bordo il Comandante e l’isp. Enzo Alesse. I due – aiutati da un imprenditore del posto, Riccardo Tramontano, e da un passante che hanno procurato sei estintori – incuranti del rischio a cui andavano incontro, valutato il pericolo per i gli abitanti che erano incastrati nelle loro abitazioni, hanno affrontato le fiamme entrando, estintori alla mano, nello stabile ed arginando il propagarsi dell’incendio.  Dopo pochi minuti sono giunte sul posto due pattuglie dei Vigili del Fuoco di Marino, che hanno finito di domare l’incendio in circa mezz’ora, ed altre 4 pattuglie della Polizia Locale che hanno chiuso il traffico deviandolo sulle vie limitrofe, e tenuto a distanza di sicurezza passanti e curiosi, oltre a rassicurare i congiunti degli abitanti nella palazzina, accorsi alla vista del fumo e da alcune telefonate degli stessi. Grazie al tempestivo intervento, non si sono registrati feriti e sono stati attenuati i danni, comunque ingenti, nella palazzina, in particolare all’impianto elettrico, alle scale e ad alcune porte di ingresso delle case. La stessa tempestività ha permesso di evitare danni strutturali all’edificio ed alle abitazioni che, dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, sono state dichiarate tutte agibili. Sono ora in corso le indagini sulle cause del rogo, per verificarne l’eventuale origine dolosa.
 




CIAMPINO INCIDENTE MORTALE: LA VITTIMA UN FATTORINO DELLA UPS DI VIALE KENNEDY

Redazione

Fernando Maccari è l’uomo morto nell’incidente stradale di questa mattina alle 7.30 a Ciampino, La salma è stata trasportata presso la camera mortuaria del policlinico di Tor Vergata, dove sono ricoverati due uomini feriti, non gravi, che viaggiavano nel fuoristrada. Maccari lavorava come fattorino per la società Ups di viale Kennedy, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. E stava recandosi al lavoro. Secondo una prima ricostruzione dei poliziotti, Maccari, all'uscita da una curva, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con il fuoristrada che viaggiava in senso contrario. La strada al momento è stata chiusa in entrambi le direzioni.

tabella PRECEDENTI:

06/08/2012 CIAMPINO, 32ENNE MUORE ALL’ALBA IN INCIDENTE STRADALE


 




CIAMPINO, 32ENNE MUORE ALL’ALBA IN INCIDENTE STRADALE

Redazione

Muore in un incidente stradale questa mattina verso le 7.20 in via della Folgarella, a Ciampino. La vittima, un uomo di 32 anni, viaggiava a bordo di una Fiat Punto che si è scontrata con un fuoristrada. Sul posto sono dovuti intervenire  vigili del fuoco per soccorrere l'uomo, rimasto incastrato all'interno della vettura, ma estratto il corpo non si è potuto fare altro che constatarne il decesso.




CIAMPINO, POLIZIA LOCALE INTERROMPE UN ABUSO EDILIZIO DA QUALE VIENE ALLA LUCE PORZIONE DI ACQUEDOTTO DI EPOCA ROMANA.

Redazione

Gli agenti del Comando di Polizia Locale di Ciampino, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, hanno notato un notevole sbancamento di terreno (oltre 500 metri cubi) in un’area vincolata, a pochi metri dal corso d’acqua del fosso dell’Acqua Mariana, al confine con il Comune di Grottaferrata. Giunti sul posto, la scoperta di un cantiere abusivo per la realizzazione di opere di edilizia privata, dal quale sono venuti alla luce diversi blocchi di pietra levigati, a sezione quadrata, rimossi dalla posizione originale ed altri ancora parzialmente sommersi. Dopo aver posto sotto sequestro tutta l’area interessata ai lavori, si è provveduto ad allertare la soprintendenza per i beni archeologici, al fine di una valutazione sulla portata del ritrovamento.  Da una prima analisi effettuata con l’ausilio dei tecnici del Comune di Ciampino, i ritrovamenti sembrerebbero conformarsi in parti di un acquedotto di presumibile epoca romana, che si estenderebbe tra i comuni di Ciampino e Grottaferrata. La porzione di terreno al confine con i castelli romani, d'altronde, non è nuova a ritrovamenti archeologici di pregio. Nella zona Marcandreola, ad esempio, grazie ai lavori per la realizzazione del sottopasso dell'Acqua Acetosa inaugurato nel 2010, sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici, tra i quali il più importante di questi trattasi di una gigantesca cisterna di inizi I secolo d.C., composta da un vasto spazio trapeziodale con 23 pilastri, che si appoggia su un muro in opera quadrata del V secolo a.C. che serviva per irreggimentare le acque di un rivo o di un torrente ora scomparso. Poco distante dal luogo del sequestro, inoltre, i recenti sondaggi archeologici nelle tre aree destinate a Piani di Zona 167 hanno fatto emergere ritrovamenti di varie epoche e di importanza notevole: tombe non ancora esplorate con corredi intatti nella zona di Via Morosina, terme e grandi vasche nella zona di Colle Oliva, una intera villa romana e stratificazioni di edifici di varie epoche nella zona Mura dei Francesi.  L’esecutore delle opere e i proprietari del terreno, committenti dei lavori, sono stati denunciati per omessa segnalazione dei ritrovamenti oltre che per l’esecuzione del cantiere abusivo. Oltre alla pericolosità data dalla vicinanza con il fosso, le opere  – eseguite in difformità dalle normative antisismiche e a tutela dell’ambiente e del paesaggio – se portate a termine avrebbero costituito un concreto pericolo per le abitazioni limitrofe, sia in caso di forti piogge sia di eventi sismici.
 




CIAMPINO, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA DELIBERA PER LA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L'ACQUA PUBBLICA”

Redazione

“Con una maggioranza qualificata (venti voti) il Consiglio Comunale di Ciampino ha approvato la delibera di adesione alla proposta di legge regionale da sottoporre a referendum “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”, presentata dal Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune alla Regione Lazio”. Lo dichiara Odetta Fuiano, Capogruppo Sel al consiglio comunale di Ciampino. “E' un atto importante, che si aggiunge alle delibere approvate dal Comune di Corchiano e di Oriolo Romano ricorda Fuiano – e alle migliaia di firme di cittadini che si stanno raccogliendo in tutta la regione, un doppio sostegno, cittadini ed Enti locali, insieme per il rispetto dell'esito referendario di giugno 2011 e per obbligare la Regione Lazio a discutere la proposta di legge o andare a referendum dopo un anno”. “E' importante anche e soprattutto dopo la sentenza n.199 della Corte Costituzionale, che ha sancito che la volontà popolare espressa tramite il referendum deve essere rispettata – conclude Fuiano – Ma è importante anche perchè si prosegue nel percorso che deve portare alla ripubblicizzazione del servizio idrico nel Lazio, da gestire in modo pubblico e partecipato. Auspico che presto altri Comuni laziali si aggiungano alla lista, per dare un segnale chiaro alla Regione Lazio della via da seguire per una gestione pubblica dell'acqua”.




CIAMPINO, MAXI RISSA IN DISCOTECA: ARRESTATE 5 PERSONE TRA CUI 2 DEL CLAN CASAMONICA

Redazione

Alle 4 di questa mattina 22 luglio nel parcheggio della discoteca di via Bandinelli di Ciampino è scoppiato un putiferio; una rissa scoppiata tra 5 persone e che per il livello di violenza ha rischiato di degenerare coinvolgendo anche i passanti ed i curiosi che si erano assembrati. Tutto era iniziato poco primo all’interno del locale dove un tunisino di 30 anni ha fatto un apprezzamento su una ragazza non sapendo che apparteneva al clan Casamonica-Di Guglielmo che non hanno affatto “gradito” il commento.. Gli animi si sono accesi ma sembrava essersi risolto tutto con le minacce e qualche insulto; invece al termine della serata nel parcheggio del locale il gruppo si è rincontrato ed i Casamonica, 2 pregiudicati di 40 e 35 anni, complice anche qualche bicchiere di troppo, hanno perso il controllo scagliandosi brandendo le cinghie dei pantaloni, contro il tunisino ed altri due  ventenni ragazzi italiani che lo accompagnavano, anche loro pregiudicati, che di contro hanno reagito a colpi di casco dei motorini. Il tutto si è svolto sotto gli occhi increduli di decine di persone esterrefatte ed impaurite. Provvidenziale è stato l’intervento degli uomini del N.O.R.M. della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo che appostati nei paraggi, stavano svolgendo proprio un servizio preordinato per reprime i delitti connessi alla movida del fine settimana.  I cinque sono stati fermati ed identificati e, dopo il ricorso alle cure ospedaliere presso il pronto soccorso dell’ospedale di Albano, sono stati arrestati con l’accusa di rissa.




CIAMPINO, CARABINIERI E POLIZIA LOCALE BLOCCANO TRAFFICO DI FRUTTA "LOW-COST"

Redazione

A Ciampino Carabinieri e Polizia Locale hanno portato a termine,nel corso della mattina di ieri 18 luglio, una operazione congiunta a tutela del consumatore, iniziata nel corso della notte, che ha visto interrompere il commercio di diverse decine di quintali di frutta e verdura priva di tracciabilità, di dubbia provenienza e, in parte, potenzialmente nociva per la salute, che avveniva tra Roma, Ciampino ed i Castelli Romani.  L’attività investigativa è nata quando, nel corso delle ultime settimane, le forze dell’ordine hanno notato un insolito intensificarsi del transito di camion di frutta e verdura per le strade cittadine, in particolar modo in orario serale o nelle primissime ore del mattino. Tale intensificarsi del transito non è sfuggito agli occhi degli agenti che hanno deciso di operare nella scorsa notte, aspettando i furgoni ad un posto di controllo attivato nella principale piazza cittadina. Dall’esame è emersa la presenza di notevole quantità di merce senza tracciabilità (oltre 50 quintali, di cui poco meno del 25% circa era giustificata con fatture di acquisto all’ingrosso, per le quali è in corso la verifica alla fonte), oltre a diverse qualità di funghi privi di certificazione medica.  Dalle verifiche è emerso che tutta la merce era stata acquistata presso il Centro Agroalimentare C.A.R. di Roma ed era poi destinata alla vendita al consumatore presso le frutterie “low-cost” site nei quartieri a sud-est della Capitale e dei Castelli Romani. Tutta la merce era messa in vendita a prezzi molto bassi, con evidente concorrenza sleale nei confronti dei commercianti che acquistano regolarmente frutta e verdura con fattura. Nei confronti dei trasgressori, oltre al sequestro della merce, sono state elevate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro. Immediatamente dopo il sequestro, le forze di Polizia hanno disposto la verifica sulla qualità della merce. Dopo aver provveduto alla distruzione sul posto di quella deteriorata e di quella potenzialmente nociva, tutta la restante frutta e verdura è stata interamente destinata in beneficenza all’associazione “Appha onlus” di Ciampino, gestita da Don Baldassarre, che l’ha a sua volta divisa nel corso della mattina di oggi tra gli ospiti del centro, la mensa dei poveri della Caritas e le numerose famiglie bisognose che quotidianamente si rivolgono alla stessa.
 




CIAMPINO, UN CALVARIO DI 40 GIORNI PER UN PATROCINIO GRATUITO DEL COMUNE PER INIZIATIVA A FAVORE TERREMOTATI

[RICHIESTA DI PATROCINIO GRATUITO PROTOCOLLATA IL 1 GIUGNO 2012]

 

Angelo Parca

L’Associazione Rete Sociale Indipendente, si è attivata per reperire attraverso donazioni da parte dei cittadini, in collaborazione con l’iniziativa “un camion per l’Emilia, subito!” gli aiuti necessari da inviare nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. Alla raccolta, durata un mese, hanno partecipato anche le sedi di Nerola ed Ardea. Sono stati mandati due carichi di beni di prima necessità: latte, alimenti, tovaglie, pannolini, shampoo, dentifrici, detersivi, alimenti per animali, oltre a grandi quantitativi di acqua in bottiglie di plastica, tovaglioli, panni di carta, e tanta altra roba. Tutto ciò si è potuto realizzare grazie all’adesione dei supermercati Todis e Top di Ciampino e grazie a tutti quei cittadini che hanno aderito all’iniziativa. “A nome mio e a nome dell’associazione desidero ringraziare tutti coloro che hanno aderito a questa importante iniziativa – dichiara il fondatore e Consigliere dell’associazione Rete Sociale Indipendente, che prosegue nelle dichiarazioni togliendosi qualche “sassolino dalle scarpe” nei riguardi dell’Amministrazione comunale di Ciampino – personalmente ho un rospo in corpo che ancora non ho digerito, questo grazie all’Amministrazione Comunale alla quale abbiamo chiesto un  patrocinio gratuito, come si può constatare dall’allegato. Il  30 maggio, ho protocollato e portato di persona in segreteria del Sindaco la richiesta relativa, firmata dal Presidente dell’associazione, come mi era stato consigliato dalla stessa segretaria il giorno prima, per accelerare l’iter burocratico. E sempre quel giorno incontrai il Sindaco che mi rassicurò sul fatto che non ci sarebbero stati problemi in merito alla concessione del patrocinio gratuito. Ebbene, è passato più di un mese dal 30 maggio e ad oggi 10 luglio, ne io ne tantomeno l’associazione ha avuto un riscontro da parte del Comune. Sono arrabbiato per il semplice motivo che io personalmente l’ho proposto all’associazione la quale mi ha dato carta bianca per muovermi a mio piacimento. Sicuramente il rospo lo digerirò, ma una cosa certa è che mi rimarrà l’amaro in bocca. – Pedretti conclude – Dimenticavo un grazie lo dobbiamo al nostro Sindaco per averci permesso di affiggere le locandine con tanto di timbro della STS (Ufficio affisione) senza farci spendere un centesimo.
 




CIAMPINO, DA UN CONTROLLO SU UN TAGLIANDO INVALIDI VIENE ALLA LUCE UNA STAMPERIA DI DOCUMENTI FALSI PER UN VALORE DI 350.000 EURO

Redazione

Brillante operazione congiunta della Polizia Locale di Ciampino e della Guardia di Finanza di Frascati, che sottolinea l'importanza dell'interscambio informativo tra diversi organi di Polizia a tutela del bene pubblico e dell'equità fiscale. L'operazione ha permesso di scoprire una stamperia di documenti contraffatti, che permettevano l'accesso ad agevolazioni, in violazione del codice della Strada, oltre a detrazioni fiscali ai danni dello stato. Da un normale controllo della Polizia Locale sui contrassegni speciali di circolazione per persone invalide, rilasciati dal Comune di Marino, è stato possibile rilevare che due persone, perfettamente abili, possedevano, sulle proprie automobili, il medesimo titolo autorizzativo. Oltre alla sanzione prevista dal codice della strada, gli agenti, sospettando la falsificazione di tali permessi, effettuavano una perquisizione domiciliare presso l'abitazione dei due, nel corso della quale emergeva numerosi documenti contraffatti.
Oltre alle autovetture, risultate scoperte di assicurazione, venivano sequestrati personal computer, hard disk esterni e pen drive, dal cui esame venivano riscontrate anche fatture di studi medici e cliniche private. A questo punto, intervenivano nelle indagini i finanzieri di Frascati, che attraverso una capillare attività di accertamento sulle dichiarazioni dei redditi dei soggetti interessati, risucivano a rinvenire numerosa documentazione falsa, fra cui spese mediche mai sostenute oltre a quietanze di pagamento relative a mutui mai accesi. Con tale artificioso sistema, un intera famiglia riusciva a produrre fatture per operazioni insesistenti pari a 350.000 euro, utilizzate in dichiarazione per documentare falsi oneri deducibili e detraibili; ammontano, invece, a oltre 90.000 le imposte dovute, per le quali era stato ottenuto il rimborso. Cinque le persone denunciate all'autorità giudiziaria che dovranno rispondere del reato di dichiarazione fraudolenta, mediante l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.