SIENA PROCESSO MPS: IL CODACONS AMMESSO COME PARTE CIVILE

di Cinzia Marchegiani

Siena – Grande soddisfazione per il CODACONS che proprio ieri ha ricevuto la conferma da parte del Tribunale di Siena della propria ammissione come parte civile nel processo contro gli imputati ex dirigenti della Monte Paschi di Siena, il direttore generale Antonio Vigni e il presidente Giuseppe Mussari e altri soggetti, accusati di reati di manipolazione del mercato, falso in prospetto e false comunicazioni sociali.

L’accusa per cui si procede è quella di aver posto in essere un disegno criminoso nell’ambito del programma di finanziamento per l’acquisizione della banca Antonveneta, attraverso la predisposizione della complessa operazione finanziaria denominata FRESH 2008, diffondendo al mercato notizie false idonee a determinare una sensibile alterazione del prezzo dell’azione BMPS ordinaria

Importante il ruolo attivo del Codacons in questo processo storico poiché il Tribunale ha riconosciuto la reale rappresentanza degli utenti italiani oltre alla attività svolta dalla stessa associazione a tutela degli azionisti e correntisti del sistema bancario.

Nel comunicato del Codacons con cui ieri ha ufficializzato la notizia, si può estrapolare la decisione del giudice, dott.ssa Monica Gaggelli che proprio ieri doveva decidere chi ammettere come parte civile, tra quelle presentate: Banca d’Italia, Consob, MPS (solo nei confronti delle persone fisiche) e diverse associazioni di consumatori (Adusbef, Codacons, Confconsumatori, Anadic, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori, Sindacato Italiano per la Tutela del Risparmio e degli Investimenti, oltre ad altri soci e e azionisti della BMPS). Nell’ordinanza appena emessa si legge: “l’esplicita e specifica previsione della tutela degli interessi dei consumatori nel settore del credito e del risparmio e sia pure e soprattutto della verifica di riscontro consentita dalla documentazione prodotta in ordine alle rispettive attivazioni concrete, è dato ritenere che i beni/interessi giuridici collettivi la cui lesione identifica nel contempo l’evento giuridico dei reati per cui si procede ed in particolare i reati finanziari p. e p. dagli tabella 185 e 173 bis TUF, costituiscono scopo istituzionale se non esclusivo, in ogni caso prevalente e comunque specifico e concreto degli enti stessi”.

Nell’udienza di oggi il Gup potrebbe decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm per otto imputati, oltre la Banca JP Morgan: Giuseppe Mussari, Antonio Vigni, Daniele Prondini, Raffaele Giovanni Rizzi, Tommaso Di Tanno, Pietro Fabrizi, Leonardo Pizzichi e Michele Cristomo.

Ad un anno dalla morte di David Rossi capo della comunicazione del Monte Paschi di Siena, definito uomo ombra di Giusppe Mussari, inquietante ricordare la mail con cui annunciava il suo gesto ormai diventato fatto di cronaca del 6 marzo scorso: “Stasera mi suicido, sul serio. Aiutatemi!!!”, mentre due giorni prima scriveva all'amministratore delegato Fabrizio Viola "Vorrei garanzie di non essere travolto da questa cosa"

Il MPS e le sue immense ragnatele sono ora sotto l’occhio attento della magistratura…uno scandalo anticipato dalla morte di David Rossi gettatosi dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013.