Perugia, grosso incendio. Il sindaco: “Non uscite”

Un vasto incendio è divampato in un capannone industriale nella zona di Ponte San Giovanni alla periferia di Perugia. Ha provocato una grande colonna di fumo nero visibile in gran parte della città. Sono intervenuti i vigili del fuoco con tutto il personale e i mezzi a disposizione: 24 uomini con 5 autobotti e un funzionario.
    Presenti anche le forze dell’ordine. E’ stata attivata poi l’Arpa per i controlli ambientali e allertata la Protezione civile del Comune di Perugia. L’amministrazione comunale di Perugia, sul suo profilo Facebook, “suggerisce alla popolazione di non stare all’aperto e di tenere chiuse le finestre”.




Perugia, Social Photo Fest: oltre 6 mila presenze per la quinta edizione della rassegna internazionale

PERUGIA – Con grandissimo successo e riconoscimenti da tutto il mondo si conclude la V edizione del Perugia Social Photo Fest, la prima rassegna internazionale di fotografia sociale e terapeutica che si tiene ogni due anni a Perugia e che è diventata ormai un saldo punto di riferimento, nazionale e internazionale, per quanti si occupano di fotografia sociale e di fotografia nelle relazioni di aiuto. Il Festival, che anche per il biennio 2017 / 2018 ha ottenuto il riconoscimento internazionale EFFE LABEL , è stato possibile anche grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha sostenuto la manifestazione riconoscendone non solo il valore culturale e sociale ma anche innovativo e fondamentale per lo sviluppo del territorio.

Il tema di questa edizione, la pelle, ha indagato gli elementi di confine, materiali e simbolici, che separano il mondo esterno dal mondo interiore, e ha trovato un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico e degli addetti ai lavori che, mai come quest’anno, hanno riempito il capoluogo umbro di una folla di appassionati visitatori.

Questa edizione ha fatto registrare la più alta affluenza di sempre

con oltre 6000 presenze da 26 Paesi di tutto il mondo, tra cui Canada, Polonia, Argentina, Francia, Spagna, Israele, Belgio, e quasi 4000 ingressi alle mostre, divise tra il Museo Civico di Palazzo della Penna e le Officine Fratti. Nel giro di pochi giorni i 9 workshop organizzati sono andati sold out, a dimostrazione del fatto che il Perugia Social Photo Fest non è solo un’esposizione fotografica ma un luogo dove potersi confrontare ed interventire, arricchendosi reciprocamente. Grandissimo anche il seguito da remoto con oltre 450.000 visualizzazioni tra social network e sito internet.

Tra i tantissime eventi collaterali, è stata annunciata in anteprima nazionale la rivista on line “NE.MO”  che, nel giro di sole tre settimane, è stata scaricata oltre 900 volte. In un’epoca in cui vi è un grande utilizzo dell’immagine fotografica, NE.MO vuole raccogliere e documentare diverse modalità di utilizzo della fotografia, oltre ad essere un promemoria, un contenitore, in cui differenti esperienze e progettualità possano confluire, incontrarsi ed intrecciarsi, come contributo concreto alla diffusione della cultura fotografica tra i professionisti della relazione di aiuto.

“Si chiude questa quinta straordinaria edizione del Perugia Social Photo Fest” – ha commentato Antonello Turchetti, Direttore Artistico della manifestazione – “Straordinaria non solo da un punto di vista numerico, abbiamo raddoppiato le presenze dell’edizione 2016, ma soprattutto da un punto di vista culturale e umano. Siamo una grande famiglia, in continua espansione, che ha individuato in Perugia e nel Festival il luogo perfetto per poter crescere, confrontarsi, apprendere, emozionarsi. Il PSPF si riconferma un festival necessario nel panorama italiano e internazionale. Un festival che ha un’idea precisa, una mission che porta avanti con estrema professionalità e in una logica di co-creazione con gli autori e con il pubblico. Un contenitore, che nonostante tentativi di imitazione, rimane unico nel suo genere. Il PSPF non è solo un festival di fotografia ma è soprattutto un luogo dove la cultura diventa il terreno per creare un rapporto profondo con la realtà umana, per comprenderla e accorciare quelle distanze imposte da una società che ci vuole sempre più distanti l’uno dall’altro.”




La porta dell’Umbria nel mondo, aeroporto “San Francesco di Assisi”: Umberto Solimeno è il nuovo direttore e accountable manager

E’ Umberto Solimeno il nuovo direttore e accountable manager dell’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco di Assisi”. L’aeroporto, situato a Perugia, completamente rinnovato nel 2011 su progetto dell’architetto Gae Aulenti, con un bacino di potenziali utenti di oltre 2milioni di passeggeri, è uno scalo internazionale servito da compagnie aeree quali Ryanair, Mistral Air, Wizz Air e Blu-Express che operano collegamenti di linea – stagionali ed annuali – verso numerose destinazioni nazionali ed internazionali. Costruito su un’area di 207 ettari, dotato di 5 parcheggi per aerei di classe C e 5 parcheggi per aviazione generale, 6 uscite imbarchi, oltre 400 posti auto ed un’ampia area shopping, è aperto 16 ore al giorno e vanta al momento collegamenti in vari Paesi come UK, Germania, Romania, Belgio, Albania oltre che Trapani, Cagliari e Catania.

L’aeroporto internazionale dell’Umbria si colloca come crocevia strategico di una regione ricca di attrattori culturali, religiosi, enogastronomici ed economici

Oltre 80.000, ad esempio, le piccole e medio aziende censite con interessi verso Europa del Nord e Balcani. Importante l’offerta turistica, da Assisi a Perugia, con una disponibilità di 30.000 posti letto giornalieri in oltre 600 strutture alberghiere. Le presenze turistiche sono state oltre 6 milioni nel 2016 e gli arrivi oltre 2,3 milioni nella sola Umbria.

Umberto Solimeno, 53 anni, sposato, 2 figli, ha una lunga esperienza internazionale e trasversale nel settore turistico

Laureato in Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli, ha conseguito il Dottorato in Scienze Turistiche e un Diploma in Marketing strategico ed operativo. Inizia la sua esperienza professionale giovanissimo in CIGA Hotels, compagnia alberghiera di lusso. Successivamente entra in KLM Royal Dutch Airlines come Sales Manager per il Centro Sud Italia, dove resta per 9 anni.
Dal 1995 al 2000 riveste l’incarico di Country Manager Italia di Air Littoral, compagnia regionale francese. Si occupa ancora di trasporti aerei ricoprendo a Milano l’incarico di Direttore Marketing del gruppo Volare Air Europe e Volare Airlines. Successivamente lavora per 7 anni a Verona come Vice Presidente Commerciale, Marketing & Clearance degli Aeroporti del Garda (Verona& Brescia). È stato Direttore generale del gruppo Ora Hotels. Dal 2012 al 2016 è stato Direttore Generale e legale rappresentante di Air Canada in Italia. Nel 2017 è stato Direttore commerciale e marketing di Zoomarine, il più grande parco acquatico italiano di proprietà della multinazionale messicana Dolphin Discovery.
E’ stato Presidente di IBAR, l’Associazione dei vettori aerei presenti in Italia, nonché membro esecutivo del Consiglio F.A.I.R.O e membro della sezione Trasporti e Turismo di Unindustria del Lazio.

A selezionare Solimeno tra una rosa di 20 candidati

E’ stata la SASE SpA – Societa’ per il potenziamento e la gestione dell’aeroporto regionale umbro S. Egidio SpA – costituita nel 1977 su iniziativa del Comune di Perugia, con un azionariato formato da Enti locali, istituzioni pubbliche e privati. “Puntare su crescita e nuovi servizi per un aeroporto che deve essere la porta dell’Umbria nel mondo, l’accesso ad una regione ad altissimo potenziale turistico ed economico, una terra di straordinaria bellezza che punto a servire con passione e competenza” ha dichiarato Solimeno che si è presentato alla stampa stamattina alla presenza del presidente SASE Ernesto Cesaretti.

L’aeroporto dell’Umbria è al centro di un importante piano di investimenti

Nei prossimi anni potenzieranno ulteriormente uno scalo strategico per il sistema turistico ed economico dell’Italia centrale. Lontano dall’immagine high-tech degli aeroporti contemporanei, quella di Perugia vuole essere un’architettura riconoscibile ed inserita nel paesaggio Umbro. La nuova aerostazione di 4700 mq è composta da 8 padiglioni a pianta quadrata in cemento armato dipinto di rosso con coperture a falda in rame di colore verde e ampie vetrate sulla vista di Assisi. I padiglioni contengono, verso il land side, le sale di attesa, una caffetteria, una sala conferenze ed una espositiva. Verso l’air side si trovano invece le sale arrivi e partenze. Gli spazi interni vengono completamente ridisegnati: al centro una galleria commerciale con ai lati due file di negozi ed alle loro spalle, distribuiti in maniera autonoma e controllata, gli uffici dei vari enti che operano in aeroporto. Dalla sapiente mano dell’architetto Gae Aulenti è nata una delle infrastrutture più confortevoli e innovative della nostra penisola.




Rudy Guede: ora può lavorare fuori dal carcere

PERUGIA –  Rudy Guede lavorerà all’esterno del carcere di Viterbo dove sta scontando una condanna a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher. Sosterrà infatti un tirocinio della durata di un anno legato alla laurea in Scienze storiche del territorio e della cooperazione internazionale presso il Centro per gli studi criminologici (Csc) della stessa città laziale. A scriverlo è il sito Tusciaweb in un articolo del portavoce di Guede.

Nel luglio del 2016, l’ivoriano si è laureato in carcere con il massimo dei voti nell’ambito di uno dei corsi dell’Università Roma Tre.
Guede, che ha già usufruito di diversi permessi premio grazie ai quali è anche tornato a Perugia, sarà nella sede del Csc – scrive il sito – quattro pomeriggi a settimana per tre ore al giorno (probabilmente già da martedì prossimo). Nel corso del tirocinio si occuperà essenzialmente di ricerche bibliografiche e della catalogazione dei libri della biblioteca del centro.




Perugia, operazione "spazzatura oro connection": 14 in manette per truffa allo Stato

 
Ang. Barr.

PERUGIA – Il Corpo Forestale e la Guardia di Finanza di Perugia hanno eseguito un’operazione denominata “Spazzatura oro connection” che ha fatto emergere una truffa ai danni dello Stato per diversi milioni di euro, sono finite in manette 14 persone accusate di reati che vanno dall’ associazione per delinquere al traffico di rifiuti fino ad arrivare alla truffa, inquinamento ambientale, frode nel commercio e in pubbliche forniture, gestione illecita di rifiuti e violazione alle prescrizioni ambientali. E’ stato arrestato il dirigente della Genesu spa, una società pubblico-privata che si occupa della gestione dei servizi di nettezza urbana. Un’operazione lunga e complessa che ha sgominato un’imponente truffa ai danni dello Stato e precisamente di 24 Comuni ed enti pubblici della regione Umbria e centinaia di migliaia di cittadini che avrebbero pagato bollette per prestazioni falsamente fornite. E’ stata accertata inoltre una frode fiscale che ammonta a due milioni di euro e la Guardia di Finanza ha inoltre provveduto al sequestro di conti correnti, beni e quote societarie. E’ stato inoltre sequestrato l’impianto rifiuti Tsa a Borgogiglione, a Perugia. 



Paura a Perugia per scosse di terremoto, la più forte da 4.3 a Norcia

Redazione

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 e' stata registrata alle 3,34 di questa notte in provincia di Perugia, ad una profondita' di 11 chilometri. Alle 5,19, e' stata registrata una seconda scossa, sempre nella stessa area, con magnitudo 3.0, ad una profondita' di 8 chilometri. E' quanto si legge nel sito dell'Ingv. Le scosse sono state localizzate dalla Sala Sismica Ingv-Roma. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nella zona di Norcia, in provincia di Perugia, e molte persone sono scese in strada per la paura, ma al momento non risultano feriti. Lo riferisce il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, precisando che vi sarebbero stati dei piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati dalle precedenti scosse. Verifiche più approfondite saranno svolte nella mattinata.




TERREMOTO IN PROVINCIA DI PERUGIA: LA SCOSSA PIU' FORTE ALLE 7 DEL MATTINO

Redazione

Perugia – Una serie di scosse sono state registrate nelle ultime ore in provincia di Perugia. La più forte, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), di magnitudo 3.4 è avvenuta alle 7.03 a una profondità di 12 km tra San Giustino e Città di Castello. Poco prima alle 6,28 un'altra scossa, di magnitudo 3.1 a 10 km di profondità, era stata registrata nella stessa zona.




PERUGIA: PRECIPITA ULTRALEGGERO. UN MORTO E UN FERITO

Redazione

Perugia – Nel pomeriggio di ieri è precipitato a Terni un ultraleggero a Terni, nei pressi dell’aviosuperficie di Maratta. Vi erano due persone a bordo, una delle due è morta e un’altra è rimasta gravemente ferita. La vittima è un uomo di 64 anni che risiedeva a Latina. Secondo quanto emerge, il veicolo aveva appena preso il decollo quando il pilota ha tentato di planare. Sul luogo dell’incidente si sono recati Vigili del Fuoco e Polizia.  Ricordiamo che nella stessa aviosuperficie è morto, a seguito di un lancio con il paracadute, l’attore italiano  Pietro Taricone, esattamente il 28 giugno del 2010. 



TERREMOTO L'AQUILA: PERQUISIZIONI TRA PERUGIA E PESCARA

Quaranta tra sottufficiali e agenti forestali dei Comandi provinciali di Pescara e Perugia sono impegnati in dieci perquisizioni domiciliari ed aziendali in diverse località nelle province di Pescara e di Perugia. Le perquisizioni scaturiscono dalle indagini della Procura di Pescara per ipotesi di violazione alle norme che regolano la ricostruzione post terremoto dell'Aquila nell' ambito dei venti comuni rientranti nell'Utr (Ufficio Tecnico Ricostruzione) n. 5 di Bussi sul Tirino che dipende dell'Ufficio Speciale per la ricostruzione di Fossa (L'Aquila).

Le indagini. L'attività investigativa avrebbe fatto emergere un rete di conoscenze e connivenze tra vertici dell'Utr di Bussi sul Tirino, alcuni imprenditori impegnati nella ricostruzione, presidenti dei consorzi di proprietari ed altri soggetti interessati a beneficiare dei fondi per la ricostruzione privata degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009. Grazie ad ipotesi di connivenze con ditte "amiche", stando sempre a quanto emerso dalle indagini, venivano pagati stati di avanzamento dei lavori, per centinaia di migliaia di euro, senza che quest'ultime fossero in regola con il Durc, altri documenti di tipo amministrativo, oppure alcune tempistiche previste dalla normativa della ricostruzione. Gli investigatori avrebbero riscontrato, ad esempio, che i Durc a volte non venivano presentati oppure erano scaduti o irregolari, ovvero relativi a lavori diversi o falsificati. Tra i particolari degli atti dell'inchiesta emergerebbe l'assunzione della figlia del responsabile Utr in una delle aziende agevolate nei pagamenti. Le perquisizioni domiciliari in corso tra Bussi, Pescara, Assisi e Perugia, sono finalizzate a reperire ulteriori riscontri accertare le modalità di divisione dei lavori e ulteriori responsabilità dirette delle persone attenzionate.




PERUGIA: NESSUNA REVISIONE DEL PROCESSO PER RUDY GUEDE

di Angelo Barraco

Perugia – Dopo l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito ci si chiedeva se per Ruby Guede fosse avviata una richiesta di revisione del processo. Gli avvocati di Ruby Guede, in carcere per per l’omicidio di Meredith Kercher, la richiesta di revisione del processo al momento non è un’ipotesi al momento avvalorata dagli avvocati. Lo fanno sapere proprio gli avvocati di Guede; Walter Biscotti e Nicodemo Gentile che hanno anche detto di aver scritto una lettera al senatore Pietro Grasso e il motivo per il quale hanno scritto una lettera al senatore è “per richiamare il comportamento  del senatote Andrea Augello, per un uso non corretto della prerogativa parlamentare di visitare gli istituti di pena per conoscere le condizioni carcerarie dei detenuti”. Il senatore Andrea Augello, nella nota dei legali, avrebbe fatto conoscere i pensieri di Guede in questi giorni per avere attenzione mediatica su di se. Nella lettera si dice: “Guede Rudy non ha mai avuto nessuna intenzione di rendere pubbliche eventuali sue, presunte dichiarazioni”. 



PERUGIA: FISSATA UDIENZA PER SALVATORE PAROLISI

di Angelo Barraco

Perugia – E’ stata fissata per il 27 maggio l’udienza della Corte d’Assise di Perugia nei confronti di Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito e condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie Melania Rea. Il 10 febbraio scorso è stata confermata la condanna per Parolisi, ma la Cassazione ha escluso l’aggravante della crudeltà e ha disposto un nuovo processo per ribassare la pena di 30 anni inflitta al caporalmaggiore. Secondo la ricostruzione dei fatti, il delitto di Melania Rea sarebbe riconducibile al “dolo d’impeto” ovvero per uno scatto d’ira, di rabbia e non per la premeditazione, per tale motivo il numero di colpi non si posso considerare come aggravante di crudeltà. I Giudici, nella motivazione della sentenza hanno scritto: “fatto delittuoso si inserisce nel contesto di una giornata apparentemente normale, non è risultato alcun particolare contatto, nella fascia oraria immediatamente precedente, con ulteriori soggetti o terzi tale da far ipotizzare ulteriori e anomali appuntamenti”.