ROCCA PRIORA, L'OSPEDALE RESISTE ANCHE ALLO SPENDING REVIEW

C.R.

Centomila prestazioni l’anno per un nosocomio riconvertito dal decreto regionale 80. Un’operazione che può essere un esempio da seguire in tempi di spending review che mette a dura prova i piccoli ospedali. Le alternative sono 2:  o ci si riorganizza come è accaduto a Rocca priora che ha saputo sfruttare specialità e anche spogliarsi di più di una ventina di posti letto, oppure si chiude. No a liste d’attesa e sì all’utilizzo maggiore in termini di ore di macchinari costosi. Questo in sintesi il messaggio che arriva a seguito della visita del governatore del Lazio Renata Polverini all’ospedale “Cartoni” di Rocca Priora. Una struttura del distretto Asl RmH convertita  in presidio territoriale di prossimità dal commissario ad Acta. Al fianco di Polverini,  il direttore generale Asl RmH Alessandro Cipolla, il sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci, quello di Marino Adriano Palozzi, il vicepresidente del consiglio regionale Bruno Astorre e l'assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti per visitare , il reparto di allergologia, i servizi di assistenza domiciliare e il Cup con gli ambulatori della struttura serviti da una navetta da e per il paese.  “Qui c'è stata la lungimiranza di capire – ha detto Polverini –  che non era più possibile avere un ospedale in ogni città, perché questo non poteva assicurare il livello di professionalità richiesto.  Si è  avuto il coraggio di arrivare prima a quel percorso umanizzante a cui dobbiamo arrivare tutti, a quella integrazione socio-sanitaria apprezzata dai residenti dell’area e anche dai sindaci, alcuni dei quali, pensando di far bene, non consentono invece ai loro cittadini di usufruire di un modello che funziona come qui a Rocca Priora". La presidente ha inoltre annunciato che a breve è sua intenzione incontrare i direttori generali, perché non di tutti si è dichiarata soddisfatta.