Il poker, dal presente digitale alle sue origini incerte

Il poker rappresenta senza alcun dubbio uno dei giochi più amati dagli appassionati di gambling: non esiste nessun altro gioco di carte in grado di riscaldare gli animi al pari di questo e non è un caso che ancora oggi venga considerato come il numero uno tra i giochi d’azzardo. Lo dicono i dati del settore, soprattutto se si pensa al comparto del gioco online e al giro d’affari milionario mosso da questo passatempo. Eppure, prima di arrivare al digitale, il poker ne ha fatta di strada: le origini di questo gioco sono molto incerte, e questo non fa altro che aggiungere ulteriore fascino ad un passatempo che può diventare quasi magico. Ecco perché oggi ripercorreremo la storia del poker e le informazioni note, partendo però dalle ultime novità del digitale.

Il presente del poker è su Internet

Oggi il poker si gioca soprattutto online, per merito dei casinò telematici: siti web che hanno conquistato il cuore e le attenzioni degli appassionati del gioco d’azzardo, per via dei loro innegabili vantaggi. Su casinò online come Leovegas (https://www.leovegas.it/it-it/), infatti, è possibile iscriversi direttamente da casa, fare un deposito e iniziare a puntare al poker e a tanti altri giochi d’azzardo digitali comodamente seduti sul divano. Un processo, questo, che include certamente tanti altri must del settore come ad esempio il blackjack, le slot o la roulette. Di fatto, il presente del poker così come il suo futuro pare essere a tinte digitali: lo sostengono anche i dati raccolti dall’AGIMEG, secondo cui questo gioco nella sua versione online ha prodotto un giro d’affari di oltre 70 milioni di euro lo scorso anno – ma stiamo pur sempre parlando di un mercato che a livello mondiale ha raggiunto nel 2018 ricavi per circa 44 miliardi. Di conseguenza, le poker rooms digitali sanno come affascinare i propri avventori quasi quanto, se non forse più, di quelle classiche.

Il passato, la storia e le origini del poker

Ad oggi gli esperti concordano nel definire il poker un gioco di origine persiana: pare infatti che questo passatempo sia stato introdotto a New Orleans (che ai tempi era ancora colonia francese) dai marinai persiani. I francesi avrebbero dunque appreso questo gioco, per poi portarlo in patria e modellarlo a proprio piacimento: la parola “poker” deriverebbe infatti proprio da “poque”, che in francese significa “inganno”. C’è anche chi sostiene tuttavia che l’antenato del poker sia un gioco di matrice tedesca e che quindi il termine derivi dal tedesco “pochen”.

Il poker è nato in Italia?

Anche l’Italia si inserisce in questo gioco delle paternità, perché esistono dei documenti comprovanti l’esistenza molto antica di un gioco simile al poker: lo zarro milanese. Si tratta di un gioco che venne proibito da Francesco Sforza con un editto del 1531, ma che non gli impedì tuttavia di diffondersi ugualmente a macchia d’olio. Questo passatempo pare condividesse molti elementi con il poker, pur essendo diverso da quest’ultimo: un discorso che in realtà può essere applicato a tutti i presunti antenati del famoso gioco di carte.

Pur essendo impossibile risalire alla vera origine del poker, è comunque indubbio che il gioco probabilmente racchiuda in sé molti elementi ereditati dalle varie culture che lo hanno reso diverso da qualsiasi “antenato”. Se quindi da un lato le origini rimarranno sempre un mistero, dall’altro oggi abbiamo una solida certezza: il futuro sarà digitale.