ALBANO, ARDEA E POMEZIA, SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE ANCHE MINORILE: ESEGUITI 9 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI

Redazione

Albano, Ardea e Pomezia (RM) – La Squadra Mobile della Questura di Roma ha eseguito 9 provvedimenti restrittivi a carico di cittadini stranieri responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al reclutamento, induzione e allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile.
3 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP di Roma, sono state eseguite nella prima mattina odierna tra Pomezia e Roma, mentre 6 fermi di indiziato di delitto sono stati effettuati nei comuni di Albano, Ardea e Pomezia già lo scorso 12 settembre.




ARICCIA: IL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI ALBANO SETACCIA IL TERRITORIO

Redazione 

Albano (RM) – Gli agenti del Commissariato di Albano, diretti dal dr. Massimo Fiore, hanno setacciato nei giorni scorsi il proprio territorio, ed in particolare la zona di Ariccia – località  ad alto afflusso di pubblico soprattutto nel fine settimana.

Controlli straordinari con diversi posti di controllo che hanno permesso di identificare 114 persone, 53 autovetture ed elevando 3 contravvenzioni al codice della strada.

La squadra della Polizia Amministrativa del Commissariato, assieme alla Polizia locale di Ariccia, ha effettuato 5 controlli all’interno degli esercizi commerciali comminando 1 sanzione per un importo di 1033 Euro per mancata comunicazione di licenza.

L’attività straordinaria di controllo ha riguardato anche il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti che ha fatto cadere nella rete 3 italiani. 

Il primo a cadere nelle maglie dei controlli è stato C.C. 55enne di Ariccia, già conosciuto alle forze dell’ordine, sorpreso venerdì in via Appia Antica in flagranza mentre spacciava 2 dosi di cocaina.

L’arrestato è stato poi condannato per direttissima a 1 anno e 6 mesi di reclusione.

Sabato sera gli altri due arresti, M.L. 19enne di Anzio e S.G. 41 anni di Marino.

Il controllo effettuato dalle Volanti, supportato anche da equipaggi in abiti civili, ha permesso di trovare all’interno di un monolocale abitato dai due uomini nel centro di Ariccia, 87 grammi di hascish, 30 grammi di marijuana e 8 grammi di cocaina già suddivise in dosi e sequestrando denaro per 320 Euro.

Inoltre sono state denunciate anche 2 persone per detenzione di modiche quantità di cocaina.

I controlli proseguiranno nel corso dell’intero periodo estivo.




ALBANO, POLIZIA: NEL 2012 RADDOPPIANO GLI ARRESTI E TRIPLICANO LE DENUNCE RISPETTO IL 2011

Angelo Parca

Albano (RM) – Il maggiore impegno è derivato dagli arresti per stupefacenti, oltre 3 mila kg di sostanze stupefacenti sequestrate a maggiorenni: quasi tutti italiani, incensurati che si dilettano a mettere in pratica il “piccolo chimico” per alzare un bel gruzzolo in tempi di crisi.

Il dirigente del Commissariato di Albano Erminio Massimo Fiore, ha illustrato il bilancio dell’attività dell’anno 2012 che ha permesso di assicurare alla giustizia oltre 200 persone, responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dallo spaccio, ai furti, alle rapine e alla ricettazione, alla violenza sessuale all’omicidio come conseguenza di altro reato. Ben 56 arresti, 177 denunce in stato di libertà, 110 perquisizioni, 68 sequestri, 1.401 controlli a persone agli arresti domiciliari, 23 fogli di via obbligatori, 1.345 interventi di cui 151 fuori giurisdizione. “Numeri effettivamente alti – ha detto Fiore – rispetto allo scorso anno sono raddoppiati gli arresti e triplicate le denunce.

Riguardo i furti notturni nelle abitazioni, come sempre faccio appello ai cittadini, ai vicini di casa affinché segnalino qualsiasi sospetto per permetterci perlomeno di sventare delle sicure rapine”. Insomma il dirigente Fiore ricorda che è meglio una falsa segnalazione che una mancata segnalazione e ricorda altresì l’intenso e proficuo lavoro sinergico con le associazioni dei commercianti che fungono da ottimi vigilantes per un maggiore puntuale e tempestivo intervento degli agenti di Albano. Ancora ben 73 controlli amministrativi, hanno portato a 11 sanzioni ad esercizi pubblici, compro oro ed esercizi di ristorazione. Ben 295 interventi di ordine pubblico, 75 interventi per esposti e conciliazioni oltre a periodici cicli di incontri con le scuole medie ed elementari oltre a interazioni e partenariato con associazioni commercianti, servizi sociali nell’ambito minori e Asl nell’ambito stalking e violenza sulle donne. Senza dimenticarsi del servizio di vigilanza e sicurezza operato dagli agenti durante il soggiorno estivo del Santo Padre a Castel Gandolfo.
 




CASTEL GANDOLFO VILLE PONTIFICE, FA LA PIPI' VICINO A UN POSTO DI BLOCCO….LO INVITANO A FARLA IN POSTO PIU'APPARTATO E LUI SI CALA I PANTALONI

Redazione

La sera del giorno 27 scorso, D.A., pregiudicato, di anni 39, romano, veniva tratto in arresto per i reati di resistenza, lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché danneggiamento aggravato.
Il predetto, unitamente ad un suo amico M.M. di anni 45, giunto a bordo di uno scooter in Castel Gandolfo, nei pressi di una delle postazione di vigilanza della Polizia di Stato, poste a tutela del Santo Padre, in occasione del suo soggiorno, si fermavano a poco metri dalla pattuglia per orinare sulla pubblica via.
All’invito degli Agenti di espletare il bisogno in luogo appropriato, il D.A., reagiva platealmente abbassando ulteriormente i pantaloni, oltraggiando i poliziotti e minacciandoli con un casco , pertanto veniva accompagnato presso il Commissariato di P.S.- All’interno degli uffici di Polizia, l’uomo, dava in escandescenze e con un calcio infrangeva una porta a vetri, in tale circostanza si scagliava anche contro un Agente che aveva  tentato di bloccarlo, procurandogli lesioni guaribili in gg.7 s.c.- 
D.A. tratto in arresto, veniva all’indomani condotto innanzi al Tribunale di Velletri, che dopo averne convalidato l’arresto imponeva l’obbligo al predetto,della firma due volte al giorno  presso una Stazione Carabinieri di Roma, in attesa di essere giudicato in data 17.09.2012. mentre M.M. veniva denunciato in stato di libertà per oltraggio a Pubblico Ufficiale poiché si rendeva responsabile di tale reato avendo concorso ad ingiuriare  gli Agenti intervenuti.



ARICCIA, VIOLENZA IN FAMIGLIA. ARRESTATO DOPO COLLUTTAZIONE. 3 AGENTI FERITI

La donna con voce straziante richiedeva aiuto telefonico al Commissariato di Albano  asserendo che il proprio coniuge la stava “massacrando. In pochi minuti due Volanti  convergevano sul luogo di richiesta, in una strada periferica del Comune di Ariccia.

 

Redazione

Alle ore 18 di ieri una donna con voce straziante richiedeva aiuto telefonico al Commissariato di Albano  asserendo che il proprio coniuge la stava “massacrando”.  In pochi minuti due Volanti  convergevano sul luogo di richiesta, in una strada periferica del Comune di Ariccia. Sul posto, posizionato sull’uscio dell’abitazione,  gli Agenti trovavano ad attenderli il coniuge della donna C.C. di anni 37, pregiudicato. Questo in evidente stato di ubriachezza minacciava i poliziotti a non entrare in casa altrimenti li avrebbe uccisi, quindi gli si scagliava contro con inaudita violenza con calci e pugni, tentando di disarmare un Agente. Nella violenta colluttazione scaturita, tre operatori di polizia, riportavano  lesioni giudicate guaribili in gg. 40,20 e 15. Posto nella condizione di non nuocere il C.C.  veniva  tratto in arresto. Pochi istanti prima lo stesso aveva sfogato la sua rabbia nei confronti della coniuge colpendola con calci e pugni; l’ira dell’uomo si scagliava anche contro l’autovettura della coniuge ove questa si era rifugiata con il figlio di circa due anni per tentare la fuga. L’uomo dopo aver colpito con calci e pugni il veicolo si avventava sul proprio figlio strappandolo di peso dal sedile dell’auto incurante del fatto che il bimbo fosse  assicurato con la cintura di sicurezza, procurando anche ad esso lesioni multiple giudicate guaribili in gg. 10. Il C.C.è già noto  alle forze dell’Ordine in quanto ripetutamente denunciato dal Commissariato di P.S. alla Procura della Repubblica di Velletri per maltrattamenti in famiglia e lesioni in danno della moglie; inoltre al medesimo, in precedenza,  il Tribunale per i Minorenni di Roma aveva tolto la patria potestà sui primi due figli. Nell’occasione odierna si è proceduto nei confronti di C.C. per i reati di violenza, resistenza, lesioni a P.U., danneggiamento aggravato, rifiuto di generalità, nonché di maltrattamenti in famiglia e lesioni alla moglie ed al figlio.