PERUGIA: BABY GANG, IL TERRORE DEGLI STUDENTI

Redazione

Perugia – Da circa due mesi una banda di ragazzini terrorizzava i coetanei nelle cittadine perugine di Umbertide e Città di Castello. Ma stamattina è stata fermata dai poliziotti del commissariato di Città di Castello che, coadiuvati dagli uomini del Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche, hanno messo agli arresti domiciliari cinque minorenni.

La baby gang, composta da due italiani e tre extracomunitari, aveva come luogo preferito per le scorribande, il treno che trasporta gli studenti pendolari sulla direttrice Umbertide -Sansepolcro.

L'indagine è partita da un referto medico del pronto soccorso dell'ospedale di Città di Castello, nel quale ad un ragazzo, appena maggiorenne, erano state riscontrate alcune lesioni ed ecchimosi a seguito di una caduta avvenuta scendendo dal treno. I poliziotti dopo i primi accertamenti e, grazie anche alle dichiarazioni della vittima, hanno scoperto che la caduta non era accidentale, ma volontariamente procurata da alcuni ragazzi.

L'indagine si è arricchita con le denunce sporte da un dirigente di "Umbria Mobilità" e da addetti delle Ferrovie, in merito ad alcuni danneggiamenti avvenuti all'interno dei treni, causati da ignoti.

Inoltre da tempo i passeggeri segnalavano atti di puro vandalismo e soggezione psicologica nei confronti degli studenti che quotidianamente viaggiavano su quella tratta ad opera della banda.