POTENZA: PRIMA SOSTENGO DE LUCA E POI LO SFIDUCIO PER "INCIUCIO" COL PD

di Maria Fedota – Domenico Leccese

Potenza
– Fratelli d'Italia e la lista civica "Per la Città" hanno deciso di ritirare l'appoggio politico al sindaco di Potenza, Dario De Luca, eletto nel 2014 con il sostegno di una maggioranza di centrodestra. Nella nota congiunta si precisa che la decisione di ritirare il sostegno al sindaco è dovuta a quanto dichiarato dallo stesso De Luca "in merito alla nuova giunta composta dal Pd e dai suoi satelliti" e "all'impossibilità di condividere un governo politico con il Partito Democratico".

Dopo il clamore mediatico generato dalla nostra ricostruzione su Radio Potenza Centrale circa l'ipotesi di un accordo di Dario De Luca col Pd sin dal primo giorno, il primo cittadino si è ritrovato ancora più solo dopo aver dichiarato ad una nostra intervista che la trattativa proprio con quella parte del Pd era in stato avanzato. I sostenitori della prima ora, Fratelli d'Italia e la Lista Civica di Belmonte, non hanno potuto sopportare oltre. E sentita la nostra intervista lo hanno sfiduciato, chiedendo anche che i loro assessori Bellettieri e Coviello uscissero dalla giunta.
Non ci sono margini di ripensamento hanno affermano i segretari cittadini Petrullo e Riviezzi.

E a quel punto che si materializza il paradosso a cui nemmeno il Pd può prestarsi, Dario De Luca si presenta nudo agli occhi dell' assemblea cittadina PD. Santarsiero tuona: "il Pd non può entrare in una Giunta con De Luca stravolgendo, dopo i fatti che abbiamo appreso sul dissesto e la revoca dell'appoggio dei partiti del centro destra, la volontà democratica dell'elettorato".

E così si decide di non decidere. Ma non senza che prima volino gli stracci. Alla fine il segretario neofita Sarli viene praticamente lasciato solo. Alla spicciolata vanno via tutti. Santarsiero è seguito da Giuzio e così via. Fino al punto che viene meno il numero legale. A De Luca, vittima della sua stessa conclamata ambiguità politica, rimasto solo, non resta che dimettersi, o sarà comunque Giunta di Natale2015?

Dire caos è poco e forse qualcuno la butta in rissa proprio per chiudere i conti della propria bottega e costruire le truppe per i prossimi scontri.
Le campagne acquisti, chiedere a qualche parlamentare, danno proprio questa sensazione. E De Luca sta al gioco. Dopo aver dileggiato i precedenti governi ora promuove i suoi leader del vecchio governo in Giunta. Pace dice che ci stanno tutti i partiti, ma nè nel centrodestra nè nel centrosinistra questo è vero.