MARINO QUESTIONE COTRAL, ANCHE L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA MOBILITA' AMALIA COLACECI RISPONDE A MAURIZIO AVERSA

Redazione

Maurizio Aversa, segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino ha inviato una lettera aperta rivolta al nostro direttore Chiara Rai, all'assessore provinciale alla Mobilità Amalia Colaceci e al presidente Cotral e sindaco di Marino Adriano Palozzi.

La lettera aperta di Aversa commentava l'intervista de l'osservatore laziale alla Colaceci pubblicata nell'articolo dello scorso 15 giugno (LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI)

La lettera di Maurizio Aversa e la risposta del nostro direttore Chiara Rai è stata pubblicata oggi (MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI. )

Non si è fatta attendere anche la risposta dell'assessore Colaceci alla lettera di Maurizio Aversa che riceviamo e pubblichiamo di seguito:

"Gentile Direttore non mi sottraggo, come è giusto che sia, alle puntualizzazioni di Maurizio Aversa alla mia intervista riassumibili, mi sembra, nella domanda sul perchè avrei omesso di dire e, forse, in precedenza di fare qualcosa per evitare che venisse nominato" l' incompatibile " Palozzi. La risposta è semplice : la nomina del Presidente di Cotral s.p.a è di competenza regionale e la Presidente Polverini ha coscientemente scelto di procedere sapendo che correva il rischio della incompatibilità, la Provincia non aveva alcuna possibilità di opporsi . Se però Maurizio oltre alle possibilità del ruolo istituzionale ha inteso riferirsi allo svolgimento di un ruolo politico noto due cose : la prima che non ha compreso che per quello che mi riguarda distinguo con molta attenzione il ruolo istituzionale da quello politico e che attualmente aldilà del " peso " che lui mi attribuisce non sono il segretario provinciale o regionale del Pd e neanche il capogruppo del PD in Provincia o in Regione, la seconda, che tale domanda dovrebbe rivolgerla al centro sinistra della Regione Lazio, l'intero centrosinistra.

Cordialità Amalia Colaceci"

ARTICOLI PRECEDENTI:

18/06/2012 MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI.
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: L'INIZIO DELLA FINE? APERTE 4 INCHIESTE PENALI (PER ORA)
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO




MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI.

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Maurizio Aversa segretario del Partito dei comunisti italiani di Marino intitolata: Lettera aperta  a Chiara Rai de “L’osservatore laziale”, ad Amalia Colaceci assessore provinciale alla Mobilita’ e ai trasporti, ad Adriano Palozzi presidente Cotral (e sindaco del comune di Marino).

Redazione

Uno dei metodi del giornalismo “d’assalto” è di bruciare la notizia col massimo clangore per ottenere attenzione. Poi, non necessariamente, questo tipo di giornalismo, segue più la vicenda al cuore della notizia, ovvero non racconta, non rendiconta neppure di eventuali altre notizie collegate che quella ha generato. Riteniamo questo modo un modo sbagliato. Al pari, però, non ci convince un altro approccio fatto di “appetibilità” della notizia se non si hanno elementi nuovi su situazioni già evidenziate. Non è che all’intuizione, o alla piccola notizia giornalistica, siccome non si trova immediato grande riscontro, si debba rinunciare. Per inseguire, magari un gossip un po’ più in là della notizia stessa. Infatti, noi siamo per seguire le notizie quali esse, secondo noi, sono degne di attenzione per rilevanza sociale, economica, politica, morale ed etica. E’ un mix che non sempre contiene “limpidamente” e immediatamente visibili queste caratteristiche. Però è l’unico che consente, nella coerenza di non essere servitori al soldo di nessuno, di non essere neppure schiavi del solo nostro intimo convincimento, a farci fare un percorso oggettivo. L’oggettività del porre quesiti, quando molti smettono di farlo; l’oggettività della difesa dei valori pubblici, quando altri pensano che sono opzioni e non valori; l’oggettività di fare la figura, spesso, dei rompiscatole, dei pierini, ma sinceramente speriamo che nessuno pensi davvero che sia questa la nostra indole. Questa premessa per rilevare, con domande a caratura differente, ovviamente, una cosa che ci ha colpito nella intervista rilasciata a L’osservatore laziale dall’assessore Amalia Colaceci.
La prima domanda è rivolta a Chiara Rai, la collega che ha intervistato l’assessore. Perché, proprio nel momento in cui la Colaceci ha citato le capacità e responsabilità personali dei nominati politici, chiarendo che secondo lei se si sbaglia si deve pagare; perché Chiara Rai non ha pensato di domandare se l’aver già nella nomina aver compiuto un atto illegittimo (sia la Polverini che Palozzi) non lo ritenesse proprio uno dei casi da lei esemplificato, per “pagare politicamente e personalmente” e quindi intimando a Palozzi di dimettersi da presidente Cotral?
La seconda domanda è direttamente offerta ad Amalia Colaceci. Per certi versi è più “pesante”. Sia per il ruolo amministrativo che Colaceci ha in Provincia di Roma; sia per il peso politico che Colaceci esercita da molto tempo in una parte del centrosinistra provinciale; sia per la materia di cui è responsabile in Provincia che riguarda proprio il trasporto e la mobilità. Perché durante la puntuale risposta ad uno dei quesiti posto dalla giornalista nella sua intervista, ed in particolare quando ha affermato  “io non sono contraria a che la politica eserciti il suo ruolo nelle aziende (tanto sarebbe inevitabile e utopico pensare il contrario), purche' a questo ruolo corrisponda una precisa responsabilita'… chi sbaglia paga, se il management non produce risultati ne deve rispondere anche chi li ha nominati.”; non ha ritenuto di aggiungere alcunché sul disastro giuridico-legale della stessa nomina di Adriano Palozzi a presidente del Cotral? Perché questa omissione, nel momento in cui pure stava compiendo una attenta, puntuale disanima sul modo (delicato) in cui responsabilità politiche e capacità di direzione e gestione usando le leve del risparmio e non spreco e della legalità contro assenza di trasparenza erano punti focali del ragionamento?
La terza domanda che ha una caratura particolare perché si può misurare – vista l’arroganza del soggetto interessato (anzi non interessato) alle risposte di merito – col misurino del Tribunale e della politica. Chiediamo: ormai è chiaro a tutti che l’essere sindaco di Marino ed essersi speso bene nella campagna elettorale a favore della Polverini è il merito politico che fa svolgere come “ringraziamento” il ruolo di presidente Cotral a Adriano Palozzi. Altrettanto chiaro è che la Polverini, non ha mai difeso a spada tratta questa faccenda. Quasi come se si difendesse da fatto che non tutto era tranquillo. Ora che si sono attivate denuncie e interrogazioni e che tutto non è mai stato chiarito. Anzi che lascia intendere che forse ci sono altri (nominati?) interessati a non parlarne più; perché l’unica vera dichiarazione di Palozzi in merito alla vicenda si trova in una intervista di una pagina sul Tempo in cui risponde “secondo me sta tutto a posto”. Adriano Palozzi, da marinese, davvero tu compreresti il vino in un paese che non conosci entrando in una osteria e chiedendo a l’oste com’è? E quello ti dice tutto a posto. E tu allora ne ordini cinquanta litri per casa? Le domande vere sono: politicamente, quando ci sarà una risposta con accompagnate le dimissioni? Trasparentemente, quando ci sarà resa la verità su tutta la vicenda?
Il fine ultimo dei quesiti qui posti è duplice: da un lato verità e trasparenza da restituire a tutti; dall’altro perseguire una soluzione possibile per far ben gestire i beni pubblici in quanto beni comuni.
Maurizio Aversa, segretario del Partito dei comunisti italiani, Marino

Il direttore de L'osservatore laziale risponde a Maurizio Aversa

Chiara Rai

Egregio signor Aversa,
Le rispondo per dovuta cortesia, anche se francamente la sua premessa sul “giornalismo d’assalto”,  rivolta al nostro giornale, appare fuori luogo e un po’ confusionaria. Anche se personalmente apprezzo il confronto e mi piace fare chiarezza utilizzando parole molto semplici. Ho un po’ di punti da argomentarle:

1) Prima di tutto mi lasci evidenziare che ha scritto una lettera indirizzata a tre soggetti differenti (un sindaco, un assessore provinciale e un direttore di testata) formulando quesiti dall’ “alto” che dimostrano poca attenzione ai fatti che il giornale L’osservatore laziale costantemente solleva nonché scarsa individuazione dei contenitori dell’informazione. Mi spiego meglio: Lei entra in merito alle modalità di fare informazione…….“Uno dei metodi del giornalismo “d’assalto” – cito testualmente le sue parole –  è di bruciare la notizia col massimo clangore per ottenere attenzione. Poi, non necessariamente, questo tipo di giornalismo, segue più la vicenda al cuore della notizia, ovvero non racconta, non rendiconta neppure di eventuali altre notizie collegate che quella ha generato. Riteniamo questo modo un modo sbagliato”.
Ebbene l’intervista in quanto “intervista” serve a dare al lettore il punto di vista dell’intervistato rispetto ad una determinata questione. Noi abbiamo reso noto il punto di vista di Amalia Colaceci rispetto alla questione Cotral. Che c’entra l’assalto? Che c’entra il clangore per ottenere attenzione?
Infine sul fatto di “non raccontare o non argomentare eventuali altre notizie collegate”, mi permetta di dirle che ha letto con poca attenzione e parlato troppo presto:
Tanto per precisarle che gli tabella correlati (per risponderle sul fatto delle notizie collegate) all’intervista con Colaceci sono addirittura 16 e tra questi vi è proprio un articolo del 29 marzo 2012 titolato LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?”. Per cui non capisco la sua premessa sul giornalismo quando almeno una volta al mese (se non più) torniamo sulla questione Cotral e ricordiamo il fatto della nomina (contro legge) della presidenza Cotral.

2) Lei parla di “servitori al soldo” in un contesto confuso e pieno di ridondante orgoglio per un “noi” che non capisco. Lei parla come partito oppure ha una testata giornalistica? Non capisco a quale “noi si riferisce”. Intanto le ricordo che siamo un quotidiano indipendente e che non siamo legati ad alcun partito. Invece lei signor Aversa si firma come Segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino e con poca umiltà (altro che “non essere neppure schiavi del solo nostro intimo convincimento” come dice lei) emette sentenze, mi permetta, fuori tema.

3) Sulla domanda a me diretta riguardo Palozzi le rispondo in breve: Se Colaceci alla mia esplicita domanda sulle responsabilità della politica rispetto l’azienda di trasporti ha ritenuto di non voler intimare nulla a nessuno è sua libera scelta. Poi mi perdoni, ma è Colaceci che dovrebbe intimare? Ma la conosce la storia della trave e della pagliuzza? Comunque come giornalista, tanto per farle vedere che ho sempre parlato della questione, le elenco tutti gli tabella in merito, per dimostrarle che non siete solo “voi” paladini di una limpida informazione.

29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO

Nel ringraziarla per l’attenzione prestataci, La inviterei a conoscere meglio il proprio interlocutore e a chiarire meglio la sua veste: noi chi? Parla come partito o come collega e se parla come collega posso conoscere la sua limpida informazione riguardo Cotral?
Ovviamente ho risposto per quanto mi concerne e non entro nel merito delle altre domande mono corda rivolte agli altri due soggetti. 

Cordiali saluti
Chiara Rai

ARTICOLI PRECEDENTI:

15/06/2012 LAZIO, COTRAL: L'INIZIO DELLA FINE? APERTE 4 INCHIESTE PENALI (PER ORA)
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
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29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO


 
 

 


 




RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO

Chiesta questa mattina un'audizione urgente in Regione 

A.De.M.

“A fronte di quelli che ormai si presentano come problemi cronici nella provincia di Rieti, con il collega del Partito Democratico, Tonino D’Annibale, abbiamo richiesto questa mattina un’audizione urgente alla Pisana per affrontare la tematica dei disservizi della compagnia regionale dei trasporti Cotral. Senza ribadire il problema del deposito di Rieti e dell’inadeguatezza del servizio sul fronte delle corse e delle condizioni delle vetture, la settimana scorsa, nel Reatino, la compagnia ha dato per l’ennesima volta dimostrazione di quello che effettivamente può offrire ai pendolari: annullamento delle corse, ritardi eccezionali e disagi per cittadini che non sono potuti andare a lavorare o recarsi nei luoghi di studio. Tutto questo è inaccettabile e la situazione deve essere necessariamente chiarita per evitare il collasso definitivo della compagnia.”
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Mario Perilli.

tabella PRECEDENTI:

10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO


 




IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Idv Marino

Idv di Marino, non può che essere in totale accordo con le parole espresse lunedì 16 dal Segretario regionale, Vincenzo Maruccio, sui media nazionali, in merito all’incompatibilità dalla carica di Presidente del Cotral dell’ex Consigliere provinciale, Adriano Palozzi, attuale sindaco del Comune di Marino, Vincenzo Maruccio che ha sottolineato il non rispetto della recente legge 148/2011, fatta tra l'altro dal governo Berlusconi. Localmente non possiamo che sottolineare l’aspetto che più ci interessa e cioè quello del non rispetto degli impegni presi nei confronti dei cittadini che si ritrovano un sindaco impegnato in due ruoli importanti ed impegnativi e per forza di cose spesso assente dalla nostra città e dall’incarico per il quale è stato votato ed eletto, di certo non per svolgere il suo incarico part-time o nei ritagli di tempo.
Tale condotta da noi è ritenuta forse ancor più grave della violazione della legge 148/2011 cosa comunque da biasimare, in quanto tradisce le promesse elettorali prese con i cittadini di un impegno totale per il rilancio di una città che appare fortemente necessitante di un Amministrazione attenta e vicina ai bisogni di cittadini e che in questo momento è decisamente mancante. Le ambizioni di un singolo di certo non possono passare sopra le teste dei cittadini marinesi, pertanto esortiamo Palozzi a spendere tutto il suo tempo lavorativo nella città di Marino e per la città di Marino,  prendendo atto dell’impossibilità di svolgere due “lavori” e togliendo anche l’imbarazzo al presidente, Renata Polverini, che già troppe volte si è resa protagonista di atti non corretti, come è emerso poi col “decreto 80” con il caso del Pronto Soccorso di Marino, che ricordiamo purtroppo è ancora chiuso.

 




COTRAL: ESPLODE IL CASO SULLA PRESIDENZA PALOZZI

Angelo Parca

Adriano Palozzi non potrebbe ricoprire la carica di presidente di Cotral. Lo sancisce la legge 148 del 2011 che recita testualmente: “non può essere eletto presidente di una società con quote di partecipazione pubbliche chiunque abbia ricoperto, nei tre anni precedenti, il ruolo di amministratore negli stessi enti locali che sono anche azionisti della società”.
Il primo cittadino marinese fino al 26 Novembre 2009 ha ricoperto il ruolo di Consigliere della Provincia di Roma, azionista in Cotral.  E il 27 Ottobre 2011, la governatrice del Lazio Renata Polverini lo ha nominato presidente dell’azienda di trasporto pubblico. Occorre precisare in questo contesto, che tre anni sono composti da 36 mesi. Pertanto i 23 mesi trascorsi nel periodo da Novembre 2009 a Ottobre 2011 decretano l’ineleggibilità di Palozzi.   
 Vincenzo Maruccio, capogruppo Idv alla Pisana, ha dichiarato: "La giunta Polverini è disposta a violare norme di legge pur di garantire i potentati politici  impugnerò l'illegittimo provvedimento di nomina di Palozzi e adotterò tutti gli strumenti giuridici necessari – prosegue ancora Maruccio – Ci appelleremo al Tar, ma se sono scaduti i termini allora faremo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Abbiamo l'obbligo di batterci affinché venga ripristinata la trasparenza e la legalità nella gestione dell'amministrazione regionale".