MANZIANA, ARRIVA IL PANE A KM0

Bartocci: "Ci auguriamo che la Regione Lazio ne segnali presto l’esistenza e le caratteristiche al ministero per le Politiche Agricole”

 

Redazione

Grano e farina prodotti sul territorio per il primo pane interamente a km zero del Lazio, sano e tracciabile: è il Pane di Manziana a km zero, presentato in questi giorni nel paese dell’alto Lazio. A produrlo è il Panificio “Baldassarini”, attivo da tre generazioni e associato ad Assopanificatori di Cna di Roma. Il ‘Pane di Manziana a km zero’ è prodotto con materie prime coltivate e lavorate sui terreni di Cavallari e Travertino, nel territorio limitrofo, che solo a luglio hanno fruttato oltre 100 quintali di grano, subito utilizzato per realizzare la farina necessaria all’impasto. “Il Pane di Manziana è un prodotto unico per il territorio e dimostra che accorciare la filiera è possibile, se c’è la collaborazione di tutti. –dice Bernardino Bartocci, presidente di Assopanificatori della Cna di Roma-. Spesso quella filiera ha origine in Kazakistan e in altri Paesi dell’Est Europa, dove i molini sono costretti ad acquistare il grano, impossibile da reperire sul territorio. Quella del panificio di Manziana è una pratica virtuosa e resa possibile dalla collaborazione delle istituzioni, come l’Università agraria di Manziana che ha messo a disposizione i terreni. Il prossimo passo sarà l’inserimento del Pane di Manziana a km ‘0’ nell’elenco nazionale dei prodotti tradizionali e –perché no?- il riconoscimento del marchio Igp e Dop. Ci auguriamo che la Regione Lazio ne segnali presto l’esistenza e le caratteristiche al ministero per le Politiche Agricole” conclude Bartocci. La produzione del Pane di Manziana ha coinvolto tutta la popolazione locale, che ha contribuito alla raccolta.