MARINO, IL SINDACO PALOZZI RIBATTEZZATO DALL'IDV PONZIO PILATO

Comandini (Idv): "l’amministrazione ha rilasciato Permessi a Costruire prima della realizzazione dei servizi e moralmente è responsabile di questo stato di cose e non puo’ lavarsene le mani con un semplice “Stati Calmi” tutto si risolverà."

 

Redazione

Il Sindaco la smetta di fare come Ponzio Pilato, – Dichiara Marco Comandini Segretario Idv di Marino – l’amministrazione ha rilasciato Permessi a Costruire prima della realizzazione dei servizi e moralmente è responsabile – prosegue Comandini – di questo stato di cose e non puo’ lavarsene le mani con un semplice “Stati Calmi” tutto si risolverà. Speriamo bene che si risolva il problema e ci mancherebbe altro, ma di certo non lavandosene la mani, Idv ha lanciato la proposta di discutere apertamente con soci/acquirenti e tutte le parti interessate (imprese, cooperative, ditte) nella Sala Consigliare per un assunzione pubblica di responsabilità, ed ancora stiamo aspettando una risposta, da parte del Sindaco. Come si vede, se la politica vuole, qualcosa puo’ di certo fare e la nostra non è una proposta demagogica ma concreta, che va nel senso di chiarire e fornire soluzioni. Ci aspettiamo quindi che il Sindaco stabilisca e celermente una data raccogliendo il nostro suggerimento. Nel frattempo ricordiamo che famiglie vivono disagi estremi appoggiandosi in abitazioni di fortuna presso parenti, o pagando salati affitti ed affrontando contemporaneamente spese onerosissime per interessi passivi, situazione questa che mette a dura prova la coesione famigliare e mettendo sul lastrico centinaia di cittadini, e che dovrebbe indurre l’amministrazione ad intervenire più che ad essere spettatore o  dispensare frasi alla camomilla. L’amministrazione potrebbe iniziare anche a dire, tutelando i cittadini, che d’ora in poi si rilasceranno permessi a costruire solo a fronte di servizi eseguiti per evitare altre situazioni di questo tipo, ma non si trovano dichiarazioni in tal senso. – Il segretario Idv conclude – Idv comunque in caso di inoperosità dell’amministrazione organizzerà qualcosa perché di certo non si possono abbandonare o prendere in giro centinaia di abitanti.