PALERMO: MEDICO CONDANNATO A 5 ANNI PER VIOLENZA SESSUALE

di Angelo Barraco

Palermo –  Un gastroenterologo è stato condannato dal Tribunale di Palermo a cinque anni con l’accusa di violenza sessuale. Il medico, Antonino Trizzino, dovrà anche dare una somma in denaro alla giovane che si è costituita parte civile. Secondo l’accusa, il medico sarebbe andato oltre la normale visita. Analizziamo la vicenda: I fatti risalgono all’anno 2010, quando una ragazza si recò presso il polimbulatorio Oreto per farsi una normale visita. La ragazza soffriva di dolori addominali e a causa di tali dolori il suo medico curante le aveva prescritto una visita specialistica. Il medico imputato, come primo accertamento, ha svolto un’ecografia all’addome, successivamente ha eseguito un’ecografia. Dopo che il medico ha svolto seguenti accertamenti, avrebbe chiesto alla ragazza se soffriva di qualche altro disturbo e avrebbe eseguito una visita rettale e vaginale. L’accusa ha puntato sul fatto che il medico non ha segnato nel referto la visita “extra” svolta, per questa ulteriore visita il medico è stato denunciato. Il Tribunale ha creduto al racconto della ragazza e l’accertamento del medico è considerato una violenza sessuale. L’avvocato del medico accusato di violenza sessuale ha annunciato che per dimostrare l’innocenza del medico farà ricorso. Un altro processo, siamo a Milano però, ha avuto conclusione processuale. Un uomo si sarebbe finto fisioterapista e medico sportivo e avrebbe prima sedato i pazienti e poi li avrebbe violentati. Le vittime sarebbero un centinaio. Nel momento ha avuto inizio l’inchiesta però , l’uomo si è reso irreperibile e tuttora è latitante. L’uomo aveva diversi studi dove esercitava la professione e con essi vi era anche un giro di clienti presso Gallarate e presso la provincia di Belluno. Le manette ai polsi per il falso medico erano scattate nel mese di luglio del 2007 e l’accusa era di violenza sessuale, poi però era stato scarcerato. Ciò che ha fatto partire l’inchiesta era stata una confessione di un paziente del finto medico che era stato narcotizzato ma, malgrado ciò, era cogliente e si era accorto che stava subendo violenza sessuale dal medico. La condanna arriva il 24 aprile 2013 e la pena è di 30 anni di reclusione, il Tribunale aveva stabilito un risarcimento per le vittime che ammontava a un milione di euro. Nel processo d’Appello tenutosi a Milano la pena è stata ridotta da 30 a 24 anni di reclusione.