Velletri, 25enne muore in autostrada mentre rientra da Bolzano

VELLETRI (RM) – È morto mentre tornava a Velletri da Bolzano dove risiedeva. Jacopo Silvestri originario di Velletri e per anni residente a Genzano di Roma, dove tuttora vivono quasi tutti i suoi familiari è morto in un incidente stradale avvenuto sull’A1 tra Bologna e Firenze in direzione sud. Erano circa le 8.30 di ieri mattina quando la sua auto, una Peugeot, ha tamponato un tir.

Jacopo Silvestri insieme al suo cane in una foto recente

Un impatto violento con il corpo del giovane rimasto incastrato senza vita tra i rottami dell’auto e il mezzo pesante. Illeso il suo cane, un labrador che lo accompagnava dovunque.

Il 25enne era residente a Bolzano ma originario di Velletri e viaggiava sulla sua Peugeot 208 insieme al fedelissimo amico, un Labrador di alcuni anni. Entrato nel tunnel in un punto particolarmente trafficato, la sua auto ha tamponato violentemente il Tir che lo precedeva rimanendo incastrato tra i rottami della sua vettura e il mezzo pesante. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti di polizia stradale.




Sora, viene multato e insulta la Polizia Stradale su Facebook: “I soldi che state raccogliendo ve li dovete mangiare a medicine voi ed i vostri figli…..fate schifo”. Denunciato

SORA – Non sempre ai colleghi della Polizia Stradale, Specialità della Polizia di Stato, che, nonostante la cronica carenza di personale, con spirito di sacrificio, continuano senza se e senza ma a salvaguardare la tutela del cittadino, ponendo come priorità assoluta un’attività di prevenzione al fine di evitare i numerosi incidenti stradali, troppo spesso fatali per le persone coinvolte, vengono riconosciuti i meriti dovuti. Anzi, a volte accade addirittura esattamente l’opposto.

Per esempio un cittadino “distratto” tanto per usare un eufemismo, dopo essere stato multato dalla Polizia Stradale di Sora, per l’uso vietato del telefono cellulare durante la marcia, ha pubblicato su Facebook testualmente ” la polizia stradale di Sora fa schifo…..ti ferma e senza motivo valido fà multe solo per fare cassa…. i soldi che state raccogliendo ve li dovete mangiare a medicine voi ed i vostri figli…..fate
schifo vergognatevi”.

A tali frasi diffamatorie, e ai vari commenti pubblicati da altre persone in risposta al post di cui sopra, nella mattina odierna, gli operatori oggetto delle gravi accuse, hanno prontamente reagito provvedendo a relazionare l’ufficio di quanto accaduto. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando un uomo era stato sanzionato dagli agenti con una multa di 168 euro, dopo un controllo dal quale era emersa una evidente violazione delle norme vigenti in materia di codice stradale, per l’uso improprio durante la marcia del telefono cellulare. Infastidito, così come ha evidenziato sul social network, ha esternato sul web la propria rabbia e insofferenza, con una violenza verbale che non poteva essere tollerata, tanto più che veniva a colpire soggetti del tutto estranei alla vicenda come i familiari dei colleghi. A seguito della Segnalazione fatta dagli operatori della Polstrada, il comando ha provveduto a inviare, con una dettagliata relazione, denuncia alla Competente Autorità Giudiziaria. La Polizia Stradale di Sora sta inoltre valutando la posizione di altre persone che, sulla stessa pagina del social network, hanno condiviso e commentato il post pubblicato da siffatto personaggio.

Noi come sindacato dei Poliziotti, non appena l’Autorità Giudiziaria riterrà procedere ai sensi di legge nei confronti dei protagonisti della vicenda, provvederemo a dare mandato al nostro legale costituendoci parte civile a tutela dei nostri associati della Polizia Stradale di Sora.

Dichiarazione del Segretario Generale della Uil Polizia, Norberto Scala: “ Non è la prima volta che appartenenti alle forze dell’ordine sono fatti oggetto di minacce, ingiurie, aggressioni e tanto altro. Mi appello direttamente al nostro Ministro dell’Interno, Senatore Matteo Salvini, affinchè si faccia portavoce di significative iniziative volte alla tutela di chi ogni giorno oltre ad essere insultato e in particolari circostanze persino malmenato, rischia la vita. Ma nonostante le diverse situazioni di pericolo, continua ad assicurare la presenza sul territorio al fine di garantire sicurezza ai cittadini onesti che continuano a pagare le tasse senza battere ciglio.




ANAGNI: ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO IN AUTOSTRADA CON LA POLIZIA STRADALE

Redazione

Anagni (FR) – Fermato durante la notte per un normale controllo, un cittadino napoletano alla guida di un AUDI anziché arrestarsi all’alt della pattuglia della Polizia Stradale, ha improvvisamente accellerato la marcia per eludere il controllo dei pattuglianti. Immediatamente è scattato l’inseguimento da parte degli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone iniziato all’altezza del casello A1 di Anagni e durato circa dieci chilometri. Vistosi raggiunto, l’uomo è sceso velocemente dall’auto urtando il guard rail, fuggendo nella  adiacente campagna.

Ma gli agenti della Polizia di Stato continuavano l’inseguimento, raggiungendolo poco dopo. Dai controlli eseguiti successivamente sull’auto, su cui sono stati trovati arnesi atti allo scasso, gli agenti hanno notato, oltre al vetro anteriore sinistro rotto, l’applicazione di una centralina elettronica modificata posta sotto il gruppo accensione dell’auto così da eludere l’immobilizer. I successivi riscontri investigativi hanno permesso di appurare che la vettura era stata rubata poco prima nella zona di Roma sud. 

Pertanto, al termine dei dovuti controlli, gli agenti della Polizia Stradale hanno tratto in arresto il 38 napoletano per il reato di furto aggravato. 

 

 




ALBANO, RICICLAVANO AUTO RUBATE PER RICAVARNE PEZZI DI RICAMBIO O RIVENDERLE CON TARGHE “PULITE”.

Redazione

Albano Laziale (RM) – Ci sono voluti alcuni giorni di appostamenti e pedinamenti per stanare e arrestare per riciclaggio di auto rubate due persone che agivano nella zona di Ardea, sul  litorale laziale.

A finire in manette un 30enne ed un 35enne, arrestati dagli agenti del Commissariato di Albano, Castelli Romani, diretti dal dr. Massimo Erminio Fiore, e dagli agenti della Polizia Stradale.

Questa mattina gli investigatori hanno deciso di agire sorprendendo i due mentre, attrezzi alla mano, stavano smontando il motore di autovettura di grossa cilindrata.

Il veicolo, dagli accertamenti effettuati è risultato provento di un furto effettuato nel mese di novembre.

Identificati per O.M., 30enne romano e T.O., 35enne polacco, i due sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare. Durante tale operazione, a casa dello straniero gli investigatori hanno rinvenuto alcuni chiavi. Una, in particolare, riconducibile ad un autovettura “Audi”.

I poliziotti, a quel punto, hanno voluto vederci chiaro ed hanno deciso di ispezionare un’area adibita a deposito di via Ardeatina dove, nei giorni scorsi, durante i pedinamenti, avevano notato entrare lo straniero.

Con le chiavi rinvenute, infatti,  gli agenti sono riusciti ad aprire i lucchetti e ad entrare.

Una volta all’interno, davanti ad un container, i poliziotti hanno notato anche   un’autovettura, anch’essa aperta con le chiavi trovate in possesso del polacco.

Sottoposta a controllo accurato, l’auto è risultata di provenienza furtiva e le targhe falsificate.

All’interno del container invece, numerosi altri pezzi di auto cannibalizzate tra cui tre motori.

Lo straniero, di fronte ai numerosi elementi acquisiti, ha ammesso le sue responsabilità, indicando il container come il luogo di deposito dei veicoli “tagliati” a seguito di furto.

Al termine dell’operazione i due sono stati arrestati per riciclaggio di auto rubate. Messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il solo O.M., dovrà rispondere anche del reato di evasione, in quanto, al momento dell’accertamento è stato trovato in posto diverso da quello indicato per scontare la detenzione domiciliare cui era sottoposto.

Denunciata anche la proprietaria dell’immobile di Ardea, per aver concorso nel reato facendo utilizzare, per lo smontaggio delle autovetture, la sua proprietà.