Palombara Sabina: scoperto magazzino dello spaccio

A Palombara Sabina i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo (RM) hanno arrestato un 40enne italiano gravemente indiziato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono alla mattina del 23 novembre quando, i militari, insospettiti dagli strani movimenti nei terreni circostanti l’abitazione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ed hanno eseguito una perquisizione domiciliare. Ed è stato così che i Carabinieri hanno scoperto un magazzino adibito ad essiccatoio dove la marijuana era stipata per la successiva fase di imballaggio e smercio; 19 kg della stessa sostanza, invece, era già pronta per essere immessa sul mercato illegale, che avrebbe fruttato un introito di oltre 90.000 euro.

La droga ed il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato accompagnato presso le aule del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto ed ha disposto per lui la misura dell’obbligo di firma in caserma.

L’attività di contrasto agli stupefacenti condotta dai militari del Comando Compagnia di Monterotondo continua incessante, con particolare attenzione al fenomeno della detenzione e produzione di sostanze stupefacenti.




Palombara Sabina: scoperta maxi piantagione di marijuana


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Red. Cronaca


ROMA –Arrestato un 41enne di Roma mentre era intento ad annaffiare le circa 1500 piante di canapa indiana che coltivava all’interno di un terreno agricolo, situato poco fuori dal centro abitato di Palombara Sabina. L’uomo aveva trasformato la sua proprietà, alle porte della capitale, in una vera e propria filiera vivaistica per la coltivazione di marijuana con tanto di semenzai o serre per le piantine più giovani, colture in vaso, colture in campo, rinvasi e travasi.


La scoperta è avvenuta grazie all’attività capillare per l’emergenza incendi portata avanti in questo periodo dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monterotondo. I militari hanno sequestrato circa 800 piante alte 1 metro del fondo agricolo mentre all’interno di un vicino casolare, di pertinenza del medesimo fondo agricolo, altre 700 piantine circa, sempre di canapa indiana, alcune appena germogliate, altre pronte per essere trapiantate all’esterno, altre già in essiccazione. Il casolare ospitava il semenzaio e la serra alimentata da 18 lampade alogene, da un complesso sistema di areazione e di irrigazione.
I Carabinieri hanno inoltre recuperato anche 16 kg di foglie di canapa indiana, già essiccate, e numeroso materiale per il confezionamento della marijuana, tra cui una pressa manuale ed un termo-essiccatore elettronico con 2 centrifughe. Le piante, estirpate, sono state sequestrate per gli opportuni esami chimici. L’arrestato è stato sottoposto al regime dei domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.
 




PALOMBARA SABINA: COMUNALI PALOZZI, "UNITI PER COSTRUIRE UN PERCORSO DI GOVERNO"

Redazione

Palombara Sabina (RM) 
– “Considerata l’imminenza delle elezioni amministrative, che si svolgeranno nella prossima primavera, ritengo necessario che Forza Italia debba assumere una posizione chiara e netta all’interno di un territorio importante come quello di Palombara Sabina. Da tempo abbiamo individuato quale coordinatore-portabandiera cittadino il nostro consigliere comunale Manolo Cipolla, e abbiamo condiviso che la linea politica che Forza Italia dovrà tenere in occasione delle elezioni comunali di Palombara Sabina, sia quella dettata dal coordinatore-portabandiera Cipolla, che – lo ricordo – ha ottimamente guidato il partito sul territorio comunale, ottenendo un considerevole risultato nel percorso di tesseramento di Forza Italia. Pur ribadendo e riconfermando la stima personale nei confronti del consigliere comunale Sauro Franconi, in questa delicata fase politica, dunque, è nostro dovere procedere uniti e coesi alla conquista del governo cittadino”. Così il coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi




BRACCIANO, SUBIACO, MONTEROTONDO, PALOMBARA SABINA, ZAGAROLO, ROCCA PRIORA, ARICCIA, ALBANO LAZIALE SANITA': 750 POSTI LETTO IN MENO E LA CAPITALE ORFANA DI UN OSPEDALE

Redazione

Sanità Lazio – “Bracciano, Subiaco, Monterotondo, Palombara Sabina, Zagarolo, Rocca Priora, Ariccia, Albano. E ancora, a Roma stop ai ricoveri al Nuovo Regina Margherita di Trastevere, chiude l’Eastman, dovrebbe chiudere il Forlanini, il Cto venduto all’Inail, il San Filippo Neri accorpato alla Asl Roma E, a sua volta accorpata alla Asl Roma A. La Caporetto della sanità”. Ė l’amaro commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, per quanto attiene ai cosiddetti programmi operativi, un corposo documento presentato dalla Regione Lazio al tavolo interministeriale dei tecnici che lavorano al piano di rientro dal deficit. “Scelte senza alcuna programmazione – continua il presidente – dettate dall’urgenza e prive di qualsiasi criterio organico. Come si può, ad esempio, accorpare lo Spallanzani di Portuense all’Ifo di Mostacciano, distanti territorialmente e incompatibili quanto a patologie curate, quando c’è l’attiguo San Camillo che scoppia per sovraffollamento, grazie alla sciagurata chiusura del Forlanini? E quest’ultimo, perché resta vuoto e si mette in vendita, quando la locale Asl Roma D spende 3 milioni l’anno di affitto versandoli nelle tasche di privati? E ancora, si chiude l’Eastman, centro di eccellenza universalmente noto per le patologie dentali e si declassa, di fatto, un’eccellenza come il San Filippo Neri che attrae utenza non solo da Roma nord, ma da tutti i comuni limitrofi. Per non parlare del San Giacomo chiuso dal 2008 e dei laboratori analisi su cui è in corso una operazione poco chiara. La verità è che si vuole fare cassa sulla pelle dei cittadini. AssoTutela non resterà inattiva: abbiamo intenzione di arrivare a tutti i livelli istituzionali, compresa la Corte di giustizia europea, per denunciare la soppressione del diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana”.  
 




TIVOLI E GUIDONIA, CONTROLLI STRAORDINARI: 10 PERSONE DENUNCIATE TRA CUI UN 70ENNE PISTOLERO TROVATO IN POSSESSO DI 10 FUCILI, 6 PISTOLE ED OLTRE 5000 CARTUCCE.

Redazione

Tivoli, Guidonia (RM) – Contrasto dei furti in abitazione e alla criminalità diffusa. Queste le attività principali svolte durante le operazioni di controllo del territorio durante un pattuglione messo in atto dagli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto dalla dott.ssa Maria Chiaramonte, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine, dalla Divisione Anticrimine della Questura di Roma.

Durante i controlli, in località Palombara Sabina, un uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione illegale di armi da sparo e detenzione illegale di munizionamento da guerra.

L’uomo, un 70enne pensionato, insospettito da un insolito via vai di persone nei pressi della sua abitazione e ignaro che quelle persone potessero essere degli agenti in ‘borghese’ per un servizio antidroga, è andato loro incontro mostrando una pistola nella cintola e chiedendo spiegazioni della loro presenza in zona.

Immediata la reazione degli agenti che si sono subito qualificati e dopo aver identificato l’uomo, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nella sua abitazione dove hanno scoperto e sequestrato un vero e proprio arsenale: 10 fucili, 6 pistole ed oltre 5000 cartucce.

Cinque persone invece sono state denunciate in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente in località Tivoli Terme dove, a seguito di perquisizioni personali e domiciliari, sono stati sequestrati 25 grammi di hashish.

Quattro i cittadini stranieri minorenni denunciati in stato di libertà per violazione di domicilio, trovati all’interno del Centro Agroalimentare di Roma a Guidonia Montecelio.

Infine nel corso del servizio sono stati effettuati controlli a persone sottoposte agli arresti domiciliari ed effettuati controlli amministrativi presso un bar di Tivoli dove sono state redatte numerose violazioni.
 




PALOMBARA SABINA: UMBERTO DESIDERI SI CANDIDA A SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD

Redazione

Palombara Sabina (RM) – Umberto Desideri, ex consigliere comunale al Comune di Tivoli, presidente della Palombara Sabina (Pallavolo) ed esponente del Partito Democratico, ha annunciato tramite una nota la sua candidatura a segretario provinciale del Partito Democratico. La ricetta di Desideri? Puntare sui giovani. Ecco la sua nota:

Adesso basta! Nei piccoli Circoli della provincia stiamo pagando ormai da troppo tempo per le scelte errate della nostra segreteria e, per questo, ho deciso di annunciare la mia candidatura alla carica di segretario Provinciale del Pd. Il cambiamento per tutti noi deve essere avere il coraggio di puntare sui giovani e sulle idee, portando avanti la coerenza con noi stessi e con i cittadini, è tempo di smettere di usare il termine  "cambiamento", ma poi lasciare sempre e solamente le cose tali e quali.

 

Per ottenere una reale discontinuità occorre scegliere la linea di un rinnovamento che parte dai giovani e dalle idee, non puntare sul ricordo dei soli noti, bisogna far valere i principi di chiarezza e lealtà, programmi chiari e date certe.

 

Insieme ad altri amici del territorio, partiremo da subito per una campagna elettorale che sarà lunga ed estenuante, vista l’incertezza delle date e delle regole dei congressi.

 

Facendo leva su di un malcontento sotterraneo che esiste nei tesserati e sostenitori del PD, riuniremo tutte quelle persone che credono nella politica, quella vera, e che per anni hanno fatto volontariato perché credevano nel cambiamento, ma, purtroppo, sono rimasti delusi.

 

Presenteremo un programma chiaro e condiviso che in maniera semplicistica si può riassumere in impegno, contatto e lavoro in tutti i 186 circoli della provincia, decentramento delle sedi della segreteria nella provincia e non nella città.

 

Un segretario che svolga tutto il mandato al servizio del partito e che non sia il solito trampolino di lancio per candidature personali, quindi proporremo la sua incandidabilità per tutto il mandato.

 

Ci impegneremo per la realizzazione di un sito internet per informare gli iscritti e simpatizzanti, sarebbe come scoprire l’acqua calda, ma vorrei sottolineare che ad oggi il PD provinciale non ha un sito o un blog.

 

Personalmente credo che un segretario provinciale debba vivere all’interno dei circoli e non nei palazzi del potere, amalgamare gli stessi in azioni politiche territoriali che sfocino nel recupero delle amministrazioni locali e nel ridare linfa e credibilità alla politica.

 

Questa volta non staremo ad aspettare che si trovino d’accordo i soliti noti su candidature unitarie, lasciando a noi solo l’obbligo di ratificare le loro convenienze.

 

Basta con le correnti e i capibastone che in questi ultimi anni hanno distrutto il PD provinciale per il concetto di dividi et impera, serve unità del PD e dei territori tutti e non solo isole felici.

 

Abbiamo già intrapreso un’azione per modificare le regole del voto per le elezioni dei circoli e delle assemblee provinciali affinché abbiano diritto di partecipare tutti i cittadini,  come già succede a livello regionale e nazionale.

 

La strada è lunga e tortuosa, ma siamo pronti a metterci la faccia.