NEMI, IL SINDACO BERTUCCI AGGREDISCE VERBALMENTE UNA DIPENDENTE COMUNALE

Chiara Rai

Nemi (RM) – Il Comune di Nemi è stato teatro di un’aggressione verbale del sindaco Alberto Bertucci nei riguardi di una dipendente comunale, durante l’orario di lavoro.

Quest’ultima è finita all’ospedale di Albano con una diagnosi di tre giorni di riposo. Ma le sue condizioni non accennano a migliorare. La donna, contattato il suo legale e il sindacato, sta procedendo a denunciare l’accaduto al Tribunale del Lavoro.

Si tratta di un evento culmine dopo diversi episodi di tensione subiti dalla dipendente sul posto di lavoro. Ne parlano tutti nella piccola comunità di Nemi, diversi i cittadini che hanno visto, intorno alle 15 di lunedì, una autoambulanza portare via la donna in preda al panico, con uno stato d’ansia elevato.

La dipendente infatti, già con problemi cardiaci, non ha retto allo stress dovuto ad un forte rimprovero da parte del primo cittadino che con le mani davanti al volto avrebbe strillato contro l’impiegata perché quest’ultima, sovraccarica di lavoro, anziché obbedire nell’immediato alle disposizioni del sindaco, cercava di smaltire altra mole di lavoro, come da indicazioni del Segretario Comunale.

Una brutta vicenda che vede ancora una volta il sindaco Bertucci ai limiti dell’abuso di potere, utilizzare in modo eccessivo la sua veste dando vita ad episodi disdicevoli, come quando ha chiesto ad un agente, durante un consiglio comunale, di prendere il cellulare ad una giornalista per verificare che l’oggetto non stesse registrando. 

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NEMI, CACCIATORI SELEZIONATORI: UNA NUOVA LETTERA SEGNALA AL SINDACO ALTRE SPECIE DA ABBATTERE.

Redazione

Nemi (RM) – Una nuova lettera, circola  nel paese delle fragole. E' una piacevole nota satirica che tiene viva quella giusta ironia che viene utilizzata per parlare verosimilmente di fatti e personaggi.

Per una migliore comprensione del lettore si suggerisce di leggere l'articolo precedente: [ NEMI, CACCIATORI SELEZIONATORI: UNA LETTERA SEGNALA AL SINDACO LE SPECIE DA ABBATTERE.]

Ecco la lettera che 'gira' per Nemi:

"Nella fretta di sollevare il Sindaco – Alberto Bertucci – dall’onere del censimento delle specie, non abbiamo preso in considerazione le altre specie presenti sul territorio nemese. Ci scusiamo con il lettore e prontamente rimediamo alla dimenticanza.

Intanto, alla luce dei recenti avvenimenti, dobbiamo doverosamente registrare delle sostanziali modifiche del carattere della Bertuccia dal capello riccio: il carattere ridens, che già si era evoluto verso l’istericus, è definitivamente scomparso. E’ subentrata la fronte aggrottata ed il labbro imbronciato, per cui la nuova classificazione è Macaca municipalis hirta attapirata L.

Si ritiene opportuno riportare anche le caratteristiche peculiari della femmina. Si prende cura amorevolmente della numerosa prole e del fedele compagno, cucinando per tutti prelibati manicaretti: sovente stazione nella stanza dell’augusto compagno cingendo protettiva la spalliera dello scranno istituzionale e non disdegnando, qualora sia necessario, l’allattamento dell’ultimogenito. Provvede personalmente alla pulizia dell’Ufficio, districandosi leggiadra tra sedie e scrivanie. A questo punto ci sembra già di sentire i commenti del lettore: Che palle! Abbiamo capito è brava e amorevole. Possibile che non ha un difetto? Il lettore si rassicuri, c’è là, c’è là. Ha un carattere volitivo, tanto che passa in un batter d’occhio, dal ridanciano all’incazzoso e viceversa. Potentemente automunita, la utilizza anche per minimi spostamenti parcheggiandola con ineffabile noncuranza dove capita, in barba ai divieti, a volte sotto l’occhio bonario e deferente del Fido Braccio Destro. Provetta guidatrice, impegna con rara maestria perigliose discese (ad altre proibite) allo scopo di prelevare dalle fatiche scolastiche l’adorata prole: Lei può, Lei è la Prima Domina.

Mentre eravamo impegnati nella faticosa opera di censimento, ci siamo imbattuti in una antica pergamena che riportava tra l’altro, la presenza nella valle del lago di animale dalle caratteristiche molto interessanti. Accurate ricerche ci hanno permesso di risalire ad una specie ormai estinta, il Bradypus tridactylus nemus sacrum L. (Bradipo tridattilo del bosco sacro), che si aggirava pigramente tra i rami della quercia sacra. Facile è stata l’individuazione dei diretti discendenti, più parassitari che perniciosi, che sono rappresentati da tre biotipi: il Bradypus pentadactylus veliternum candidus L. (Bradipo dal pelo bianco), il Bradypus pentadactylus cinthianum necrofori L. (Bradipo degli alberi pizzuti) ed il Bradypus pentadactylus nemus nemus L. (Bradipo mimetico). Quest’ultimo ha la singolare capacità di sparire in un attimo e di rendersi introvabile per ore: giri gli occhi e non c’è più. Di abitudini prevalentemente mattutine, sono caratterizzati (quando operano pro domo sua) da una notevole vivacità e alacrità. Immediatamente dopo l’entrata in servizio piombano in una apatia assoluta, accompagnata però da un bisogno smisurato di cibo, che solitamente viene consumato avidamente nei bar cittadini e talvolta, anche in quelli del Paese di fronte.

Allo scopo di sfuggire ai predatori (segnatamente la Bertuccia dal capello riccio, il Gorilla di Vigna Grande ed il Tricheco volante, che tentano inutilmente di aumentare la loro produttività) si spostano in branco, a bordo dei potenti mezzi in dotazione (consumando enormi quantità di carburante), nella perenne ricerca dell’attrezzo o del materiale (fondamentale per l’esecuzione del lavoro assegnato), puntualmente dimenticato. Dotati un orologio biologico precisissimo, un’ora prima della fine della giornata di duro lavoro (duro?! lavoro??!!), si avvicinano lentamente, in ordine sparso, al timbra cartellini, allo scopo di riconquistare l’agognata libertà e tornare più vivaci e più alacri che pria.

Nel concludere il censimento, segnaliamo una specie altamente perniciosa appartenente alla famiglia dei Sirenidi: il Dugon dugon Mary of half a million L. (Dugongo del lago). In questo caso, l’uso dell’inglese nella classificazione è d’obbligo poiché, il Dugongo del lago si crede un sosia di Elvis Presley the Pelvis: per questo motivo da alcuni studiosi è classificato come Dugongo pseudo elvis. Sempre di nero vestito, uso guatar tacendo e tacendo rosicar, per l’altrui virtude (chiediamo venia alla Benemerita per la contaminazione dell’antico motto), scorazza ad ogni ora del giorno e della notte per le vie del paese a bordo di residuati bellici della Seconda Guerra mondiale. Predilige quello del Sol Levante, verde e puzzolente come una scardafella, con il quale percorre innumerevoli volte il Corso, emettendo ad intervalli regolari un potentissimo verso: Vroom! Vroom!! Da abbattere assolutamente.

Nel congedarci definitivamente dobbiamo confessare al lettore un rovello che negli ultimi tempi ci assilla. È vero che il Cinghiale è un timoroso suino dalle abitudini notturne e sostanzialmente innocuo, per cui merita di vivere e prosperare indisturbato nella valle del lago, ma è altrettanto vero che è saporitissimo. Che fare? Cedere o non cedere alle tentazioni della carne? Accontentarsi del solito maiale (Sus scrofa domesticus)? Ma sì, magari solo un cosciotto arrosto, però gli compro una protesi …si si, una bella protesi. Cara, faccio un salto alla valle, accendi il fuoco.

L’amico del giaguaro"

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09/11/2012 NEMI, CACCIATORI SELEZIONATORI: UNA LETTERA SEGNALA AL SINDACO LE SPECIE DA ABBATTERE.

 




NEMI: ARRESTATI DUE UOMINI PER FURTO DI MEZZO AGRICOLO.

Nemi (RM) –  I Carabinieri della stazione di Nemi, nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio, hanno arrestato nella tarda serata di ieri 11 novembre S.V. 44enne e M.G. 49enne, entrambi residenti a Lanuvio, per furto in concorso di una motozappa. I militari nell’operare un controllo stradale hanno notato la motozappa all’interno della vettura dei due soggetti, i quali nella circostanza hanno assunto un atteggiamento nervoso e contraddittorio, non sapendo dare alcuna giustificazione circa il legittimo possesso dell’oggetto. I militari, viste le circostanze sospette hanno esperito immediati accertamenti, accertando  che esso era stato asportato poco prima da un terreno agricolo recintato ubicato in Rocca di Papa, ai danni di G.A. che ne aveva appena denunciato il furto. La vittima è stata ben lieta di recuperare in così breve tempo l’oggetto, che gli era stato asportato da una rimessa previa rottura del lucchetto. Gli arrestati, su disposizione della A.G., sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa del giudizio direttissimo previsto per la giornata odierna.

 




NEMI, CACCIATORI SELEZIONATORI: UNA LETTERA SEGNALA AL SINDACO LE SPECIE DA ABBATTERE.

Redazione

Nemi (RM) – Una lettera ironica, trovata nella buca della posta e che circola da 2 giorni nel paese delle fragole. Fa sorridere, è una nota ironica, senza dubbio originale. Per questo motivo abbiamo deciso di pubblicarla.

Ecco la trascrizione del testo della lettera:

"Nei giorni scorsi, sul quotidiano [ Omissis ], è stato pubblicato un articolo intitolato Al Parco di Nemi presto arriveranno cacciatori-selezionatori per tutelare le colture.

L’articolo riporta una esternazione del Sindaco Bertucci che dichiara: “Ci siamo uniti volentieri al Parco dei Castelli Romani, impegnato nella tutela della biodiversità, anche in questa iniziativa che porterà grande vantaggio all’attività agricola del territorio. Operativamente, sarà fatto presto un censimento degli animali distruttori per poi passare alla parte pratica del progetto”. Ora, il Sindaco Bertucci è oberato, anzi oberatissimo di lavoro (tanto che non trova il tempo per rispondere alle interrogazioni dei Consiglieri di minoranza) per cui, allo scopo di sollevarlo da sì gravoso incarico, abbiamo fatto un rapido censimento degli animali distruttori presenti nel Comune di Nemi da sottoporre ad abbattimento selettivo.

Si segnalano:

Macaca municipalis hirta ridens L. (Bertuccia dal capello riccio)
Specie autoctona dalle abitudini diurne, sovente anche notturne, ha percorso in lungo ed in largo il territorio nemese (conosce ogni via e ogni abitante – Oryctolagus penarus dixit) dispensando ampi sorrisi, baci e abbracci, strette di mano e promesse, tante promesse: negli ultimi tempi, causa le promesse da mantenere, ha assunto abitudini crepuscolari, con pericolosa deviazione del comportamento verso la forma istericus. Di elevata intelligenza e cultura, interviene nei più disparati convegni elargendo perle di saggezza. E’ affascinata dal Tricolore, tanto che si narra che indossi la Fascia anche per dormire; ama paludarsi con gessati in stile mafioso con cui si pavoneggia nelle varie occasioni *ufficiali  [* Il termine originale è stato sostituito]. Di norma non emette versi, fa gli occhioni e le faccette.

Oryctolagus penarus L. (Coniglio mannaro)
Specie alloctona dalle abitudini notturne, al massimo crepuscolari (tardo pomeriggio). Tende alla pinguedine poiché, in virtù degli Altissimi Incarichi *ufficiali  [* Il termine originale è stato sostituito] Filotranviari (mica cazzi!!), è autista munito: allo scopo di farlo sapere Urbi et Orbi fa tappa in tutti i bar dei Castelli dove ingurgita cappuccini in quantità industriali. Nelle notti di plenilunio, se è libero dagli incarichi di cui sopra, scorazza per il paese emettendo un verso angoscioso che getta nella più profonda disperazione la popolazione: Faremo, Faremo, Faremooooooo!!!!!

Anser anser colombarum minus L. (Ochetta delle Colombe)
Specie autoctona dalle abitudini diurne, si aggira per le stanze del *Palazzo [* Il termine originale è stato sostituito] alla perenne ricerca dell’acca perduta e del congiuntivo smarrito, emettendo sommessamente di tanto in tanto il verso, Sinanni,Sinanni!!,Sinanni!!, Sinanni!!??.

Canis lupus vigilantes funebris semperridens L. (Fido Braccio Destro)
Specie alloctona migrante (di comune in comune dei Castelli romani), percorre senza sosta le vie del paese, stazionando sovente in Piazza Roma (lato tabaccheria), da cui può osservare adorante, l’avita magione della Bertuccia dal capello riccio: è caratterizzato da un agitare vorticoso delle braccia e da uno strofinio energico delle mani. Quando si avvicina al malcapitato di turno proferendo con fare sussiegoso, Ciao Caro, tutto bene????, Provoca nell’interlocutore (per la componente funebris) un immediato moto delle mani verso le parti basse del corpo.

Sono stati avvistati anche il Gorilla Vinea magna L. (Gorilla di Vigna grande), l’Odobaemus avionis L. (Tricheco volante) e la Myrmica pazientissima ohm L. (Formica factotum). Per carità del lettore ci asteniamo dal descrivere le loro peculiari caratteristiche: segnaliamo solo l’assoluta immobilità e la mancanza di parola in occasione delle *sedute [* Il termine originale è stato sostituito], tanto da farle sembrare finte.

Purtroppo temiamo che nonostante il nostro impegno sarà abbattuto solo il Cinghiale (Sus scrofa). Siamo fermamente contrari a ciò, perché, al cospetto delle specie altamente perniciose per la Comunità descritte precedentemente, questo timoroso suino dalle abitudini notturne (che al massimo danneggia le macere e mangia i bulbi), è per Nemi il male minore: merita quindi, di vivere e prosperare indisturbato nella valle del lago.
L’amico del giaguaro, pardon, del cinghiale"
 




NEMI, PRIMARIE CENTROSINISTRA: MARINELLI RITORNA DOPO LE POLEMICHE SU FB DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Nemi (RM) – Dopo che  l'intervista ad Azzurra Marinelli esponente Sel di Nemi ha suscitato non pohe polemiche sul gruppo di discussione e confronto Facebook  – http://www.facebook.com/osservatorelaziale – de L'osservatore laziale arrivano le precisazioni della stessa Marinelli.

Ecco la nota:

"Dopo i commenti scaturiti dalle mie dichiarazioni sulle primarie del centrosinistra,  vorrei fare solo qualche piccola precisazione. L'appuntamento del 25 novembre per la primarie di coalizione del centrosinistra, sono per la scelta del candidato premier alle prossime elezioni politiche. Dato che facciamo politica in modo onesto e pulito siamo in grado di distinguere i problemi locali dall'interesse nazionale. Non chiediamo di essere capiti da chi non ha la nostra stessa cultura politica, senso di appartenenza e obiettivi, ma almeno di informarsi sui giornali o sulla rete, o insomma dove si voglia al fine di evitare di fare brutte figure. Nemi é il nostro paese e io personalmente ci sono cresciuta, ma i nostri (e i miei) orizzonti sono grazie al cielo, più ampi."

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07/11/2012 NEMI PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AZZURRA MARINELLI: COME SI PREPARA IL PARTITO DI NICHI VENDOLA



NEMI PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AZZURRA MARINELLI: COME SI PREPARA IL PARTITO DI NICHI VENDOLA

Redazione

Nemi (RM) – Non ha esitato un attimo l'esponente Sel Azzurra Marinelli a mettere in chiaro che le primarie del 25 novembre sono di "coalizione" e non soltanto proprie del Pd. In un excursus di domanda – risposta Marinelli parla ad ampio raggio della preparazione di questa competizione elettorale del centro sinistra a Nemi.

La campagna per le primarie del centro sinistra è entrata nel vivo, come si prepara a Nemi il partito di Nichi Vendola?
 Nemi è un piccolo paese, è vero, ma è parte del mondo e non possiamo pensare di essere un'isola felice, un luogo “fatato”: ciò che accade a livello nazionale ed internazionale, i tagli imposti dalle ultime manovre finanziarie, la spending review, l'IMU, incidono radicalmente sulla pubblica amministrazione locale e quindi sui singoli cittadini.Gli effetti della crisi mondiale sono tangibili anche a Nemi, basta parlare con i piccoli imprenditori e gli artigiani presenti sul territorio per comprendere la portata del fenomeno. I tagli alla sanità , alla scuola, a tutti quei servizi che rendono uno stato "civile" riguardano, ovviamente, anche i cittadini nemesi. Per questo riteniamo che occorra partire dalle piccole realtà come quella di Nemi per dare all'Italia intera la possibilità di un'altra politica, sobria, onesta, fondata sui diritti di chi lavora e non sul potere di chi specula.
 
Nemi ombelico del mondo, dunque. E SEL che vuole spostare il più possibile a sinistra l’asse col PD, lo stesso PD con il quale non trovò l’accordo alle ultime amministrative.
Eh già, le amministrative… di errori ne abbiamo indubbiamente commessi un po’ da tutte le parti, ma il casus belli, vogliamo ricordarlo, fu proprio la negazione, da parte del PD, delle primarie. Il  prossimo appuntamento del 25 novembre  dà al centrosinistra di Nemi una nuova opportunità per riconoscersi, quantomeno, in quello che è un valore fondamentale per la democrazia partecipata.
 
Ricostruire il centrosinistra a Nemi? Eppure sembra che il concetto di partito stia ormai tramontando, la rete sembra sostituire la sezione, come risponde SEL a questi cambiamenti?
Riteniamo che dietro ad ogni voto ci sia una persona e privilegiamo il rapporto reale con e tra la gente a quello virtuale. Certamente facciamo uso delle nuove tecnologie, ma non ne diventiamo schiavi né integralisti fruitori, perché anche la rete nasconde molte insidie ed in seno ad essa le informazioni – e con esse il confronto costruttivo tra idee e proposte – non sono esenti dall’essere controllate o pilotate. I partiti perdono consenso, è vero, ecco perché occorre il confronto continuo con le persone, per far comprendere loro che sono proprio i cittadini a doversi riappropriare della politica, partendo dalle piccole amministrazioni. Il concetto ormai diffuso del “ sono tutti uguali” va scardinato, Nichi Vendola non è Fiorito, ha affrontato con dignità e rispetto delle istituzioni un processo e ne è uscito prosciolto. La demagogia ed il qualunquismo fanno male alla democrazia, temiamo la deriva da “setta” di alcuni movimenti perché molte persone sfiduciate possono intravedere nell’antipolitica una soluzione, mentre i sistemi dittatoriali – spacciati per democrazia diretta – lo sproloquio, gli insulti e la volgarità nulla hanno a che vedere con il bene comune.

Proposte per il futuro per Nemi?
Non abbiamo consiglieri in Consiglio comunale ma occhi vigili ed orecchie tese, continuiamo la nostra attività di controllo e di verifica sull’operato dell’amministrazione e dell’opposizione. La nostra è un’operazione continua di monitoraggio ma, soprattutto, di studio di nuove proposte ed idee, una Fabbrica dove si elaborano azioni culturali, politiche e civili. In fondo, siamo una realtà davvero nuova, sicuramente una promessa per il futuro.

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02/11/2012 NEMI, PRIMARIE PD: FRANCESCA BERTUCCI UN'ALTRA VOLTA IN CAMPO


 
 




NEMI, BATTESIMO PER UNA PICCOLA SEDE MOSSA DA GRANDI IDEE… BRINDISI DI INSIEME PER NEMI

Chiara Rai

Nemi (Rm) – Ripartire da una piccola sede per parlare di grande progetti e promuovere la cultura attraverso dibattiti appuntamenti, idee. E’ stata inaugurata oggi la sede del Comitato Insieme per Nemi. Un taglio del nastro dove ad impugnare le forbici è stato l’onorevole Silvano Moffa politico e giornalista italiano, contornato dalle donne “motore” del Comitato, a partire dall’attuale consigliere comunale d’opposizione Cinzia Cocchi, continuando con l’ex candidato consigliere Daniela Marianecci e con l’attiva esponente Laura Borgognoni. Da non dimenticare gli storici componenti del gruppo politico Insieme per Nemi a partire da Alessandro Biaggi, Luigi Caporicci, Giorgio Casadei, Fabrizio Fondi, Stefano Cavaterra. Nonchè i simpatizzanti del Comitato come Gianni Mingardi e la storica nemese Doc Gisella. Moffa, già Presidente della Provincia di Roma dal 1998 al 2003 e oggi capogruppo di Popolo e territorio, si è detto molto legato al territorio di Nemi dal quale “ha avuto continui aggiornamenti prima dal sindaco Alessandro Biaggi e poi anche da Cinzia Cocchi”. Non a caso l’ex sindaco Biaggi ha ricordato l’intervento incisivo di Moffa, allora presidente della Provincia, per la strada Nemi lago: “fu fatto un grande lavoro, come si deve, che rimarrà nei posteri”, ha ricordato Biaggi. Cocchi nell’introdurre l’argomento “citta Metropolitana” ha posto l’accento sull’esigenza di continuare un percorso intrapreso ancora prima della campagna elettorale e mai lasciato, che è il sentiero della legalità di cui “in questo attuale momento storico, come mai successo finora – ha detto Cocchi – necessita di rimanere vivo, presente e questa sede, animata da persone culturalmente e politicamente vivaci, rappresenta un rafforzativo di quello che è un fervente desiderio di ricominciare”. Ricominciare e non “rottamare”, “costruire” anziché pensare ad esprimersi con un lessico che appartiene alle automobili e non alle persone che vogliono cambiare l’Italia: Moffa ha espresso chiaramente questo e altri concetti nell’introdurre le necessarie riflessioni sulla“Città Metropolitana”. Le discussioni su questa nuova realtà o meglio le osservazioni riguardo l' “istituzione e ordinamento della città metropolitana di Roma, capitale della Repubblica” hanno visto il contributo di Moffa già nel 2008 quando presentò appunto suddetta proposta di legge per sua iniziativa ma anche dei deputati Leo, Urso, Buonfiglio, Piso, De Angelis, Castiello, Murgia, Angela Napoli, Ascierto, Mazzocchi, Contento, Consolo, Lo Presti, Holzmann, Lamorte, Minasso, Antonio Pepe, Saltamartini, Proietti Cosimi, Barbaro, Malgieri, Biava, Tremaglia, Perina, Martinelli, Lisi, Migliori. E così ha iniziato a prendere forma un assetto che già dal prossimo anno dovrebbe essere pronto per il rodaggio con tanto di sindaco metropolitano, eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini compresi nel territorio della città metropolitana, di Consiglio della città metropolitana e di una giunta metropolitana, nominata e presieduta dal sindaco metropolitano. A questi dovrebbe affiancarsi il consiglio dei sindaci dei comuni e dei municipi della città metropolitana. Un organismo essenziale in quanto chiamato a rappresentare la sede nella quale gli enti territoriali minori possono partecipare alle determinazioni di Roma capitale, secondo forme e con effetti particolari. Insomma adesso più che mai bisogna ripartire dal territorio, ha ricordato Moffa, “perché è essenziale tenere a mente che non bisogna perseverare in una politica campanilistica ma bisogna interagire e ad esempio condividere i servizi tra Comune e Comune senza rinunciare al proprio campanile”. Dunque Moffa è per preservare i campanili lontano dai campanilismi, un gioco di parole che però fa capire in maniera esplicita qual’e’ la sferzata che si intende e si deve dare a questo momentaneo non delineato assetto. Tante parole sono state dette in occasione dell’inaugurazione della sede di insieme per Nemi, tappezzata dalla mostra “Nemi nel Grand Tour” a cura dell’Avv. Renato Mammucari che ha quasi rotto il guscio per agevolare la crescita e l'avvicinamento ad un obiettivo condiviso dal gruppo Insieme per Nemi: “riscoprire insieme i valori autentici di una società che sembra perduta". E’ bastata l’antica bussola di Mammuccari che i viaggiatori si portavano in giro per il mondo. E poi le splendide donne di Olevano Romano che lavavano i panni al fontanile e il binocolo dell’attento scrutatore e "osservatore" che tiene alta la guardia. Una grande torta bianco celeste e un brindisi ad una piccola sede mossa da grandi idee. 

tabella PRECEDENTI:

22/10/2012 NEMI, DOMENICA 28 OTTOBRE APPUNTAMENTO CON SILVANO MOFFA PER PARLARE DELLA CITTA' METROPOLITANA



NEMI, PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA: "DALL'INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA BERTUCCI LE DENUNCE I SEQUESTRI E GLI SBANCHI NON HANNO PRECEDENTI "

[ GIUNTA ALBERTO BERTUCCI – TUTTI GLI OBBIETTIVI "FALLITI" DI PROGRAMMA PER I PRIMI 60 GIORNI… DOPO 162 GIORNI ]

[ IL VIDEO DEI PRIMI 162 GIORNI DELLA GIUNTA DI ALBERTO BERTUCCI – A CURA DE L'OSSERVATORE LAZIALE ]

 

Redazione

Nemi – "Al di là dell'aspetto festaiolo e dei convegni, questa amministrazione ha concluso ben poco – Dichiara in una nota il portavoce di Partecipazione Democratica – . L'evidente fallimento – prosegue la nota – riguarda aspetti molto importanti per tutti i cittadini di Nemi e per l'economia della ns comunità. Se questo è il modus operandi di questa amministrazione alla conclusione fisiologica del suo mandato (sempre che ci arrivi) i danni provocati alla nostra comunità  saranno enormi. E non solo quelli relativi al territorio. – Conclude la nota – Le denunce e i sequestri di manufatti  o di sbanchi non autorizzati che si sono succeduti nell'ultimo periodo (dall'inizio dell'attuale mandato della giunta Bertucci, e stiamo parlando di pochi mesinon hanno precedenti a Nemi. Ma anche i danni  che riguarderanno la macchina amministrativa e dei servizi."

tabella PRECEDENTI:

20/10/2012 NEMI, GIUNTA BERTUCCI: "FATTI NON PAROLE"



NEMI, DETTO E FATTO: ACEA E' INTERVENUTA

A. De. M.

Detto, fatto. Dopo l'articolo su questo quotidiano del 16 ottobre [NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE] l’Acea è intervenuta tempestivamente per riparare l’enorme perdita d’acqua a Nemi. Questa mattina alle 7:30 in punto Acea si è messa al lavoro per riparare, ci auguriamo definitivamente, la perdita d’acqua scoppiata pochi giorni dopo la precedente, sempre al solito punto, in piazza De Sanctis (zona Valle delle Colombe).

tabella PRECEDENTI:

16/10/2012 NEMI, ENNESIMO GUASTO ACEA: LE "FORMICHE UFO" AL TRIANGOLO DELLE COLOMBE
04/10/2012 NEMI, PERDITE D’ACQUA MAI RIPARATE DEFINITIVAMENTE: CHE ACEA INTERVENGA IN MANIERA RISOLUTIVA!



NEMI, PERDITE D’ACQUA MAI RIPARATE DEFINITIVAMENTE: CHE ACEA INTERVENGA IN MANIERA RISOLUTIVA!

Alberto De Marchis
Una grossa perdita d’acqua che staziona a Nemi in piazza De Sanctis (zona Valle delle Colombe) da almeno cinque giorni. Stessa situazione al bivio prima di arrivare in piazza. Soltanto 15 giorni fa l’ultima riparazione di Acea, proprio in quel punto. Un commerciante della piazza, segnala che sono almeno una decina di volte che intervengono in pochi mesi e che puntualmente il guasto si ripresenta più copioso della volta precedente. Dalla grossa perdita continua a traboccare l’acqua: quanto spreco di una risorsa che dovrebbe essere adoperata da tutti con parsimonia. E il buon esempio lo dovrebbe dare per primo il gestore idrico Acea. Anche se non di sua diretta competenza, il Comune, dopo 5 giorni che continua a traboccare acqua, dovrebbe quantomeno sollecitare il gestore. Le Colombe non possono essere frutto d’interesse soltanto per tentati eventi ludici e d’intrattenimento. Un sollecito ad una risoluzione definitiva di queste perdite, che da almeno due anni si verificano con costanza, va assolutamente fatto. Se già fosse stato fatto, invece, questo articolo vuole essere un ulteriore richiamo sul caso non ancora risolto.  Quando ci sono problemi che non si risolvono con soluzioni provvisorie, Acea dovrebbe impiegare qualche risorsa in più e risolvere definitivamente il disservizio. In fondo, inderogabilmente le bollette dell’acqua le paghiamo tutti. Il sollecito è dunque indirizzato in questa maniera: che Acea risolva il disservizio definitivamente.

tabella PRECEDENTI:

02/10/2012 BLACK LIST CATTIVI PAGATORI UTENZE LUCE E GAS: PIETA' PER IL POPOLO ITALIANO
30/09/2012 BOLLETTE LUCE E GAS: PAGHI IN RITARDO? TI METTO NELLA BLACK LIST

 




CASTELLI ROMANI, CITTA' METROPOLITANA: MENTRE A VELLETRI SI PENSA A UN REFERENDUM A NEMI LA GIUNTA BERTUCCI DORME SONNI TRANQUILLI

L’articolo 18 della legge 137 del 7 agosto 2012, prevede la costituzione, tra qualche mese, della cosidetta CITTA’ METROPOLITANA e la contemporanea abolizione dei Comuni della Provincia di Roma, che diverrebbero semplici Municipi di Roma stessa

 

Redazione

"Non vorremmo che l’impegno profuso nell’evanescenza dell’effimero (pure legittimo) dalla giunta del Comune di Nemi, – Dichiarano in una nota gli esponenti di Partecipazione Democratica – possa significare, nel contempo, un profondo sonno della ragione, ovvero l’oblio totale verso temi cruciali che investono i destini futuri di questa piccola comunità, che sembra condannata all’annientamento. L’articolo 18 della legge 137 del 7 agosto 2012, prevede la costituzione, tra qualche mese, della cosidetta CITTA’ METROPOLITANA e la contemporanea abolizione dei Comuni della Provincia di Roma, che diverrebbero semplici Municipi di Roma stessa, privi dei poteri dell’autonomia. Sebbene il tema sia dirimente ed investa l’esistenza stessa del Comune di Nemi, mai è stato convocato un Consiglio Comunale per discutere di questo. Come non fosse accaduto nulla! Altrove, invece, ferve un dibattito serrato e preoccupato. Il Comune di Velletri, ad esempio, che teme di perdere la sua storica autonomia e di annegare dopo secoli nel “mare magnum” della mega città, pensa di indire addirittura un referendum cittadino. A Nemi, invece, la giunta comunale dorme sonni tranquilli. – La nota conclude – Eppure, il nostro timore, rapportato a quello di Velletri, dovrebbe essere addirittura “panico”, date le dimensioni minime dell’Ente che non avrebbe diritto neppure ad un suo rappresentante in seno al Consiglio Metropolitano, il quale assume in sé tutti i poteri tipici di un comune tradizionale."