CIAMPINO: QUEL PIANO INTEGRATO DI VIA REVERBERI E VENDITA DELLA PANACEA

Redazione

Ciampino (RM) – Il Piano Integrato di Via Reverberi, zona Folgarella, e la vendita della Panacea, centro benessere gestito dall’Asp, stanno caratterizzando la vita politica di Ciampino ed investono direttamente la vita del Consiglio Comunale di Ciampino dell’ultimo periodo. L’ex vicesindaco e capogruppo consigliare Mauro Testa ed il capogruppo consigliare Paolo De Pace vogliono dire la loro sulle due spinose questioni facendo il punto anche sulla situazione.
“La situazione del Piano Integrato di Via Reverberi sta prendendo connotati inverosimili, con una parte del consiglio comunale e società civile contro un’azione urbanistica che nulla a che vedere con un progetto di riqualificazione del territorio e di uso zero del territorio comunale, come divulgato in campagna elettorale dal Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli. Verranno regalati migliaia di metri cubi di residenziale e commerciale a costruttori che restituiranno ben poco alla nostra comunità, questa è la verità, e ciò si può leggere tra le righe del piano integrato votato in consiglio comunale il 30 luglio 2015, con un vero e proprio blitz politico estivo, con un consiglio comunale dimezzato, senza la presenza ed il voto dello stesso Sindaco e del Vicesindaco ed Assessore all’Urbanistica, ormai prossimo alle vacanze estive.
Un Piano Integrato che non tiene conto in nessuna maniera delle esigenze del Piano Regolatore approvato, del quartiere e della città, in quanto ad una visione di urbanistica complessiva del piano regolatore della zona, viene invece proposta una scomposizione in piccole parti dove a guadagnarci sono solo i costruttori; ad esempio il piano regolatore prevede un parco di 5 ettari da realizzarsi in un’ottica urbanistica complessiva che diventerebbe un nuovo polmone per la città, mentre al suo posto si propone, con i piani integrati, piccoli parchi di 1000 metri quadri che, invece di servire la città, diventeranno, presumibilmente, le coorti delle abitazioni che verranno costruite. Per non parlare del centro anziani che riguarda “Ciampino Vecchia” cioè Morena; verrà realizzato, a quanto sembra, dietro l’Ufficio Postale, con un terreno che dovrà essere espropriato dal comune, quindi nemmeno di proprietà dei proponitori del piano!
Per non parlare delle reali esigenze del quartiere! Non sarebbe stato più corretto inserire in un piano un parco dalle dimensioni di cui parla il piano regolatore attraverso l’attuazione di una politica urbanistica complessiva? Perché non far costruire una scuola materna e primaria che andasse a sostituire la vetusta scuola Pirzio Biroli dove si riscontrano noti e non risolti problemi strutturali? Domande che non hanno risposta se non nei laconici interventi amministrativi che continuano ad appoggiare il Piano Integrato di Via Reverberi.”
“Sulla vendita della Panacea invece rimaniamo esterrefatti. Dopo averlo richiesto per 5 anni ed in maniera pressante, perché l’attività era in continua perdita, e viene ora proposta dall’attuale dirigenza dell’Asp con un preciso indirizzo politico.
Ma quando? Quando la Panacea ha finito di ammortizzare i debiti pregressi e finalmente avrebbe potuto cominciare a respirare? E che dire del prezzo che si intende accettare per permettere ad un privato di entrare nel centro benessere? 70.000 euro per un luogo costruito con tutte le rifiniture del centro, costate moltissimo, strumentazione tecnologica all’avanguardia e prodotti per l’estetica di prima qualità!
Per noi non si è voluta rilanciare l’attività sulla quale si sono spesi migliaia di euro, anche ultimamente per acquisto di beni e divisione del centro benessere dalla farmacia comunale e se ne sono perduti altrettanti nelle gestione degli anni passati, per poi arrivare a svendere! Una politica che non possiamo condividere e i cui costi verranno suddivisi sui cittadini ai quali è spettato e spetterà il compito, attraverso tasse ed imposte, di intervenire per il risanamento, senza la prospettiva di una vera e possibile ripresa degli affari all’interno della Panacea