Castel Gandolfo: nuovo segretario per il circolo Pd

CASTEL GANDOLFO (RM) – Alessandro Staccone è il nuovo segretario del PD di Castel Gandolfo. Così si è deciso al congresso del 23 ottobre, quando il nuovo segretario, con una lista unitaria, è stato votato all’unanimità. La giovane segretaria uscente, Francesca Barbacci Ambrogi dopo aver ringraziato militanti e cittadini per il sostegno dimostratole durante il suo mandato, ha assicurato che il suo successore, ugualmente giovane e preparato, persisterà sulla linea di coesione e sinergia al fine di mantenere un partito unito e collaborativo.

”Grazie a chi in questi giorni ha creduto in me con fiducia insieme con la segretaria del nuovo circolo che ringrazio sin da ora per la disponibilità e l’impegno che metteranno nei prossimi anni, – ha dichiarato il neo segretario del partito Demovratico di Castel Gandolfo – dovremo rimboccarci le maniche – ha aggiunto Staccone – e metterci, come sempre, al servizio della nostra comunità. Voglio un partito ricco di idee e progetti, che li persegua, che punti sempre più allo sviluppo del nostro territorio ed alla creazione di sinergie tra tutti i protagonisti della nostra città”.

Il nuovo direttivo Pd della cittadina castellana è perciò composto da Francesco Tomò, Patrizia Graziani, Massimo Zega, Paola Ursi, Erminio Barbacci Ambrogi, Enza Del Vecchio, Sebastiano Ilari, Clara Borri, Davide De Maina, Federica Mariotti, Nicola Bavaro, Daniela Viselli, Ciro Sannino e Silvia Ruggeri.

Per quanto riguarda le elezioni provinciali del PD risultano eletti: Francesca Barbacci Ambrogi, Giancarlo Ruggeri, Massimo Zega, Milvia Monachesi, mentre due voti per la lista “Democrazia Territorio e Partecipazione” ed un voto per la lista a supporto dello sfidante Vincenzo Marcorelli.

Gianpaolo Plini




CASTEL GANDOLFO, CONGRESSO PD: LE SCELTE DEL SINDACO MILVIA MONACHESI

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Mercoledì 30 ottobre alle ore 16 presso il Ristorante La Perla si terrá il Congresso di Circolo del PD di Castel Gandolfo per scegliere il progetto politico e le persone che lo realizzeranno. Milvia Monachesi sosterrà con convinzione il candidato segretario Roberto Miliotti, giá Presidente del Comitato per il Gemellaggio, "uomo di grande cultura e onestá mentale – dice la prima cittadina di Castel Gandolfo –  nella certezza che, se eletto, sarà il segretario del dialogo, dell'apertura al territorio e della partecipazione". Con altrettanta convinzione, Monachesi voterà Rocco Maugliani, candidato Segreterio Provinciale "perchè, conoscendolo da anni, – concluse il sindaco gandolfino –  sono certa che saprá riannodare quel legame tra il territorio e i livelli superiori del PD che si è spezzato da troppo tempo.
Le operazioni di voto inizieranno alle 18 e termineranno alle 20.30. É possibile tesserarsi (requisito necessario per poter partecipare al voto) anche durante il Congresso.




PD CASTEL GANDOLFO, ANCHE NUTILE SBATTE LA PORTA E SE NE VA

Chiara Rai

Terza clamorosa uscita di scena per il Pd gandolfino: Tiziano Nutile, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili ha prima riconsegnato la sua tessera Pd e poi ha restituito la delega amministrativa. Evaso ogni dubbio sulla grande spaccatura del Partito Democratico: da una parte i giovani e rivoltosi che ad uno ad uno stanno lasciando la barca “democratica” e dall’altra le vecchie guardie che assistono in finestra alla defezione. Tre dimissioni in pochi giorni. Paolo Gasperini, l’ex vicesindaco che lasciato sia il partito che la poltrona. A ruota libera l’ha seguito il capogruppo di maggioranza in consiglio Andrea Marroni che condivide il pensiero dell’amico Gasperini. E ieri è toccato al ventinovenne Nutile, ormai ex segretario dei giovani democratici adottato dal Pd a soli 24 anni. I tre dissidenti volevano contribuire a portare una ventata di rinnovamento per ripartire con idee nuove. Ma sono stati, a loro dire, isolati dai veterani. Ora, il candidato ufficiale del Pd è Milvia Monachesi, sostenuta dal sindaco Maurizio Colacchi, che non ha dovuto neppure affrontare le primarie perché Gasperini è uscito prima. “Si era venuto a creare uno schieramento unitario contrario alla mia persona – dice Gasperini – quindi non mi è sembrato il caso di andare a fare il tiro al piccione alle primarie che io stesso ho chiesto fin dall’inizio e che poi si sono trascinate fino all’ultimo momento utile per controllare la situazione politica di tutto il Comune”. Il Pd ora non sembra avere partiti di centrosinistra che lo appoggino e l’Idv, di fatto non ha rappresentanti. “Ho lasciato per mia decisione personale – aggiunge Nutile – per un malessere che nasce da un atteggiamento ostruttivo del partito che anziché spronare la crescita, sotterra la democrazia, ormai di democrazia c'è rimasto solo il nome sulla tessera”. Tiziano alle ultime elezioni è stato il secondo degli eletti, ha cercato con tutte le sue forze di crescere: "L'intenzione del partito – dice Nutile – non è di far crescere le persone, perché alla prima questione che sollevi o osservazione che fai, finisci per andare sulle scatole a tutti. Io vengo da Pavona di Castel Gandolfo, e mi sono battutto da sempre per dare un giusto equilibrio tra i diritti di Pavona e quelli di Castel Gandolfo centro, ho sempre detto che Pavona ha bisogno di una classe dirigente politica. Ma Pavona non ha mai avuto un sindaco o un vicesindaco, è sempre stata messa in un angolo. Io credo negli ideali delle persone e ritengo che i candidati delle liste debbano entrare nel partito. Non sono arrogante,  anzi sono sempre stato fin troppo disponibile.  E' arrivato il momento di tirare dentro la società civile con dei valori e principi e non guardare più alla convenienza, alle persone manovrabili. All'antidemocrazia dico basta e lo dico dopo aver vissuto sulla mia pelle un malessere nauseante che tarpa la voglia di costruire il futuro per i giovani che verrann. Il mio progetto non sarà col partito democratico di adesso, e non è escluso che esca dalla porta e prima o poi rientri dalla finestra".

IL TESTO INTEGRALE DELLE DIMISSIONI DI TIZIANO NUTILE

al segretario del Partito Democratico

di Castel Gandolfo  Carlo Ghenzi

 

Caro Segretario, ti scrivo perché ho deciso di restituire la tessera del Partito democratico e quella dei Giovani Democratici.

Una scelta non facile che nasce dall’esperienza di quest’ultimo periodo e dai dubbi crescenti sulla capacità del nostro circolo di proporsi come forza riformista e innovativa, come si era proposto al momento della sua fondazione.

Il Pd aveva un’obiettivo ambizioso al quale avevo aderito con entusiasmo e che ora faccio fatica a riconoscere in questo partito, in numerosi ambiti. Dalle posizioni ambigue su importanti temi etici e valoriali, ma soprattutto alle posizioni in quegli ambiti più cruciali per la crescita di Castel Gandolfo: è venuto a meno il coinvolgimento di una società civile libera e indipendente dai legami e dagli interessi politici ed economici, non c'è stato nessun rinnovamento della classe dirigente all'interno del Direttivo del Circolo, ma solo la collocazione di personaggi già visti e rivisti a seconda del loro grado di fedeltà alla persona e non ai valori.

Mi chiedo ancora se fosse stato poi così necessario fare tanto rumore sul ricambio generazionale quando è sufficiente guardare chi sta ancora in cabina di regia per capire che, in fondo, non è cambiato niente.

Inneggiare al cambiamento, all’idea di una società e di una politica nuova serve a poco se manca il coraggio di intraprendere fino in fondo le azioni necessarie a realizzare queste idee.

Sartrè diceva che noi siamo quello che facciamo. Sono le nostre azioni che ci definiscono, stare a discutere su ciò che ci piacerebbe essere serve a poco: la gente ci giudicherà per quello che abbiamo fatto. E di quello porteremo la responsabilità. 

Mi trattengo dall'essere troppo critico perchè infondo il nostro circolo non è un caso isolato come si suol dire "una mosca bianca", ma il tassello di un puzzle di un Partito Democratico Nazionale che si sta sgretolando.

Ho saputo che nell'ultimo Direttivo i ben pensanti del nostro circolo, quelli che passano la giornata a contare i piccioni della piazza, hanno reagito difronte alla scelta del Vice Sindaco Gasperini, quella di restituire la tessera, come gli inqusitori dell'800. Qualche ex AN del nostro circolo, ricordando i bei tempi, forse un goccino di olio di ricino a Gasperini l'avrebbe fatto bere volentieri.

Con grossa delusione ho appreso che molti membri del circolo hanno accusato noi giovani di non aver fatto niente per il partito, di non essere stati presenti in questi anni insomma di non essere uomini di partito, e questo mi rammarica molto.

Io ho avuto la fortuna di avere un buon esempio di uomo di partito dentro questo circolo, una figura da cui imparare, e con il quale ho condiviso molte delle iniziative fatte, questa figura è Fausto Di Bernardini, forse l'ultimo compagno rimasto a Castel Gandolfo.

Mi addolora molto sentire queste menzogne, perchè personalmente non ho mai smesso di lavorare nel partito e per il partito, e te caro Segretario lo sai benissimo quanti sacrifici ho fatto, quanti manifesti, volantini, banchetti e iniziative varie… sempre presente.

Allora vorrei chiederti a questo punto, dove erano i compagni quando nell'ultima festa dell'Unità rimasi solo per due notti a sorvegliare la piazza con le attrezzature? le mattine successive era Gasperini che mi portava la colazione! Non il compagno ex Forza Italia ..sia chiaro!!

Dove era il partito quando organizzai il memorial Fabrizio De Andrè? nelle prime file a rappresentare il partito e le istituzioni c'era il Capo Gruppo Marroni e il Vice Sindaco Gasperini.

Chi ha premiato i ragazzi con le borse di studio messe a disposizione da me con la delega alle Politiche Giovanili? (e in collaborazione con il Consiglio dei Giovani fondato sempre dal sottoscritto)  toccava al Sindaco ma per cause sconosciute non venne e al suo posto c'era Gasperini, per correttezza ricordo che nella sala c'era anche il Capo Gruppo Marroni e l'ex Segretario Fiordalice ma nessun altro compagno!

Mi fermo qui perchè come disse una volta il compagno Di Bernardini <> ..ma in questo caso gli altri per non dirmi bravo, davanti all'evidenza dei fatti hanno preferito strappare tutti i manifesti affissi sulle pareti del circolo, quelli delle iniziative organizzate da me.. praticamente con questo gesto hanno voluto cancellare la storia..un pò come la notte dei Cristalli a Berlino, quando i Nazzisti bruciarono nelle piazze migliaia di libri. ( è questo il Partito Democratico caro Carlo? di democratico secondo me è rimasta solo la scritta sulla tessera!)

La mia generazione se andiamo avanti così rischia di subire il furto più tremendo… quello del futuro caro segretario, e io non ci sto.. ricordatevi che noi giovani se una cosa ci appartiene o ce la danno O CE LA PRENDIAMO!!

Questo paese non è un' eredità che ci lasciano i nostri padri ma un prestito che ci fanno i nostri figli.. è così che voglio vedere Castel Gandolfo, un paese in prestito da conservare da migliorare e da tutelare per le generazioni future. 

Per quanto mi riguarda non voglio portare la responsabilità delle scelte che sta facendo questo partito che in larga parte non condivido e sulle quali non ho avuto e non ho possibilità di incidere in alcun modo. Per questo ho deciso di restituire la mia tessera e la nomina di Segretario dei Giovani Democratici.