RIETI, RISCHIO IDROGEOLOGICO: IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD SCRIVE A NICOLA ZINGARETTI

Redazione
 
Rieti – "Circa 100 milioni di euro, distribuiti su una sessantina di progetti  di cui uno solo devoluto al territorio della provincia di Rieti per poco più di 1,5 milioni, destinazione prevista nella valle del turano,  della cui attuazione  non c'è traccia.  – Così inizia la lettera, inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, del Segretario Provinciale del Partito Democratico di Rieti Vincenzo Lodovisi, sul rischio idrogeologico –  A leggere da lontano il report del Commissario straordinario – prosegue la lettera – sulla mitigazione del rischio idrogeologico si rischia di immaginare il reatino come l’eldorado del Lazio.

Si potrebbe pensare che strade, argini e scarpate della Provincia di Rieti siano le migliori di tutta la regione, che non vi siano frane e che i centri abitati siano tutti in sicurezza. 

In questi pochi dati si racchiude l'attuale rapporto del reatino con la Regione Lazio.  Restando allo specifico, il piano di riparto approvato nel 2010 dalla giunta Polverini su proposta di un commissario nominato dal ministro Prestigiacomo, era il frutto del programma d’interventi finanziato in parte dallo Stato e pro quota dalla Regione che decise di utilizzare i fondi Fas (Fondo Europeo per le aree svantaggiate) sommando cosi ingiustizia ad ingiustizia cioè togliendo fondi dalle destinate alle aree in ritardo per spostarli altrove. 

Con questa nota – prosegue la lettera di Lodovisi – intendo porre alla tua attenzione la sproporzione nella distribuzione territoriale delle risorse disponibili  e la forzatura operata in sede decisionale,  ben sapendo che molti interventi urgenti segnalati dai Comuni, nel campo del dissesto idrogeologico, restano per anni nei cassetti con la dicitura “mancanza di fondi”. 

Ma al di là delle responsabilità della precedente maggioranza e della disattenzione dei rappresentanti eletti, che pure è giusto sottolineare, il punto sta nella necessità di creare un nuovo rapporto tra la Regione Lazio ed i territori.  Una relazione  che continui ad essere parcellizzata e condizionata solo dai rapporti di forza o dalla
rappresentanza negli organi determinerà l'affossamento definitivo del sistema regionale che invece va interpretato con maggiore equilibrio guardando le esperienze regionali migliori. 

La seconda riflessione che si propone  è quella  che porta a chiedere una radicale inversione di rotta: seguitare a deliberare sulla base delle emozioni destate dalle emergenze significa per lo più  premiare chi opera peggio, chi sconquassa territorio e paesaggio.  Continuare così vuol dire premiare fenomeni
corruttivi e mala  apolitica e noi vogliamo invece che si affermi con la buona politica un Lazio migliore dove tutti abbiano le opportunità per vivere meglio. Sin da subito". 




RIETI, ARRIVANO I PRIMI 200 MILA EURO PER IL PROGETTO DEL TERMINILLO

Redazione

Rieti – Nella riunione tenutasi ieri pomeriggio presso la sede della Federazione in Via Cinzia, e che ha visto coinvolti il segretario provinciale Lodovisi, l’on. Melilli, il consigliere regionale Mitolo, il commissario della Provincia di Rieti Felici, gli amministratori e i rappresentanti di circolo di Rieti, Cantalice, Leonessa e Micigliano, il Partito Democratico torna a ribadire in maniera unanime il rilevante interesse economico e di sviluppo del territorio che riveste oggi il “Progetto per lo sviluppo sciistico del Comprensorio del Monte Terminillo”.

"Un progetto – dichiara il segretario provinciale Pd Vincenzo Lodovisi – che partito per volontà dell’amministrazione provinciale e finanziato per la prima volta dalla giunta Marazzo, voluto fortemente soprattutto dai piccoli comuni del comprensorio, è oggi finalmente nella fase di erogazione della prima tranche del 10% dell’importo destinato (2 milioni di euro). – Lodovisi prosegue – Toccherà ora alla Provincia, e al suo commissario Felici, nel previsto ruolo di coordinamento, provvedere a riunire quanto prima i quattro comuni interessati per concordare con loro le ulteriori procedure amministrative (ma non per questo meno decisive) da porre in atto. E non solo".

Dovrà infatti essere avviato quanto prima il confronto su quello che succederà, e quello di cui il territorio avrà bisogno quando gli impianti saranno potenziati (tra rifacimenti e nuove strutture) oltre alla capacità di collegare gli sport invernali con le altre potenzialità della montagna e con le attrattive presenti (attività  di trekking, percorsi religiosi, culturali,  gastronomia, ecc.)  

Il Partito Democratico ribadisce il proprio convincimento che si abbia la necessità di procedere senza indugi per due importanti motivi: 

la profonda crisi economica che attanaglia il nostro paese non risparmia certo la nostra provincia:  un investimento di 20 milioni di euro, con tutto quello che potrà comportare in termini di investimenti privati, risvolti occupazionali e economici, va messo in essere nei tempi più rapidi possibili;

le difficoltà della finanza pubblica regionale rende impraticabile l’idea che chiunque possa avere a disposizione cifre rilevanti per tempi lunghi. L’immobilismo o l’indecisione possono creare le condizione perché territori più “reattivi”, dotati di idee e progetti, possano attrarre ciò che altri hanno difficoltà a spendere

la valorizzazione del Terminillo è in grado di assolvere alla funzione di innesco per  ulteriori sbocchi ad una economia interna in grave impasse per la perdurante crisi del tessuto industriale.

"C’è infine una considerazione finale a cui il PD provinciale invita a porre una attenta riflessione. – conclude il segretario provinciale –  E’ dimostrato dai fatti che regioni in sofferenza economica hanno maggiore difficoltà a difendersi dalle deturpazioni provocate da un uso improprio del territorio. In questa difficile contingenza il “Progetto del Terminillo”, vocato a coniugare il rispetto ambientale con lo sviluppo economico, è destinato a manifestarsi come il vero guardiano di ciò che anche l’Europa ci chiede di rispettare e custodire". 

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FARA SABINA, COMITATO PRO BERSANI: ADESIONI DI 40 CITTADINI….BUONA LA PRIMA

Riceviamo e pubblichiamo

Nota del Comitato a sostegno di Pierluigi Bersani

Fara Sabina (Rieti) – Si è tenuta nella serata di mercoledì la prima riunione del comitato di Fara in Sabina per sostenere PierLuigi Bersani alle primarie del centrosinistra. Al momento, in attesa di nuovi incontri in fase di programmazione,  hanno aderito al comitato circa 40 cittadini, in rappresentanza di tutte le frazioni del Comune, e tra loro anche il circolo farense dei Comunisti Italiani, quello del Psi e diversi rappresentanti di sigle sindacali che hanno mandato la propria adesione. Tra i promotori anche il consigliere regionale del Pd, Mario Perilli che, anche se assente al primo incontro, ha rinnovato il proprio sostegno al comitato.  Durante l’incontro sono stati registrati numerosi interventi dei presenti che hanno dimostrato grande entusiasmo e partecipazione in sostegno di Bersani e dell’azione politica messa in campo dal segretario del Pd che, dopo una necessaria fase di riassetto governativo, ritenuta indispensabile per porre rimedio ai disastri di Berlusconi, prevede ora il  superamento del Governo Monti. Il centrosinistra, è stato ribadito durante la serata, vuole ora vincere le elezioni e governare; il Partito Democratico si propone per questo come prima forza del Parlamento e ribadisce la volontà di superare questo momento difficile con un’azione incisiva e determinata che, tramite la collegialità, riparta da azioni concrete e fattive per risvegliare la fiducia collettiva.  




LAZIO PISANOPOLI, LODOVISI (PD): SOLO NUOVE ELEZIONI POSSONO SALVARE IL LAZIO DAL TRACOLLO

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Lodovisi coordinatore regionale PD Rieti

Il quadro che è stato descritto in questi giorni sulla gestione della Regione Lazio ed il putrido contesto nel quale matura le sequela di feste, festini, spese allegre e spreco di danaro pubblico, per i racconti dell'ex capogruppo del PDL, non si può archiviare come la Presidente vorrebbe: quattro  votazioni un “mea culpa” parziale e via si ricomincia per un nuovo giro come se nulla fosse accaduto.  Sbaglia la signora Polverini quando ritiene che sia sufficiente addossare la croce di un comportamento scorretto ad taluni consiglieri per riconquistare una verginità perduta già con l'elicottero usato all'epoca della fiera del peperoncino.  Lo scandalo sta suscitando nelle persone un disgusto talmente profondo che nulla sarà sufficiente per riconquistare la credibilità necessaria per chiedere ancora sacrifici da lacrime e sangue ai cittadini del Lazio. Perché in questa analisi manca, e questo è l'aspetto più deprimente, il cittadino nel cui nome ciascun politico è chiamato ad amministrare la cosa pubblica; e questo dà il senso della distanza abissale che oggi c'è tra il presidente della Regione ed i suoi amministrati. Ha sbagliato la signora Nobili ad umiliare la circoscrizione elettorale dalla quale proviene. Ha sbagliato a ritenere che tutto le fosse concesso, sempre ed in ogni circostanza, non solo in Regione. Sbaglia ancora, aggravando le cose,  quando prova a  tappare la falla, che ha creato con i propri comportamenti, con giustificazioni puerili, aprendo voragini più estese.  E' veramente cosi ingenua da pensare che appaia credibile  quando sostiene che Lei si occupava solo di organizzare gli eventi perché al resto ci pensava  il commissionario ed il capogruppo del PDL?  Con i suoi danari fa lo stesso? Non si cura quando va a pagare il caffè al bar se gli viene presentato uno scontrino pari al valore di un anello d'oro?  Se anche fosse non pensa che i cittadini, quelli che ogni giorno salgono sui pessimi autobus del Cotral  Le chiedono di verificare con cura quando, quanto e come utilizza il pubblico danaro?  Sbaglia La signora Nobili a non prendere atto degli errori commessi e conseguentemente a fare un gesto riparatore. Sbaglia pure Cicchetti il quale, pur avendo una posizione defilata,  perde l'occasione per essere uomo delle Istituzioni rifugiandosi in una difesa d'ufficio ma omettendo il contesto. Per lui vale la stessa domanda fatta a quelli del mio partito: può essere che non si sia accorto di nulla essendo peraltro più a contatto di gomito e, frequentando le stesse stanze?  Può non aver visto il vorticoso giro di danari che inondava i corridoi della Pisana e l'odore nauseabondo che ne promanava? Perché non si è opposto al trasferimento dei fondi dal finanziamento delle opere pubbliche locali alle casse dei gruppi?  Perché non ha detto una parola quando ha votato la decuplicazione dei fondi a disposizione dei gruppi?  Oppure questo è un dovere richiesto solo a Perilli ed quelli dell'opposizione?  Sbaglia Berlusconi quando afferma che la Polverini deve rimanere per salvare il PDL. Da un uomo di Stato mi sarei atteso un gesto diverso, un pensiero ai cittadini del Lazio, malamente amministrati da troppi anni. E invece il primo pensiero è per il suo partito, alla faccia del bene comune tanto invocato ma mai praticato. Sbaglia da ultimo quando pensa che la faida che si consuma all'interno del PDL dal momento di presentare la lista per elezioni regionali, possa finire qui. Come insegna la votazione per il nuovo capogruppo, 8 voti alla Colosimo -area Forza Italia – 6 voti a Cicchetti – ex AN – la battaglia è tuttora in corso e la guerra è lungi dal terminare. Ed in queste condizioni la Polverini sarà in grado di dare ai cittadini del Lazio, di ogni credo, un governo che possa parere tale? Non vorrei sbagliare ma ho il timore che la frattura e la delegittimazione della istituzione regionale, che invece incide fortemente nella vita di tutti i giorni, è talmente forte e profonda che l'unico lavacro in grado di restituire autorevolezza e dignità paiono essere nuove elezioni con nuova classe politica, nuovi programmi, nuovi stili di vita,  per una istituzione regionale più sobria,  rinnovata e più aderente al mandato che leggi e cittadini oggi le assegnano. 

tabella PRECEDENTI:

22/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA CORRIDA
21/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, LA POLVERINI NON SI E' DIMESSA.
20/09/2012 LAZIO PISANOPOLI, CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI
20/09/2012 LAZIO, PISANOPOLI: DIMESSO IL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI. DOMANI L'ORA DELLA VERITA'
18/09/2012 LAZIO "PISANOPOLI": FASTI E BAGORDI NELLA REGGIA DELLA DIVA RENATA
18/09/2012 REGIONE LAZIO, POST "PISANOPOLI": L'UFFICIO DI PRESIDENZA PROCEDE A FORMALIZZARE TAGLI A SPESE AL CONSIGLIO
17/09/2012 REGIONE LAZIO, LA POLVERINI CHIEDE SCUSA MA NON SI DIMETTE
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": TRA POCHI MINUTI INIZIA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA "VERITA'"
17/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": RENATA AI "BOTTI" FINALI
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI" ROSSODIVITA/BERARDO: "COME STANNO DAVVERO LE COSE"
15/09/2012 LAZIO, "PISANOPOLI": I CITTADINI CHE NON ARRIVANO ALLA FINE DEL MESE SONO NAUSEATI DA QUESTO SCEMPIO
14/09/2012 LAZIO, PDL "PISANOPOLI": GLI AVVOCATI DEL CAPOGRUPPO PDL FRANCESCO BATTISTONI METTONO IN GUARDIA GLI ORGANI DI STAMPA
14/09/2012 LAZIO, SCANDALO FONDI PDL: BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA IN REGIONE
14/09/2012 ROMA, BUFERA NEL PDL PER SPESE PAZZE CON FONDI REGIONALI: BATTISTONI CONTRO FIORITO E FIORITO CONTRO TUTTI
23/08/2012 LAZIO REGIONE, PRESTO IL "CAMBIO DELLE PORTE"…. GIREVOLI E BEN OLIATE?