Roma, giovani aggrediscono forze dell’ordine a Ponte Milvio: “Non mettiamo la mascherina”

I negazionisti del Covid aggrediscono agenti e carabinieri durante un controllo a Ponte Milvio: “Non mettiamo la mascherina”. Sono stati momenti di tensione a Ponte Milvio e Trastevere” quando alcuni ragazzi in branco, dopo aver bevuto qualche qualche bicchiere di troppo hanno reagito malissimo ai controlli sul rispetto della normativa anti – Covid. Nelle ultime ore sono due i casi in particolare che si sono verificati.

Il primo nella notte tra venerdì e sabato. Una pattuglia di vigili urbani è stata aggredita a Ponte Milvio da un gruppo di giovani che si è rifiutato di indossare le mascherine. Alla fine tre giovani tra i 20 e i 25 anni sono stati denunciati. Due agenti, un uomo e una donna, sono finiti in ospedale per farsi medicare.

Un fatto avvenuto proprio mentre il altre zone di Roma altri agenti stavano sanzionando chi non rispettava l’ultima ordinanza del ministero della Salute del 16 agosto scorso che impone di proteggersi con la mascherina dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi affollati.

I tre ragazzi denunciati erano insieme con due amici poco dopo mezzanotte. Il gruppo aveva iniziato a insultare e minacciare alcuni fotoreporter che erano a Ponte Milvio per documentare la serata.

I vigili si sono frapposti per sedare gli animi, quindi hanno intimato ai ragazzi assembrati di mettere la mascherina così come da legge e lì è scattata l’aggressione fisica: due agenti, un uomo e una donna, sono rimasti feriti con contusioni guaribili in 3 e 7 giorni.

Episodio della stessa fattura a Trastevere dove due uomini, esortati da una pattuglia di carabinieri a indossare le mascherine durante la loro passeggiata in piazza Santa Maria in Trastevere in quel momento piena di persone, hanno iniziato a dare in escandescenze: uno in particolare ha inveito, offeso e minacciato i militari che, a quel punto, hanno portato i due amici in caserma.

Per entrambi è scattata la sanzione di 400 euro a testa per la violazione delle norme anti-Covid, mentre il più esagitato, un romano di 50 anni pregiudicato, è stato anche denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.