ROMA. BLITZ DI POLIZIA DI STATO, ISPETTORATO DEL LAVORO E ASL ALL' ESQUILINO

E.G.

Quartiere Esquilino sotto scacco degli agenti del Commissariato, dell' Ispettorato del Lavoro e della Asl. Sanzioni Amministrative per 135 mila euro comminate a carico di gestori di attività risultante non in regola e contributi non versati con l' impiego di lavoratori in nero per un totale di circa 390 mila euro scoperti dal gruppo operativo coordinati dal Vice Questore Aggiunto Rossella Matarazzo. Dopo i blitz per lavoratori in nero scoperti dagli agenti i rispettivi datori di lavoro hanno regolarizzato la posizione versando all' erario 50.000 euro. E' il bilancio dei controlli che si sono susseguiti nelle ultime ore nella zona dell' Esquilino e che hanno portato alla individuazione di bed & breakfast abusivi, negozi in allestimento con manodopera cinese in nero e clandestina con l' adozione, all' esito dei controlli di polizia ed amministrativi di 21 provvedimenti di sospensione delle attività. Tra i casi riscontrati l' impiego di manodopera clandestina non in regola un esercizio commerciale di Piazza Vittorio, dove il proprietario un cittadino cinese di 40 anni stava effettuando lavori di ristrutturazione sfruttando suoi connazionali, alcuni dei quali, oltre ad essere fuori legge rispetto alla normativa sul lavoro sono risultati sprovvisti di documenti. Al momento dell' accesso del gruppo operativo i cittadini cinesi impiegati in
nero sono stati trovati ancora con le tute da lavoro sporche con materiale di risulta. Dai successivi accertamenti è emerso che tutti i cittadini stranieri soggiornavano clandestinamente in Italia da circa 5 anni riuscendo ad 'sbarcare il lunario' grazie al lavoro 'sottopagato' offerto occasionalmente dai loro connazionali. Il compenso giornaliero si aggirava in una cifra variabile tra i 30 e i 60 euro per otto ore consecutive. Al termine degli accertamenti, il titolare del negozio,.X.Y. è stato fermato per favoreggiamento della permanenza di cittadini clandestini a scopo di lucro e lo sfruttamento dell' attività lavorativa. Si trova in via Giolitti, invece, il bed & breakfast all' interno del quale gli agenti hanno sorpreso un cittadino filippino di 38anni irregolare sul territorio nazionale con la duplice mansione di portiere e di addetto alle pulizie dei locali. Anche in questo caso oltre alla violazione della normativa sul soggiorno gli agenti hanno accertato la violazione della normativa sul lavoro. L' uomo
infatti percepiva una somma di 600 euro in nero con il 'benefit' del posto letto, oltre ad irregolarità logistiche accertate nella struttura, nella quale erano stati allestiti ben 12 posti letto a fronte dei 6 autorizzati, con significativi riflessi anche sul fronte delle norme in materia di igiene. Al termine degli accertamenti la proprietaria della struttura, G.A.V., è stata denunciata per favoreggiamento della permanenza di cittadini clandestini a scopo di lucro e per averne sfruttato l' attività lavorativa, mentre la struttura è stata posta sotto sequestro.