Roma Prenestino, fuga su uno scooterone rubato: un arresto e una denuncia

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un romano di 44 anni, per il reato di ricettazione e contestualmente denunciato in stato di libertà, un 28enne romano, per lo stesso reato.

I Carabinieri, in transito in viale della Serenissima all’altezza di via della Venezia Giulia, hanno notato i due a bordo di uno potente “scooterone”, che si aggiravano con fare sospetto ed hanno deciso di fermarli per un controllo.

Il 44enne alla guida del veicolo, ha prima finto di fermarsi per poi accelerare di colpo, dando inizio ad una breve fuga che è terminata alcuni metri dopo, perché bloccati prontamente dai militari.

Dagli accertamenti eseguiti, i Carabinieri hanno accertato che lo scooter era stato rubato a luglio del 2018, e che l’uomo alla guida del motociclo, guidava il mezzo senza patente di guida perché mai conseguita. Per questo motivo è stato anche sanzionato ai sensi del codice della strada.

Dopo l’arresto il 44enne è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Denunciato il passeggero.




Prenestino, palpeggiava e molestava studentesse di 13 e 14 anni: arrestato insegnante di musica

ROMA – Al termine di una delicata indagine la polizia ha arrestato un insegnante di musica di un istituto comprensivo del Prenestino. Quando sulle lavagne di alcune aule sono comparse le scritta “pedofilo”, associata al cognome di uno dei professori, la polizia, nel più assoluto riserbo, era già al lavoro. Ad allertare gli investigatori del commissariato Porta Maggiore era stata la stessa dirigenza scolastica dopo aver raccolto voci e mezze confessioni di alcune studentesse. Così come previsto dalla convenzioni internazionali, gli agenti, dopo aver raccolto quelle che in gergo tecnico vengono chiamate “testimonianze indirette” ed aver trovato alcuni riscontri, hanno ascoltato in audizione protetta alcune studentesse di 13 ed 14 anni. È emerso così che l’insegnante aveva toccato più volte il seno ad almeno 3 fanciulle. Identico lo schema: con una scusa cingeva ai fianchi la malcapitata e poi, una volta tratta a se, le sfiorava i seni. Il professore, nei racconti delle vittime, spesso, prima di entrare in contatto fisico con la prescelta, la approcciava verbalmente chiedendole se di notte l’avesse sognato, se voleva un “grattino” o frasi simili. Le ragazze hanno raccontato che i palpeggiamenti avvenivano spesso durante le verifiche ed inoltre il docente aveva l’abitudine di far leggere le singole studentesse con il libro poggiato sulla cattedra così da costringerle in una posizione prona che di fatto permetteva all’insegnate di guardare il sedere delle vittime. Gli investigatori hanno così fornito un quadro completo alla magistratura ed il gip del tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita questa mattina dagli stessi poliziotti del commissariato Porta Maggiore, diretto da Moreno Fernandez. L’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione romana.