Bracciano: La Asl riorganizza il rilancio dell'ospedale Padre Pio

 

 

Red. Cronaca


BRACCIANO (RM) – La ASL Roma 4, a seguito del pronunciamento del TAR sta attuando un piano di riorganizzazione e di rilancio dell'Ospedale Padre Pio di Bracciano. Dal 16 Settembre, infatti, il reparto di Ortopedia e Traumatologia e' stato riaperto, a seguito dell'assunzione di due chirurghi ortopedici con contratto Libero professionale che e' stato autorizzato dalla Regione su richiesta della Azienda Sanitaria fino al 31/10/16.


I 6 posti letto attivi sono attualmente ubicati presso la UOC Chirurgia in quanto nella UOC Ortopedia sono in corso lavori di ristrutturazione.
Dopo questa data si potrà garantire la continuità assistenziale del reparto grazie all'assunzione di altri due ortopedici che la Regione ha autorizzato in attesa della approvazione del nuovo piano assunzionale.Per le attività chirurgiche svolte presso l'Ospedale Padre Pio di Bracciano, nelle more dell'approvazione del piano di assunzione e dell'espletamento del bando di concorso in fase di pubblicazione, sono state attivate specifiche convenzioni con le UOC chirurgiche delle Aziende romane.
La Asl Roma 4, altresì, relativamente all'attività chirurgica svolta dall'ospedale di Bracciano sta predisponendo un accordo di collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea per attività chirurgica in ambito urologico. La Direzione Sanitaria Aziendale sta, inoltre, definendo i requisiti dei locali da utilizzare presso l'Ospedale Padre Pio per l'apertura dell'ambulatorio di endoscopia digestiva di II° livello. Per tale attività è in corso l'assunzione di un dirigente medico dedicato. Ciò permetterà il pieno svolgimento delle attività di prevenzione relativamente ai tumori del colon-retto potendo rappresentare il punto di riferimento  per i Distretti F/3 ed F/4
 




BRACCIANO: RIATTIVATA CHIRURGIA GENERALE AL PADRE PIO

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Le attività chirurgiche saranno assicurate con la presenza in servizio, nei giorni feriali, di 2 chirurghi in orario diurno 8 -20 e un chirurgo in orario notturno 20-8 con un chirurgo reperibile nei giorni festivi

 

Redazione

Bracciano (RM) – Riattivate da oggi le attività di chirurgia generale al Padre Pio di Bracciano. Le attività erano state sospese per la gravi carenze di chirurghi e di anestesisti, alle quali è stato possibile far fronte con le recenti deroghe alle assunzioni concesse dalla Regione Lazio.

Dalla Asl Roma F fanno sapere che "come concordato con il Direttore della UOC Chirurgia Generale del Polo Ospedaliero della ASL RM/F, del quale l'Ospedale di Bracciano è una delle due strutture componenti, le attività chirurgiche saranno assicurate con la presenza in servizio, nei giorni feriali, di 2 chirurghi in orario diurno 08.00 – 20.00 e un chirurgo in orario notturno 20.00-08.00 con un chirurgo reperibile; nei giorni festivi, la dotazione organica sarà la stessa dell'orario notturno. La convenzione con l'Ospedale Sant'Andrea per la copertura di alcuni turni di guardia chirurgica rimarrà attiva fino al 15 di ottobre, per consentire l'inserimento dei chirurghi che     prenderanno effettivo servizio presso l'Ospedale di Bracciano il 1 ottobre. Le attività riprenderanno con una dotazione iniziale di 16 posti letto, dei quali 4 posti letto saranno dedicati alle attività di chirurgia a ciclo breve (day-surgery, one-day-surgery, week-surgery). Le attività saranno assicurate mediante 2 sedute operatorie settimanali, con orario 08.00-17.00. Saranno garantite le attività di emergenza, sia di consulenza e supporto al Pronto Soccorso, che operatorie, alle quali sarà assicurata la correlata priorità rispetto alle attività programmate di elezione. A tal fine, come di consueto, una delle due sale operatorie sarà mantenuta sempre disponibile. La decisione sulla natura di emergenza delle attività da svolgere e le correlate azioni assistenziali da adottare è di natura esclusivamente clinica e, per tale ragione, affidata alla valutazione dei chirurghi in servizio. Le attività di Terapia Intensiva Post-Operatoria (TIPO) saranno garantite nei casi di necessità, sia in regime di elezione che in emergenza, con modelli organizzativi adeguati, in fase di attuazione. E' superfluo evidenziare che la ripresa delle attività chirurgiche, dopo un prolungato periodo di forte limitazione e nell'ambito di una più vasta rimodulazione delle attività assistenziali dell'intero Presidio Ospedaliero, in relazione alla nuova e recentissima ridefinizione della Rete Ospedaliera della Regione Lazio stabilita dai Decreti del Commissario ad Acta (da ultimo con il DCA 197/2015), avverrà in modo graduale, costituendo un "work-in-progress", con implementazione progressiva delle attività stesse.
 

Tale scelta è finalizzata a garantire la massima sicurezza delle attività stesse e, con ciò, della salute dei pazienti. A mano a mano che le attività chirurgiche avranno ripreso il loro normale corso, si procederà ad una loro progressiva organizzazione, tesa a dare concreta attuazione al modello assistenziale che vede le attività chirurgiche di più elevata complessità clinico/assistenziale svolte presso l'Ospedale San Paolo di Civitavecchia – in regime di ricovero ordinario – e quelle di minore complessità clinico/assistenziale svolte presso l'Ospedale Padre Pio di Bracciano – in regime di day/week-surgery. Parallelamente, anche al fine di consentire una migliore gestione operativa della suddetta chirurgia a ciclo breve, saranno adeguatamente rimodulate le attività di Pre-Ospedalizzazione e si procederà alla configurazione operativa delle attività assistenziali per Intensità di Cure. Si procederà anche all'attivazione di 4 posti letto di Osservazione Breve Intensiva (OBI), per assicurare una migliore gestione dei pazienti da Pronto Soccorso, evitando “appoggi” inappropriati nei Reparti di degenza. Le attività di ortopedia saranno svolte secondo un modello organizzativo-operativo parallelo a quello delle attività di chirurgia, con una dotazione di 16 posti letto e una disponibilità di due sedute operatorie settimanali, con orario 08.00-17.00. Inoltre, nell'ambito dello Screening Aziendale per il Carcinoma del Colon-Retto, saranno attivate le attività di endoscopia di 2° livello, per assicurare un'adeguata accessibilità ai cittadini residenti nei distretti F3 e F4, altrimenti penalizzati dalla distanza delle strutture ospedaliere di Civitavecchia e di Roma. La Direzione Aziendale apprezza la professionalità e la costanza che gli operatori della struttura ospedaliera di Bracciano hanno prestato sempre e comunque per assicurare nel loro nosocomio la continuità dell'assistenza sanitaria ai pazienti. Su queste basi, sarà possibile dare un nuovo impulso alle attività stesse, con la disponibilità dei posti letti previsti dal DCA 197/2015 e secondo le linee programmatiche e organizzative definite dal Piano Strategico della ASL RM/F, dando concreta attuazione ai nuovi modelli operativi in esso previsti".
 




BRACCIANO: UN MIRACOLO AL PADRE PIO

Emanuel Galea

Bracciano (RM) – Ancora impressa nella memoria collettiva la visione dell’ospedale Padre Pio pieno di striscioni, di manifesti mezzi stracciati  lasciati penzolare dai muri, di infermieri e personale vario discutere nel giardino, di medici e paramedici aggirarsi per i corridoi della struttura gesticolando animosamente mentre i pazienti, “pazientemente” attendono di essere visitati, di barelle situate nella galleria del piano terra, con sopra i vari ammalati circondati dai propri cari, ad attendere la “chiamata” per la visita di pronto soccorso.

E poi ancora, mura imbrattate, cicche fumanti per terra, ovunque aria di smantellamento, di sloggio, di incuria, di abbandono. Un clima in cui il personale si mostra esasperato a causa del perdurare dell’attesa per i verdetti del Tar e successivamente del Consiglio di Stato, relativi i ricorsi promossi dalle varie amministrazioni comunali insieme ai cittadini contro il famigerato decreto Polverini. Il  Padre Pio appare una struttura avvilente, scoraggiante, un ambiente desolante. Sulla bocca di tutti, e non certamente per elogiarla, corre il nome del Commissario Straordinario alla Sanità Renata Polverini. Il Padre Pio sembra ormai un ospedale in liquidazione. Il piano di riconversione della Regione Lazio mira al declassamento a semplice punto di primo intervento di questa struttura ospedaliera. Dal 2010, dopo le varie sentenze, pronunce del Tar, ricorsi, proteste dei cittadini, ferma posizione e diffida all’Asl da parte del sindaco Giuliano Sala e le varie iniziative del Comitato Territoriale Salute Pubblica Ospedale Padre Pio Bracciano , è avvenuto il “miracolo”. Lo scambio di personale specializzato tra il Padre Pio di Bracciano ed il S. Paolo di Civitavecchia inizia a far vedere i primi risultati.

Oggi, visitando il nosocomio, colpisce  l’ordine, la pulizia, un servizio ben organizzato e soprattutto la cortesia di tutto il personale. La metamorfosi ha contagiato tutti, a partire dalla vigilanza all’ingresso del nosocomio. Non è uno spot pubblicitario il nostro, ma solo un atto dovuto nei confronti di coloro che hanno saputo risollevare un presidio colabrodo. Una cittadina di Anguillara, racconta di essersi commossa per il comportamento “umano” del chirurgo che l’ha visitata e ancora di più, dell’assistente che, dopo la visita, l’ha accompagnata a completare tutte le pratiche, salutandola e infine, augurandole “buona Pasqua”. Questo è ciò che si registra e rispetto cui sentiamo di rivolgere un forte plauso per il salto di qualità che l’ospedale Padre Pio di Bracciano ha saputo fare, in tempi brevissimi. I migliori auguri allo staff tutto, medico,para medico, direzione, personale tecnico e vario  e alle associazioni . A tutti loro va il merito del “miracolo del Padre Pio”.  Auguri.

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