Fiumicino, maestre in protesta: Simone Carabella sale sul tetto insieme a loro

 

FIUMICINO – Un gesto eclatante: salire sul tetto del Comune per chiedere più diritti per la loro condizione di precarie. Lo hanno fatto circa 15 insegnanti di cui due di loro hanno avuto un malore e un’altra avrebbe tentato di buttarsi dal parapetto. Maestre precarie che chiedono di far ritirare il bando concorsuale che, nonostante alcune tutele, non garantisce il posto di lavoro a chi per 22 anni ha impiegato sforzi e competenze nel proprio lavoro.Con loro da oltre cinque ore c’è anche il coordinatore regionale del Lazio per il Sociale di Noi con Salvini Simone Carabella: “Un altro caso che mette in ginocchio gli italiani – dice Carabella – queste insegnanti hanno dedicato una vita al proprio lavoro e adesso rischiano di rimaner per strada a causa di requisiti concorsuali che non le tutelano”. Il sindaco Montino ancora non le ha ricevute




SASSARI: MIGRANTI IN PROTESTA PER MANCANZA DI CIBO

di A.B.
 
Sassari – Gli 88 migranti di Valledoria che sono ospitati in un’ex casa di riposo, protestano e si lamentano perché il cibo fornitogli dalla struttura ospitante è poco e di scarsa qualità. I migranti, questa mattina, hanno esposto cartelli davanti alla struttura che li ospita e ciò non è passato inosservato, poiché gli abitanti, consapevoli della situazione in cui si trovano gli immigrati e del loro disagio, hanno donato loro cibo e bevande. Ma non è l’unica protesta da parte di migranti verificatasi a Sassari, la notte del 10 giugno infatti sono stati trasferiti circa 30 migranti nel centro di accoglienza di Santa Maria La Palma (Alghero), presso una struttura situata nelle campagne di Palmadula. I 30 migranti si rifiutavano di stare presso quell’agriturismo che li avrebbe ospitati e hanno preferito contestare la scelta della Prefettura dormendo in pullman. Sul posto anche  il prefetto Salvatore Mulas, il questore Pasquale Errico e il sindaco Nicola Sanna.
 
Coloro che non hanno accettato di rimanere nel centro d’accoglienza e si sono rifiutati di rimanerci sono stati trasferiti nel centro abitati e lasciati al loro destino. Non potevano essere trattenuti contro la loro volontà ma perderanno ogni diritto all'accoglienza. Intanto arriva puntuale il commento di Matteo Salvini sul facebook che scrive: “Seconda notte sul bus in Sardegna per una trentina di clandestini, che si rifiutano di scendere, mangiare e dormire nell'agriturismo di Palmadula (Sassari) che il prefetto ha destinato loro. Capito? Non gli va bene l'agriturismo, è troppo isolato…Prima si può telefonare al prefetto di Sassari, poi si possono rimandare al loro Paese gli immigrati schizzinosi!!!”.