ANGUILLARA: L'EX FARMACIA COMUNALE APERTA LA DOMENICA MATTINA

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia / Ponton dell'Elce – Una sperimentazione, l’ha definita il titolare della Farmacia di Anguillara quartiere Ponton dell'Elce. Una sperimentazione, una volta tanto, che viene incontro alle esigenze dei cittadini. Il locale è uno dei pochi esercizi commerciali (e vista la natura dei prodotti che fornisce, anche sociale) del quartiere, che può contare, oltre ai duemila abitanti circa del comprensorio, anche di altrettante perone residenti nelle zone circostanti.

La farmacia fino a due anni fa era comunale. La licenza è stata ceduta a fronte del pagamento di circa un milione di euro per coprire i debiti fuori bilancio che il Comune aveva accumulato in anni passati. La decisione scontentò i residenti nel quartiere, che avevano visto con la scelta operata un abbandono dell’amministrazione nei confronti di questo “avamposto”. Il Comune che già nelle precedenti amministrazioni aveva depauperato il quartiere dello sportello anagrafico (di cui, dopo dieci anni, resta solo un vecchio desolante cartello indicativo), del locale di via delle Palme, che è stato sistemato in gran parte grazie al lavoro dei cittadini del posto, ha deciso di togliere l’ultimo baluardo di presenza per ricordare ai residenti che sono cittadini di Anguillara, così come gli abitanti del centro storico o dei quartieri più fortunati lungo l’anguillarese.

C’è da dire che quando la licenza era comunale, la farmacia non funzionava adeguatamente. Spesso aveva una disponibilità di farmaci estremamente ridotta, e i tempi di approvvigionamento nel caso di una prenotazione non erano paragonabili a quella delle concorrenti private. L’orario di apertura, poi, era dettata da una cecità frutto della più bieca organizzazione burocratica. Più volte i residenti avevano chiesto l’apertura il sabato pomeriggio (molti di loro lavorano nella capitale, e “vivono” il quartiere solo nel week end), ma il comune ha sempre risposto che non era possibile fare ciò a causa dei costi. Costi che sono miracolosamente scomparsi, da quando la nuova farmacia comunale è stata aperta in un quartiere più centrale, per cui “merita” l’apertura con orario continuato, sabato compreso. Un chiaro segnale dato dalla giunta anguillarina ai residenti di Ponton dell’Elce. Significa dire: “voi non valete quanto i cittadini di Anguillara”!

Fortunatamente la licenza è stata acquistata da un farmacista volenteroso, che a dispetto dello scarso impegno comunale nel quartiere, ha rinnovato il locale, fornendolo di quanto necessario, e ha deciso di aprire non solo il sabato pomeriggio, ma sperimentalmente nel mese di febbraio, anche la domenica mattina.
Abbiamo chiesto a Carlo, il titolare della licenza cosa lo ha convinto a intraprendere questa scelta.
“Insieme con la dott.sa Barbara abbiamo preso questa decisione a seguito di alcune richieste più o meno dirette dovute alla totale mancanza di collegamenti per raggiungere le altre farmacie del paese. Ovviamente spero di poter rendere questo servizio definitivo, ma come puoi immaginare ha degli oneri piuttosto elevati. Se la popolazione risponde e ci permette almeno di pareggiare i conti, siamo ben contenti di essere utili ad una comunità che non ha tutti i servizi di cui necessita. Magari può essere l'inizio di un miglioramento comune, anche di altre cose”.
Il fatto che un privato, per quanto possa dimostrarsi volenteroso, offra un servizio molto meglio di come lo offriva l’ente pubblico fa riflettere. Vuol dire che l’amministrazione Pizzorno non ha, e forse non ha mai avuto, rispetto per i cittadini del quartiere periferico.




ANGUILLARA, VENDITA FARMACIA COMUNALE A PONTON DELL’ELCE: UNA MONTAGNA CHE PARTORISCE UN TOPOLINO

Manciuria – Paolessi: "La Commissione non ha proceduto all'assegnazione e si è riservata di verificare se i requisiti autocertificati sono attendibili e di rilanciare la trattativa con apposita convocazione sulle ultime due offerte”

 

Angelo Parca

Aperte le buste con le offerte per l’acquisto della Farmacia comunale di Ponton dell’Elce ad Anguillara. Sono state presentate quattro offerte che in ordine risultano essere le seguenti:
1) Felice Galletta 300.000,00 euro 
2) Luciano De Cecco 511.000,00 euro  
3) Carlo Maria Bevilacqua  900.000,00 euro con servizi aggiuntivi 
4) Federico Fabiano 900.000,00 euro con servizi aggiuntivi compreso l'assunzione di uno dei due cassa integrati.

“Alla luce della paritetica offerta economica – dichiarano i consiglieri sabatini  Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Paolessi (Pdl) –  la Commissione non ha proceduto all'assegnazione e si è riservata di verificare se i requisiti autocertificati sono attendibili e di rilanciare la trattativa con apposita convocazione sulle ultime due offerte”. Manciuria ha inoltre dichiarato: “In qualità di capogruppo consiliare domani – 11 ottobre – procederò con la richiesta di accesso agli atti  della documentazione presentata e validata dalla Commissione per verificarne autonomamente  l'attendibilità sul prezzo rispetto alla stima iniziale oltre quella amministrativa e trarne le conseguenze politiche e non.” Su previsioni riguardo l’esito della vendita i due Consiglieri di opposizione dichiarano: “Appare difficile, per il momento, inserire qualsiasi previsione riguardo la vendita della farmacia in quanto tale ‘bando trattativa’ non prevede in questa fase di offerta, polizze a garanzia tali da far desistere i probabili contraenti da eventuali rinunce. Ergo, potrebbe diventare una incresciosa burla.”  Il capogruppo Pdl ha inteso ribadire la propria contrarietà riguardo la vendita della farmacia. “Come ho già manifestato in Consiglio comunale – dichiara Paolessi – in merito all’ordine del giorno ‘vendita farmacia’, così come allora, sono contrario perché la farmacia a Ponton dell’Elce svolgeva un ruolo sanitario e sociale e la mia preoccupazione rimarrà sempre la stessa: Resterà locata sempre li? – Il Consigliere azzurro prosegue e punta il dito sul primo cittadino – Altra cosa gravissima che devo rilevare è che il sindaco Pizzorno in un precedente Consiglio, dove si discuteva il bando di vendita, in merito all’argomento farmacia dichiarò testualmente che qualora fosse stata venduta non sarebbe stato per meno di 1 milione e centomila euro. Invece come già annunciato non solo non si vende a 1.250.000,00 euro come base d’asta ma nemmeno a 1,100.000,00 come dichiarato da Pizzorno che, a questo punto, mentiva sapendo di mentire. Siamo arrivati a 900 mila euro, quindi la mission ‘svendita farmacia comunale’ è di fatto un’operazione scellerata tutta da attribuire a questa amministrazione. – Conclude Paolessi – Questa è la politica liberista della sinistra.”

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09/10/2012 ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.